Scambiarsi i dati sanitari attraverso la tecnologia blockchain in maniera sicura, efficiente e scalabile è il nuovo progetto per il quale è nata la collaborazione tra IBM Watson Health e la Food and Drug Administration (FDA), che insieme esploreranno lo scambio di dati mediati dal proprietario provenienti da diverse fonti, quali cartelle cliniche elettroniche, sperimentazioni cliniche, dati genomici e dati sanitari generati da dispositivi mobili, dispositivi indossabili ed “Internet of Things”.
Consentire ai pazienti una condivisione sicura dei propri dati, per finalità di ricerca o tra varie strutture sanitarie, crea l’opportunità di compiere grandi progressi nell’assistenza sanitaria. Da qui la scelta di utilizzare proprio la tecnologia blockchain, che permette alle organizzazioni di collaborare in modo più sicuro.
Mantenendo traccia di tutte le operazioni su un “libro mastro” distribuito immodificabile, la tecnologia blockchain rende irreprensibile e tracciabile il processo di scambio dei dati. Precedentemente, la condivisione di dati sanitari su grande scala è stata limitata dai timori per la sicurezza dei dati e per la violazione della privacy dei pazienti durante il processo di scambio. Il progetto si focalizzerà inizialmente con la valutazione dei dati oncologici.
IBM e FDA esploreranno i potenziali vantaggi che un framework blockchain potrà fornire alla Sanità supportando casi d’uso importanti per lo scambio di informazioni su un’ampia varietà di tipi di dati, inclusi studi clinici ed evidenze del “mondo reale”. Le nuove informazioni che combinano i dati di tutto l’ecosistema sanitario potranno portare anche a nuove scoperte nel campo biomedico. I dati dei pazienti provenienti da dispositivi indossabili e connessi possono, ad esempio, aiutare medici ed assistenti a gestire meglio la salute della popolazione.
La collaborazione prevede anche di studiare nuovi modi per sfruttare i grandi volumi di dati eterogenei esistenti nei settori biomedico e sanitario di oggi. Un ecosistema di condivisione dei dati sicuro, mediato dal proprietario, promette nuove scoperte e una migliore salute pubblica.
L’iniziativa con l’FDA si basa su un accordo biennale. IBM Watson Health e l’FDA prevedono di condividere i risultati iniziali della ricerca nel 2017.