A cura di Caterina Basso, Head of Marketing di Selta
Inizia dal centro congressi Mercedes-Benz di Milano, il 7 marzo, il primo appuntamento con il mondo dei Business Partner organizzato da Selta, azienda italiana con una lunga storia ed esperienza nel settore delle telecomunicazioni, Ict ed automazione delle reti, per presentare la novità tecnologica BRAVO con la sua UCoE e le linee strategiche dei nuovi programmi di canale.
In uno scenario proiettato negli anni futuri Selta presenta la soluzione BRAVO che coniuga tutti i vantaggi delle applicazioni di comunicazione e collaborazione unificata (UCC, Unified Communications and Collaborations) con quelli della gestione di device IoT, in una sola piattaforma capace tra l’altro di mantenere alti livelli di sicurezza grazie al layer di cyber security incorporato nella piattaforma. Con BRAVO Selta ha lanciato anche il nuovo concetto di UCoE (Unified Communications of Everything).
Insieme all’innovazione portata da BRAVO, Selta sta promuovendo la nuova politica di investimenti sul canale per la quale i Business Partner diventano il cardine di una strategia di mercato proiettata nel futuro. Allo scopo di presentare e stringere nuove ed importanti alleanze, Selta comincia proprio dal mercato italiano con due tappe di roadshow, a Milano e Roma. Al centro congressi di via Damler, sarà possibile assistere agli interventi del CEO Gianluca Attura sulla nuova strategia aziendale, dell’esperto italiano Corrado Giustozzi sul tema della Cyber Security per l’IoT, oltre che assistere al live tour della piattaforma in modo particolare per la parte di IoT.
E’ ormai unanime la visione che gli analisti di mercato hanno a proposito del Cloud, dalla crescita registrata negli ultimi anni fino alle più che rosee previsioni per il futuro che lo annoverano tra i maggiori trend tecnologici a livello globale. Una modalità applicativa e di erogazione dei servizi che sta riguardando in modo importante anche la Comunicazione Unificata. Il mercato della cosidetta UCaaS è infatti passato dall’essere un mercato “early adopter” ad una connotazione di tipo “mainstream”. Secondo il report di Global Research Insights pubblicato a gennaio 2017, il mercato della Unified Communications, intendendo anche quello delle soluzioni on-premise, prevede un valore di 96 miliardi di dollari entro il 2023 a livello mondiale, con una previsione di crescita in termini percentuali piuttosto elevata. Una crescita legata all’attenzione sempre maggiore che le aziende dedicano alle soluzioni UC grazie ai benefici che esse permettono di rilevare e misurare. Sicuramente sono rilevanti la riduzione dei costi e l’aumento della produttività.
Sempre più pressante è anche l’esigenza delle persone che si muovono nel mondo business di rimanere in stato di “live” costante per essere in contatto con clienti, partner e peers aziendali. Inoltre, e questa rappresenta una delle tendenze già registrate sul mercato che impatta sulle performance della rete per il numero crescente di device collegati, le persone tendono ad utilizzare molteplici dispositivi includendo quelli personali.
E’ il paradigma del BYOD (Bring Your Own Device), la cui adozione rappresenta il volano per la diffusione delle applicazioni di UC e di Collaboration anche in modalità cloud.
Alla rete non sono collegate solo persone che utilizzano i loro dispositivi tipo pc, smartphone e tablet. Vi sono già innumerevoli altre tipologie di device che svolgono funzioni diverse, dai sensori, agli smart meter, gli smart tag e le videocamere solo per citarne alcuni. Un mondo di oggetti smart che, monitorati e controllati, forniscono vantaggi a livello applicativo in diversi settori come ad esempio il controllo e la regolazione dell’energia, dei contatori di gas e acqua, di sensori e videocamere solo per citarne alcuni. La stessa raccolta dati diventa il feed perfetto per applicazioni di analytics. Ecco che il concetto di UC si allarga al mondo dell’IoT (Internet of Things). Cloud, UCC e IoT diventano elementi di una strategia tecnologica vincente sia per il vendor che realizza soluzioni, sia per le organizzazioni di business che investono in questa tipologia di applicazioni.
La piattaforma BRAVO promette di essere disruptive rispetto al mercato attuale proprio per questa sua caratteristica di unicità: un singolo core per gestire due facce diverse della comunicazione. E non solo: BRAVO aderisce a tutte le previsioni di crescita del mercato, ai trend futuri degli investimenti IT e si focalizza sulle esigenze e le aspettative fondamentali dei clienti business, ovvero ottimizzare i costi, incrementare produttività mantenendo la soddisfazione degli utenti, agevolare le esigenze di mobilità, quelle di co-working ad esempio attraverso l’utilizzo della videoconferenza, la possibilità di utilizzare dispositivi di tipo owned ed infine gestire gli asset come nel caso dello smart building.
Per partecipare all’evento è possibile iscriversi attraverso questo link.