In ogni settore del mercato, l’avvento della digitalizzazione ha portato grandi cambiamenti al comparto retail, coinvolgendo la vendita (che diventa anche online), l’interazione con i clienti e il miglioramento dei servizi nel negozio fisico. Questa straordinaria trasformazione è guidata da una nuova generazione di consumatori che utilizzano una gamma sempre più estesa di canali e di dispositivi per ricercare e acquistare prodotti, insieme all’esigenza di creare punti vendita intelligenti e flessibili, in grado di creare valore e margine per l’azienda.
Una trasformazione che genera un enorme volume di dati, che rappresenta una ricchezza infinita se analizzato con strumenti di Visual Analytics di nuova generazione come quelli di Qlik.
I rivenditori di tutta Europa stanno utilizzando la tecnologia di Qlik per analizzare i dati e conoscere le transazioni e le interazioni tra i clienti. Con queste informazioni, i rivenditori possono ora rilevare le diverse tendenze di acquisto e comportamentali che avvengono nei punti di vendita, con lo scopo di prendere decisioni operative in grado di migliorare l’esperienza del cliente.
Grazie alle soluzioni di Visual Analytics di Qlik, rivenditori come Carrefour, LUSH e Furla sono in grado di sfruttare i dati aziendali per ottenere una visione chiara di ciò che sta accadendo in tutta la struttura aziendale. Utilizzando Qlik, i retailer ottengono una migliore comprensione degli acquisti dei consumatori, analizzano le affinità con i prodotti inseriti nel loro carrello, e possono così creare delle offerte ad hoc per i consumatori o garantire il numero ottimale di lavoratori per fornire il miglior servizio possibile al cliente.
Tra le aziende italiane che hanno deciso di basare le proprie decisioni sui dati, c’è OVS (Gruppo COIN), che dal 2011 si avvale di Qlik per effettuare analisi avanzate su controllo della logistica, pianificazione degli assortimenti, inserimento degli ordini e consegna dei prodotti. Sin da subito, Qlik è diventato, all’interno dell’azienda, uno strumento operativo sempre più diffuso che permette di fornire analisi in tempi ridotti e intervenire quindi sui singoli processi in maniera tempestiva.
In Europa, la filiale tedesca di Coop, utilizza Qlik per ottenere una visione quotidiana di margini e ricavi. Dal momento che le soluzioni di Qlik sono progettate per essere utilizzate da tutti, i membri del team delle vendite è in grado di ottenere rapidamente nuove dashboard senza doversi rivolgere al reparto IT ogni volta che vogliono effettuare un’analisi.
Un altro esempio di utilizzo dei dati in ambito retail è quello di Burger King, che in Russia ha deciso di investire in soluzioni di Visual Analytics per migliorare le proprie decisioni. Con Qlik, Burger King ora ha a disposizione analisi di fati finanziari e di vendita flessibili e user-friendly. Il personale è in grado di analizzare e confrontare i dati tra i diversi ristoranti e diverse regioni – identificando i trend in base alle aree geografiche.
Qlik, il prossimo 23 novembre, ha organizzato un seminario dedicato al settore del retail, durante il quale Gruppo D.M.O. e gli esperti Retail di Horsa e di Qlik, condivideranno le strategie più efficaci per servire i consumatori in ottica multicanale e creare punti vendita in grado di creare valore e margine per l’azienda.