Il Black Friday è ormai sinonimo di caccia agli sconti, soprattutto nel settore tech, dove la domanda di smartphone raggiunge picchi altissimi. In questa frenesia consumistica, però, emerge un trend sempre più rilevante: la scelta del ricondizionato.
Secondo una recente indagine condotta da Ipsos per CertiDeal, azienda operante nel mercato dei dispositivi ricondizionati – oltre il 60% degli italiani considera il ricondizionato un’alternativa valida al nuovo, combinando risparmio, sostenibilità e prestazioni di alto livello. Ben l’83% di chi ha acquistato uno smartphone rigenerato si dichiara soddisfatto, segno che la fiducia nei dispositivi di seconda mano sta rompendo vecchi pregiudizi.
“In un momento di forte attenzione verso la sostenibilità e il consumo responsabile, il ricondizionato si sta affermando come una scelta di valore per chi vuole tecnologia di qualità senza compromessi economici o ambientali“, sottolinea Laure Cohen, CEO e cofondatrice di CertiDeal.
E allora, in vista di una giornata che spesso porta a spese impulsive, scegliere uno smartphone ricondizionato non solo consente un risparmio significativo – con sconti che in media raggiungono il 40% – ma rappresenta anche una scelta responsabile, in quanto aiuta a ridurre i rifiuti elettronici e a prolungare il ciclo di vita dei dispositivi. Eppure, se da una parte la fiducia cresce, dall’altra per molti consumatori ci sono ancora delle zone d’ombra sul mondo dei ricondizionati, tra idee sbagliate e informazioni obsolete. Ma quanto c’è di vero nei principali falsi miti che circondano gli smartphone ricondizionati?
I principali falsi miti sul ricondizionato e perché sono superati
1. È vero che la qualità degli smartphone ricondizionati è inferiore a quella dei nuovi?
Falso. I dispositivi ricondizionati di alta qualità passano rigorosi controlli e test, offrendo prestazioni molto affidabili. Infatti, il 50% degli acquirenti opta per il ricondizionato per risparmiare senza sacrificare la qualità. Ad esempio, CertiDeal garantisce che ogni dispositivo abbia una batteria con capacità superiore all’80% – un livello ottimale anche secondo gli standard Apple. E se in futuro la batteria dovesse essere sostituita? Con una spesa contenuta è possibile installarne una nuova che prolungherebbe la vita utili dello smartphone per almeno altri 2 anni.
2. È vero che acquistando un ricondizionato il risparmio è minimo rispetto allo stesso modello nuovo?
Non proprio. Anche se per gli ultimi modelli la differenza di prezzo può essere minore, il vero risparmio emerge nei dispositivi di 2-3 generazioni precedenti, dove si può ottenere un risparmio superiore al 40%. Secondo le previsioni di CertiDeal, i modelli ricondizionati più venduti entro il 2025 saranno proprio gli iPhone 13 e iPhone 14.
3. È vero che i pezzi di ricambio non sono originali?
Non sempre. Circa il 90% dei componenti utilizzati per il ricondizionamento sono originali e provengono da altri dispositivi. Per le batterie, invece, si usano nuovi componenti (se la loro capacità è al di sotto dello standard dell’80%) per garantire una lunga durata e alte prestazioni. In CertiDeal, la qualità è assicurata da una lunga esperienza decennale e da test rigorosi su ogni componente.
4. Un telefono ricondizionato ha l’impermeabilità compromessa?
In realtà, anche sui telefoni nuovi la resistenza all’acqua tende a ridursi con il tempo e l’uso quotidiano. Come indicato sul sito Apple, la resistenza ai liquidi può diminuire naturalmente, e i danni da liquido non sono coperti dalla garanzia nemmeno per i dispositivi nuovi.
5. La garanzia è limitata sui ricondizionati rispetto ai prodotti nuovi?
Un altro falso mito. CertiDeal, ad esempio, offre fino a 2 anni di garanzia sui dispositivi ricondizionati e per le stesse problematiche coperte dalla garanzia Apple, con un tasso di soddisfazione dell’88% tra i clienti. Scegliere un dispositivo ricondizionato significa optare per un’alternativa affidabile e a lungo termine.
6. Il ricondizionato è una scelta solo per i giovani?
No, questa è ormai una scelta trasversale. Lo studio Ipsos mostra che anche i consumatori over 55 sono sempre più interessati agli smartphone ricondizionati, con il 54% che ha già acquistato o pensa di acquistare un dispositivo usato. Il ricondizionato sta quindi diventando una soluzione preferita da tutte le generazioni. CertiDeal ha comunque un occhio di riguardo per le giovani generazioni, offrendo uno sconto per tutti gli studenti.
“In un mondo sempre più attento al consumo consapevole, scegliere uno smartphone ricondizionato è il primo passo verso una maggiore sostenibilità. Il nostro obiettivo è che i nostri clienti si sentano sicuri di fare una scelta intelligente e responsabile, risparmiando senza compromettere la qualità” conclude Laure Cohen.
CertiDeal si impegna nella trasparenza e nell’innovazione continua per offrire dispositivi affidabili e accessibili a tutti, promuovendo una rivoluzione sostenibile nel consumo tech.