Allo stato attuale, per competere su un mercato globale in rapida e continua evoluzione, diviene di cruciale importanza per le aziende definire, in modo puntuale, la propria strategia di trasformazione digitale affinché sia in grado di evolvere, costantemente, di pari passo con le mutevoli esigenze del proprio business.
In tale scenario, i responsabili IT sono sempre più impegnati ad assicurare ai team di lavoro, distribuiti anche geograficamente, infrastrutture di rete altamente performanti, in grado di supportare l’esponenziale crescita di dati e di traffico generato, senza downtime di rete, evitando pesanti ricadute in termini di efficienza e produttività. Velocità, flessibilità, affidabilità e riduzione dei costi rappresentano, dunque, i principali driver che spingono le imprese a cercare una risposta innovativa ai tradizionali sistemi di rete, ormai obsoleti per riuscire a gestire la crescente complessità operativa.
Ma verso che cosa si stanno orientando attualmente? Quali sono oggi le principali richieste da parte dei clienti? Approfondiamo l’argomento con Roberta Guida (in foto), BDM Networking, Routing & Storage Area di Allnet.Italia e con due Partner d’eccellenza del Distributore: John Peach, EMEA Technical Director di Arista Networks e Luca Simonelli, VP EMEA di Cato Networks.
Dott.ssa Guida, verso che tipo di soluzioni si sta orientando il mercato e come si sta muovendo Allnet.Italia in tale scenario?
Le esigenze delle aziende negli ultimi cinque anni sono molto cambiate. I nuovi modelli di lavoro e tecnologie quali smart working, BYOD, IoT e mobility, hanno portato con loro, infatti, la necessità di operare in tempo reale, di gestire una massa critica di dati, di migliorare l’esperienza degli utenti nell’accesso ai database e nella fruizione delle informazioni, ottimizzando i carichi di lavoro dei server. Questa profonda trasformazione, spinge sempre di più le imprese verso la ricerca di tecnologie innovative, in grado di assicurare una superiore business agility e, al contempo, ridurre i costi. In tal senso, le nuove tecnologie SDN – Software Defined Network, cloud based, rappresentano attualmente una chiave di volta per le organizzazioni, che possono contare su architetture di rete più sofisticate, scalabili ed efficienti, senza per questo dover accrescere il livello di complessità nella gestione delle stesse. L’approccio Software-Defined, infatti, permette di far evolvere in modo semplice e veloce, l’intera infrastruttura IT verso il cloud e di connettere così, in modo automatico e dinamico, ambienti ibridi e distribuiti. Una soluzione innovativa, che permette di scalare il sistema, in aumento o in diminuzione, in base alle contingenti necessità di utilizzo, salvaguardando contestualmente gli investimenti in IT già effettuati. Negli ultimi anni, tale tecnologia ha trovato forte applicazione nei datacenter, sia a livello infrastrutturale che di networking, grazie all’affermarsi dell’SD-WAN.
Allnet.Italia, in qualità di Distributore indipendente ad alto valore aggiunto, sempre attento a fornire a System Integrator, ISP, Reseller e Installatori, le soluzioni più performanti sul mercato, collabora con due Partners di eccellenza nel settore: Arista Networks – pioniera nel Software-driven, cognitive cloud networking – per la distribuzione di switching innovativi per la realizzazione di infrastrutture di Datacenter Software-Defined di nuova generazione e, Cato Networks – “Secure, Global SD-WAN as a Service”- per la distribuzione, sul territorio italiano, di Cato Cloud: l’innovativa Software-Defined WAN globale basata su cloud, sviluppata dall’azienda, con Firewall as a service di ultima generazione integrato.
Dott. Peach, quali sono le potenzialità offerte dalle soluzioni Arista Networks e a che tipo di richieste/tendenze fanno fronte?
Apertura, semplificazione, automazione e visibilità: queste sono le principali richieste/tendenze su cui i nostri clienti pongono sempre maggiore attenzione. Per apertura si intente la necessità di evitare la nascita di rapporti di Vendor lock-in, attraverso l’utilizzo di protocolli standard, la fornitura di API aperte e la possibilità per i clienti di costruire un’architettura di rete dimensionata alle loro necessità, in termini di prezzo/prestazioni e capacità. Molte infrastrutture, inoltre, sono rigide e complesse. Scegliere soluzioni più semplici, consente di poter operare con più fornitori, migliorando la stabilità di funzionamento a costi inferiori. Automazione e streaming della telemetria in tempo reale, infine, permettono di attivare procedure di controllo e di manutenzione più veloci e tempestive nella risoluzione di eventuali problematiche.
