Rendere efficiente il processo di stampa delle etichette dei propri prodotti, aumentando efficienza, efficacia e risparmio sui costi. È quanto si sono proposte di ottenere realtà quali AGWonder, Cantine Volpi, Epta Inks e Fondazione Teatro di Bolzano che, con le stampanti per etichette ColorWorks di Epson, sono riuscite a internalizzare la stampa delle etichette dei propri prodotti e a rendere il processo completamente on-demand.
In un mercato sempre più competitivo, dove i margini si riducono al minimo e la velocità di risposta alle esigenze dei clienti è un elemento critico per il business, ColorWorks rappresenta una serie di stampanti ad alta velocità, progettate per stampare un’ampia gamma di supporti di alta qualità a costi ridotti.
Come sottolineato in una nota ufficiale da Camillo Radaelli, Sales Manager Business System di Epson Italia: «È consuetudine per le aziende che producono beni affidare a fornitori terzi la stampa delle etichette dei propri prodotti. Una modalità che incide sui costi e la flessibilità dei processi. Riuscire a internalizzare questa parte nel ciclo di produzione è fondamentale, soprattutto per le piccole medio imprese. Non solo perché permette una maggiore autonomia e indipendenza, ma anche perché consente di essere estremamente flessibili nella gestione degli ordini che richiedono personalizzazioni, senza scarti e con valori di magazzino estremamente bassi».
La parola ai clienti che hanno scelto ColorWorks
AGWonder è una piccola azienda di prodotti cosmetici naturali con una distribuzione capillare sul territorio nazionale. Ogni settimana, l’azienda necessita di circa 1000 etichette di 30 diverse tipologie, una segmentazione che rende difficile raggiungere i minimi richiesti dagli etichettifici. Grazie a ColorWorks CW-C7500G, AGWonder ha completamente internalizzato il processo di stampa garantendosi maggiore flessibilità e un risparmio di circa il 20%. A ciò si aggiunge un significativo miglioramento non solo dal punto di vista della qualità di stampa, ma anche rispetto ai requisiti di impermeabilità e indelebilità della stampa garantita dagli inchiostri, che le etichette di prodotti utilizzati normalmente in ambienti umidi, come stanze da bagno e centri estetici, o a contatto con sostanze oleose, devono necessariamente avere.
Epta Inks è una società chimica italiana che progetta, sviluppa e produce inchiostri di qualità per diverse applicazioni tecnologiche, quali serigrafia, tampografia, stampa transfer e rotativa. Per abbattere i costi di stampa causati dall’esternalizzazione del processo, Epta Inks era obbligata a ordinare molte più etichette del necessario. A seguito dell’entrata in vigore del Regolamento GHS, che ha introdotto un nuovo sistema di classificazione, etichettatura e imballaggio, Epta Inks ha iniziato a valutare la possibilità di modificare i propri processi di stampa considerando diverse soluzioni e trovando nelle ColorWorks la risposta ideale. Epta Inks è riuscita così a rispettare la normativa e risparmiare sui costi, non solo perché ha internalizzato un processo affidato prima a terzi, ma anche perché è oggi in grado di stampare velocemente il numero di etichette necessario per i propri prodotti, senza sprechi e senza attese.
Realtà di primo piano nel panorama vinicolo nazionale, negli anni Cantine Volpi ha conquistato l’estero arrivando a esportare fino al 90% dei propri prodotti in oltre 35 Paesi del mondo. L’azienda offre oggi ai propri clienti dell’Ho.Re.Ca. e della GDO la possibilità di adattare i prodotti a specifiche esigenze: dal tipo di bottiglia al tipo di chiusura fino a etichette disegnate ad hoc. Offrire un elevato livello di personalizzazione, soprattutto per richieste di piccoli lotti di 5/6mila pezzi, è cruciale perché rende possibile penetrare in mercati di nicchia dove la richiesta di bottiglie è più ridotta. Adottando le stampanti Epson ColorWorks, Cantine Volpi ha potuto risparmiare sui costi di stampa ed è anche riuscita ad abbattere i tempi di attesa tra l’ordine e la ricezione delle etichette, finalizzandone la stampa in circa 30 minuti – una vera e propria rivoluzione per il business rispetto a quando, affidandosi a un etichettificio esterno, i tempi per la consegna si aggiravano intorno alle 2/3 settimane lavorative.
A seguito dell’introduzione di un nuovo programma per la gestione della vendita dei biglietti, da sempre curati nei dettagli per farne un vero e proprio strumento di comunicazione con l’utente finale, nel 2015 la Fondazione Teatro Comunale e Auditorium Bolzano ha deciso di sostituire le proprie tradizionali e ormai obsolete stampanti termiche con le più flessibili e moderne ColorWorks di Epson. Rispetto al passato, oggi la Fondazione crea e stampa internamente biglietti estremamente definiti e ricchi di dettagli riuscendo, inoltre, a sfruttare al massimo tutte le funzionalità introdotte dal nuovo software di ticketing.