Il 2024 si sta chiudendo per dare il benvenuto al 2025 che è ormai alle porte e Axis Communications, azienda specializzata nella sorveglianza video di rete, ha individuato le principali tendenze che influenzeranno il settore della sicurezza nei prossimi 12 mesi. L’analisi è di Johan Paulsson, Mats Thulin e Thomas Ekdahl, rispettivamente CTO, Director Core Technologies e Engineering Manager di Axis Communications.
Sei tendenze che influenzeranno il settore della sicurezza nel 2025
- Soluzioni ibride: la base per la libertà di scelta
Le architetture ibride sono in grado di sfruttare al meglio le tecnologie edge, cloud e on-premise e per questo sono diventate di fatto una scelta consolidata per le soluzioni di sicurezza. I sistemi ibridi consentono di scegliere liberamente come archiviare, visualizzare e analizzare i video o gestire i dispositivi. Una combinazione di tecnologie edge, cloud e on-premise può fornire una soluzione ottimale, garantendo la massima flessibilità e scalabilità per rispondere al meglio alle specifiche esigenze organizzative.
- L’evoluzione e l’efficienza dell’IA
Le tecnologie di deep learning sono il pane quotidiano della maggior parte delle soluzioni analitiche nel settore della sicurezza, mentre le nuove tecnologie di AI generativa stanno rapidamente maturando, portando a un generale rafforzamento delle architetture ibride come standard. Al tempo stesso, i modelli di AI generativa richiedono molta capacità di calcolo per essere eseguiti, il che crea un dibattito su come bilanciare il costo dell’IA (in termini sia di investimento finanziario sia di impatto ambientale) con il suo valore.
Oggi, l’AI generativa può aiutare gli operatori a interagire con le soluzioni di sicurezza in linguaggio naturale, mentre le analisi basate sul deep learning (come il riconoscimento avanzato degli oggetti) possono essere eseguite all’interno delle stesse telecamere di sorveglianza. In futuro, anche i modelli generativi potranno essere eseguiti, almeno in parte, sulle telecamere con risultati di alta qualità. Nel frattempo, efficienza ed efficacia aumenteranno: gli algoritmi capiranno cosa sta accadendo in una scena e reagiranno alle anomalie, basandosi sull’analisi di diversi tipi di input (informazioni visive incluse), mentre radar, audio e numerosi altri sensori forniranno diversi tipi di dati in ingresso per soluzioni con capacità sempre più proattive.
- La sicurezza diventa una realtà
La maggiore precisione delle analisi resa possibile dall’applicazione dell’IA (in particolare nel riconoscimento degli oggetti), insieme ai dati generati da sensori di ogni tipo (video, audio, ambientali), consente di rispondere agli incidenti in modo più rapido ed efficace. Inoltre, in futuro il settore della sicurezza assisterà a un’accelerazione delle applicazioni orientate all’efficienza operativa e alla business intelligence e così aumenteranno sempre di più le situazioni in cui una tecnologia introdotta in azienda per rispondere a uno specifico caso d’uso sarà alla fine utilizzata in un’altra area delle operazioni aziendali (ad esempio, i dati creati dalle videocamere per scopi di sicurezza saranno analizzati nel tempo anche per migliorare l’esperienza dei clienti o dei dipendenti, la sostenibilità o l’efficienza dei processi).
- La “rinascita” della qualità di immagine
Può sembrare contraddittorio pensare che l’attenzione alla qualità dell’immagine risulti una tendenza nel settore della sicurezza, un settore in cui è sempre stata una priorità, ma la vera evoluzione sta nel modo in cui verranno utilizzate le immagini dei sensori visivi e nelle maggiori opportunità che possono derivare da una migliore qualità dell’immagine.
Una risoluzione d’immagine più alta garantisce ovviamente risultati migliori: così grazie ai progressi nel campo dell’analisi e dell’IA, il riconoscimento degli oggetti sarà più accurato e dati e metadati creati saranno sempre più dettagliati. Allo stesso modo, una singola telecamera che produce immagini di qualità molto elevata potrà coprire un’area molto più ampia e fornire insight anche per situazioni particolarmente critiche, come ad esempio la presenza di grandi folle, incroci trafficati o linee di produzione in rapido movimento.
La qualità dell’immagine sarà al centro del settore della sicurezza anche per quanto riguarda la manutenzione delle telecamere di sorveglianza (che è ancora un’attività manuale) in modo che piccole ostruzioni non interferiscano con l’analisi.
- Il valore a lungo termine dei prodotti deriva dal supporto software
Oggi i dispositivi hardware del settore della sicurezza possono essere di qualità così elevata, soprattutto in termini di prestazioni e capacità, che le aspettative sulla loro durata sono più alte che mai. Ma se l’hardware di qualità può essere utilizzato per molti anni, il fattore determinante per la funzionalità di una telecamera e la sicurezza, e quindi il suo valore a vita, è il supporto software continuo. Un software che continua a migliorare e sviluppare le capacità della telecamera e a mantenerla il più sicura possibile è anche alla base dello stesso total cost of ownership dell’hardware.
- L’autonomia tecnologica a vantaggio del cliente
Le innovazioni devono essere allineate alle priorità dell’utente finale e ciò significa essere in grado di rispondere al meglio agli obiettivi dei clienti in materia di sicurezza, efficienza operativa e business intelligence, sostenendo al contempo la loro posizione di cybersecurity, l’impegno per la sostenibilità attraverso soluzioni efficienti dal punto di vista energetico e la flessibilità e la libertà di scelta attraverso tecnologie e piattaforme basate su standard aperti.
Va da sé che quei vendor con una maggiore autonomia sulle proprie tecnologie, dal silicio in su, potranno garantire un maggiore controllo riuscendo a progettare funzionalità specifiche perfettamente rispondenti alle esigenze dei clienti secondo un approccio secure by design.
di Johan Paulsson, CTO, Axis Communications, Mats Thulin, Director Core Technologies, Axis Communications e Thomas Ekdahl, Engineering Manager, Axis Communications