I datacenter contemporanei, inoltre, devono far fronte alle crescenti richieste di prestazioni e scalabilità assicurando, al contempo, una riduzione dei costi e dei consumi energetici. In tal senso, le nostre innovative piattaforme di switching, caratterizzate da bassi consumi e ingombri ridotti, con prodotti da 1/10 e 40GbE, fino a 100 GbE, sono idonee a realizzare Datacenter Software-Defined di ultima generazione, basati su Extensible Operating System (EOS): un sistema operativo avanzato, cuore del sistema di Arista Networks. I vantaggi sono molteplici: la gestione attraverso una piattaforma completamente riconfigurabile via software porta ad un uso più efficiente delle risorse, ne aumenta la visibilità e il controllo e consente una serie di automatismi nel provisioning e nell’allocazione delle risorse che coinvolge l’intero datacenter.
Infine, in quanto vero e proprio sistema operativo per il cloud networking Arista EOS è stato appositamente concepito per supportare una telemetria avanzata: elemento indispensabile alla base dell’automazione della rete e per l’analisi, real time, delle prestazioni. Un plus indispensabile, oggi, per avere sempre la massima visibilità sullo stato della rete, per monitorare i carichi di lavoro e rilevare tempestivamente eventuali anomalie, evitando così costosi downtime. Un cruciale punto di forza, dunque, per gli IT Manager che, al crescere delle richieste di servizi digitali, potranno impiegare meno risorse nel governare le infrastrutture, controllate dal software, per dedicarsi ad attività più strategiche per l’azienda.
Dott. Simonelli, come sta evolvendo invece il mercato dell’SD-WAN? Qual è lo stato dell’arte in Italia e quali sono le potenzialità/ i plus per le aziende nell’adozione di questa tecnologia?
Il concetto di SD-WAN è stato introdotto per la prima volta nel 2012, ma ha iniziato ad avere presa sul mercato solo tre anni fa. È un ambito che, secondo dati Gartner, sta crescendo rapidamente con un tasso annuo del 75% prendendo, sempre di più, il posto dei legacy router e delle reti MPLS (Multi Protocol Label Switching). In Italia si è assistito a un forte impulso verso tale tecnologia, soprattutto nell’ultimo anno, anche se siamo ancora indietro rispetto al Regno Unito ed al Nord Europa in generale. Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi legati all’adozione dell’SD-WAN, sono ancora molte le barriere che ne ostacolano la rapida diffusione, tra cui, in primis, la resistenza delle Telco stesse, che veicolano sul mercato il 90% di tali soluzioni ma che, dall’altra non desistono dal voler continuare a proporre l’MPLS. Inoltre, il settore del networking è molto conservativo: poiché l’SD-WAN è relativamente nuovo e più sofisticato del routing tradizionale, un eventuale cambiamento viene spesso percepito rischioso dal cliente, anche se i benefici attesi sarebbero evidenti. Nello specifico, la soluzione Cato Cloud di Cato Networks è mirata ad aumentare o sostituire le vecchie linee MPLS, fornendo un servizio di connettività cloud-based, attraverso un back-bone globale garantito da uno SLA del 99.999%, che è affidabile, veloce e flessibile a un prezzo estremamente competitivo.
Cato estende il tradizionale sistema SD-WAN coniugando i benefici delle risorse in cloud con la connettività software-defined, ottenendo così una soluzione all’avanguardia. Inoltre, elimina i costi delle vecchie MPLS e migliora le performance tra le location e le applicazioni che lavorano in cloud, in special modo quando queste operano su vasta scala geografica, fornendo un accesso sicuro ed integrando perfettamente l’utenza mobile ed i datacenter all’interno della Wide Area Network del cliente. Il processo di Cloud Datacenter Integration raggruppa in un’unica vista di rete i datacenter fisici e quelli in cloud, per una gestione ottimizzata e senza impatto all’accesso ai dati, ovunque ci si trovi. Ulteriore punto di forza dell’offerta Cato Networks, molto apprezzato dai clienti, è la nostra unicità nell’approccio al mondo SD-WAN as a service, con l’introduzione di numerosi servizi ad alto valore aggiunto che possono essere fruiti sia in modalità self-service, utilizzando un’apposita interfaccia, oppure affidati in gestione a terze parti.
Tra i principali vi è, ad esempio, la possibilità di monitorare la rete in tempo reale, per visualizzare i dispositivi connessi, le statistiche di utilizzo della banda o eventuali minacce informatiche. Vi è, inoltre, la possibilità di analizzare costantemente il livello di connessione ultimo-miglio e, in caso di calo delle prestazioni o di disservizio, aprire un ticket per la richiesta di assistenza direttamente con la propria compagnia telefonica. Nel prossimo futuro, dunque ci aspettiamo, da parte delle imprese, una progressiva migrazione verso tali architetture. In tal senso, anche Gartner stima una crescita con un CAGR dell’85% dell’SD-WAN Managed Services.
In tale scenario, è importante infine sottolineare come Allnet.Italia, oltre ad assicurare ai propri clienti sempre il massimo in termini di innovazione tecnologica, sia sempre attenta ad accrescerne anche le conoscenze e le competenze tecniche in materia, attraverso l’offerta di un importante servizio di formazione, di elevato livello, erogato attraverso la sua Academy interna, 802.LAB.