La tecnologia di riconoscimento facciale di Panasonic ha scalato per il secondo anno consecutivo la classificata stilata negli Stati Uniti dal National Institute of Standards and Technology (NIST), posizionandosi in cima nei test.
NIST ha testato, in collaborazione con IARPA (Intelligence Advanced Research Projects Activity), l’ultimissima versione della tecnologia di riconoscimento facciale di Panasonic, attualmente in sviluppo presso l’Innovation Centre dell’azienda giapponese.
Il test si è articolato su otto sezioni, strutturate per misurare prestazioni di verifica, identificazione, rilevamento, clustering ed elaborazione di immagini di gruppi di soggetti. Sono state passate in rassegna un totale di 67.000 immagini e 700 video di volti umani, oltre a 10.000 riprese di contenuto diverso ed il test ha incluso anche il confronto dei tassi di successo e insuccesso nell’identificazione, evidenziati in funzione dei rispettivi algoritmi.
L’algoritmo di Panasonic si è classificato al primo posto del benchmark per capacità di riconoscimento cumulativo – ossia per la più alta frazione di risultati positivi sopra una specifica soglia di accuratezza.
Spesso questo tipo di test viene effettuato analizzando immagini da giornalismo fotografico che, proprio per ampia varietà di pose, illuminazione, espressioni e occlusioni, rappresentano un’autentica sfida per il riconoscimento facciale.
“Il risultato dei test di NIST è una notizia che ci rende orgogliosi e conferma ancora una volta l’impegno dell’azienda nell’aggiungere reale valore e qualità alla gamma professionale di tecnologie di sicurezza – dichiara Gerard Figols, Product Marketing Manager di Panasonic Security Solutions -. In ciascuno degli ultimi tre decenni, Panasonic ha prodotto il più alto numero di brevetti al mondo e, da sempre, dimostra quanto i contesti dell’innovazione e della ricerca e sviluppo siano assolutamente prioritari”.