Parlando di smart working, le ultime ricerche discusse in questi giorni parlano chiaro: l’Italia non gode di un buon posizionamento. Secondo alcuni dati diffusi in questi giorni da Eurofound e dall’Organizzazione Mondiale del Lavoro, infatti, in UE lo smart working è abbastanza diffuso, in media intorno al 17 per cento, ma l’Italia è fanalino di coda sia rispetto ai dipendenti che scelgono di lavorare da casa, sia rispetto a quelli che adottano le tecnologie per lavorare ovunque. Danimarca in testa seguita da Svezia, Paesi Bassi, Regno Unito, Lussemburgo e Francia.
Pare quindi che il Belpaese sia ancora poco coinvolto dallo smart working, che si svolge ovunque grazie a pc, tablet e smartphone utilizzati on the go.
Le esperienze di chi beneficia dello smart working hanno ampiamente dimostrato come il posto di lavoro sia in continua evoluzione e tra le persone che lavorano si è oramai affermata la consapevolezza che avere a disposizione soluzioni di collaborazione efficaci e immediate, ovunque ci si trovi (in sala riunioni, oppure a casa o fuori sede), sia un sinonimo di maggiore produttività e benessere del dipendente.
E’ necessario un cambio di mentalità. Le aziende che vogliono stare al passo coi tempi devono adeguarsi, adottare soluzioni tecnologiche all’avanguardia e innovative, e investire in tecnologie di collaboration e Unified Collaboration.
A questo proposito, Polycom prevede che il 2017 sia l’anno in cui in particolare la video collaboration vestirà un ruolo strategico nell’innovazione del posto di lavoro e individua le 3 tendenze determinanti in riferimento alle dotazioni tecnologiche in azienda: l’impatto sulle aspettative degli utenti, ovvero la richiesta crescente da parte dei dipendenti di tecnologie per il lavoro sempre più smart, più facili da usare e più affidabili; la sicurezza e l’agilità, ovvero la cosiddetta sicurezza ‘agile’ per andare incontro alle richieste di workplace e workspace sempre più dinamici; la possibilità di lavorare davvero ovunque: ci sarà ancor più richiesta di tecnologie che favoriscono il lavoro da remoto.
Prioritario per raggiungere il successo in questo frangente è offrire ai dipendenti i giusti strumenti di collaboration che li abilitino a lavorare senza difficoltà nelle varie aree geografiche.
Le soluzioni Polycom per una perfetta video collaboration aziendale:
Polycom ha recentemente presentato nuove soluzioni per la video collaboration, per permettere alle aziende, ora più che mai, di adottare un approccio più agile e flessibile e rispondere al meglio al cambiamento.
Polycom RealPresence Immersive Studio Flex – fa vivere l’esperienza di una video call come se si fosse intorno a un tavolo: Quando capita di parlare in una conference room Polycom Immersive RealPresence, ci si siede, si partecipa alla call e sembra di essere di fronte ai colleghi. Le loro immagini sono a grandezza naturale, cristalline, e non c’è alcun dubbio rispetto alla provenienza delle voci.
La nuova soluzione Polycom RealPresence Immersive Studio Flex porta l’esperienza di meeting in tutto il mondo, rendendola più accessibile. Immersive Studio Flex può essere personalizzata in base allo spazio e alla disponibilità di investimento e offre funzionalità Microsoft Skype for Business. Come per altre soluzioni immersive di Polycom, Immersive Studio Flex combina l’alta definizione audio e video wall di circa 5,5 metri con tre schermi 4K UltraHD che rendono i meeting virtuali confortevoli come se si sperimentasse l’home theatre e così collaborativi come se si fosse tutti nella stessa stanza.
Polycom EagleEye Director II offre un’esperienza di video conferenza di livello professionale: la camera di Polycom EagleEye Director II modifica l’esperienza di video meeting trasformando la scomoda e distante vista a “pista da bowling” in un’esperienza video a 360°, combinata con i sistemi video Polycom Group Series. Senza la necessità di aggiustamenti manuali o uso da remoto, la camera fa lo zoom in automatico e riprende la persona che parla da 9,7 metri in meno di tre secondi, facendo una panoramica quando la conversazione include più di una persona. Una visualizzazione unica picture-in-picture della camera significa poter osservare le reazioni e il linguaggio del corpo di chi è nella stanza mentre rimane il focus su chi sta parlando. La camera funziona con la nuova release Polycom Group Series 6.1, il motore della tecnologia voce e video di Polycom leader di settore.