Per chi fosse alle prime armi con il trading può benissimo conoscere l’indice azionario proveniente dagli USA chiamato Standard & Poor 500, o meglio noto come SP500. Dal 1957 segue l’andamento di un paniere di azioni formato dalle 500 aziende con maggiore capitalizzazione. Tra queste fanno parte le aziende contrattate al NYSE, l’AMEX e al Nasdaq. È proprio l’indice più importante di tutto il mercato Statunitense e ha ormai superato di gran lunga anche Dow Jones, paniere dei 30 titoli principali per importanza negli USA.
Il titolo in questione, per la 53esima volta nel 2014, ha raggiunto un rialzo con dei nuovi valori con la politica di forte espansione che è a capo degli USA, crescendo di del tutto del 5 percento in un solo trimestre.
Il titolo prende in considerazione non solo le aziende quotate nel paniere, ma anche il numero di azioni circolanti. Infatti le aziende all’inizio dell’anno 2021 erano solamente il 26,6% dell’indice stesso. I criteri di ingresso per le azioni sono rigidi e molto restrittivi. L’azienda, oltre a essere tassativamente iscritta negli USA, deve ottenere la capitalizzazione di mercato in valore superiore a 11,2 miliardi di dollari con una quota di azioni di almeno 50% iscritta al NASDAQ. Anche la circolazione delle azioni deve essere tenuta sotto controllo per avere un’ottimale scelta da inserire nel paniere. Inoltre l’indice S&P500 possiede una copertura tale da superare l’80% di tutta la capitalizzazione del mercato azionario a disposizione.
Grazie alle sue caratteristiche l’indice riesce ad avere un incremento positivo in media da quando è stato costituito, quindi molto proficuo in investimenti a lungo termine come la costituzione di un fondo pensione. Possiamo vedere però che esistono diversi fattori che possono influenzare il prezzo di questo indice. Infatti questo indice è connesso ai vari eventi politici e gli scenari macroeconomici che ci sono a livello globale. In particolare la scena macroeconomica è la ratio fondamentale. Per questo è sempre bene tenere in conto di consultare in maniera sistematica tutti le notizie derivanti alle notizie generali dei livelli degli stati uniti, come ad esempio la variazione sull’occupazione e la disoccupazione, o meglio le variazioni sul PIL ecc.
Conviene S&P500?
Se possiamo dare una risposta univoca a questo quesito, forse sì. Se i vostri intenti sono di fare un investimento a lungo periodo il trading su quest’ultimo risulta una buona occasione per i vostri risparmi o i vostri guadagni. Certamente l’occasione è basata proprio sulla continua crescita di questi mercati e proprio perché in media sono in una crescita continua, risulta una buona scelta. Tutti i mercati infatti sono in una continua crescita e in forte incremento. A parte qualche oscillazione santuari, l’indice presenta sempre una certa positività rilevante. Non ci sono altri indici che garantiscono questo nel medio lungo periodo.
Se la vostra scelta ricade nel breve periodo la scelta può essere ottimale se siete molto attenti a tutte le variazioni e alle ultime notizie sul mercato economico. Può essere una buona possibilità di trading per gli utenti che vogliono essere più sicuri del loro primo acquisto. Adatto soprattutto se siete alle prime armi e freschi dalla vostra idea di investire nei mercati azionari.
A sostegno della nostra tesi possiamo dire che Apple appartiene al 4% dell’indice con un valore complessivo di 720 miliardi di dollari. Inoltre è mondialmente riconosciuto come il migliore indicatore del mercato azionario statunitense per la sua estensione e grandezza. Per queste caratteristiche infatti i segnali che sprigiona il trading di questo indice sono tutti positivi. Risulta molto facile e affidabile rispetto ai tantissimi indici azionari. Inoltre i trader riusciranno a trovare uno spread molto ridotto che facilita l’ingresso e l’uscita nelle negoziazioni