Un indotto da 3,3 miliardi di euro, con 11 milioni di dispositivi installati solo in Italia: un mercato che sta crescendo lentamente, quello della stampa, ma che soprattutto cambia faccia.
Siamo infatti in una fase di profonda trasformazione: si stampa di meno e in maniera sempre più consapevole (il numero di pagine stampate si attesta intorno ai 340 miliardi), ma si stampa a valore sempre maggiore, andando nella direzione dei servizi assistiti.
A fare il punto della situazione è stata ASSO.IT, associazione che riunisce tutti i produttori di stampanti e sistemi di gestione documentale, nata con lo scopo, spiega il presidente Massimo Pizzocri “di fare chiarezza tra le 70 certificazioni normative e tra le diverse applicazioni di sistema”. Motivo per cui da sempre l’associazione è impegnata in una puntuale azione di divulgazione a sostegno delle aziende e del canale (oltre 70mila operatori) culminata con la pubblicazione, a partire dal 2015, di tre ricerche, di cui l’ultima, dal titolo “Printing 4.0. Standard di riferimento e buone pratiche d’uso nelle imprese e nella Pubblica Amministrazione”, è stata presentata a Milano.
“La prima ricerca si è concentrata su come scegliere il miglior sistema di stampa e i suoi dispositivi mentre nella seconda ci siamo focalizzati su quali sono i requisiti e le caratteristiche di un sistema di gestione documentale. La nuova ricerca è un connubio tra le due precedenti ed estende le argomentazioni ai grandi temi dell’informatica, come i Big Data, la Security, il GDPR, la Mobility e l’IoT, tutti trend che stanno impattando in maniera profonda sul mercato del printing, facendolo evolvere da una gestione transazionale dei documenti ad una gestione sempre più integrata dei documenti”.
Con la digitalizzazione infatti il modello cambia dalla stampa tradizionalmente intesa a un insieme di servizi di stampa, anche in virtù del cambiamento nella funzione del documento (meno memoria, più comunicazione) e delle competenze, sia dal punto di vista del vendor, che dei clienti, che non vogliono più acquisire soltanto una macchina.
“La ricerca che presentiamo quest’anno va proprio nella direzione del trasferimento di competenze ai vendor, ma soprattutto ai clienti che chiedono formazione in questo mondo che cambia. L’obiettivo finale è quello di far comprendere l’importanza di questa trasformazione aiutando a fare scelte consapevoli basate su corretti valori per i clienti e l’intera filiera”.
Si legge nell’introduzione alla ricerca “La novità di questa proposta editoriale è un aggiornamento puntuale sul ventaglio delle attuali normative che gli utenti devono conoscere per motivi ugualmente fondamentali, uno sociale e l’altro individuale: la salvaguardia di quel bene comune e insostituibile chiamato ambiente, il primo; la salvaguardia della propria realtà aziendale, rendendo efficienti tutti i processi che coinvolgono i documenti, l’altro. L’unione delle due favorisce così l’ingresso in un sistema che, grazie alla tecnologia e al suo uso sapiente, genera a sua volta un circolo virtuoso, capace di portare un miglioramento economico e positivi effetti collaterali, nel quale le regole diventano un effettivo volano per il miglioramento”.
In effetti i tre pilastri su cui sono state costruite le guide sono proprio l’ambiente, l’economia e l’efficienza, declinate in tutti i loro aspetti.
“Si parla di aver 10 – 20 centesimi per pagina di costo in una zona transazionale a 10 – 20 euro, quindi un costo importante, nella gestione del documento – conclude Pizzocri -. Quindi una grande responsabilità da parte dell’associazione per accompagnare il mercato e il canale in questa evoluzione, anche attraverso la nostra ricerca”.
Per scaricare la ricerca visitate la pagina dell'associazione.