Il 51% degli acquirenti di stampanti non è consapevole che il GDPR (il nuovo regolamento Europeo che entrerà in vigore il prossimo 25 maggio) riguarda anche le attività di stampa.
Oltre ad essere obbligate a modificare le modalità di gestione dei dati personali in loro possesso, infatti, le aziende devono adeguarsi ad una corretta gestione del dato anche in ambito printing, assicurando che i processi di gestione della stampa e dei documenti siano conformi con la normativa.
Per aiutare le aziende a proteggersi dalle vulnerabilità legate alla stampa, Brother ha realizzato con IDC un nuovo White Paper intitolato “Garantire la riservatezza dei dati: una crescente sfida per la gestione della stampa e dei documenti”.
Si tratta di un programma di 10 punti che le aziende dovrebbero considerare come parte integrante delle iniziative per rendere il business sicuro ed essere conformi alle normative sulla riservatezza dei dati.
Qualcosa di più di un semplice avvertimento considerato che, a oggi, il 40% degli acquirenti di prodotti stampati non sapeva cosa fosse il GDPR e che un ulteriore 19% era conoscenza del GDPR ma non delle scadenze, mentre il 51% di questi acquirenti non ha capito che il GDPR avrebbe avuto implicazioni significative sulla gestione della stampa.