L’istruzione gratuita, fondamentale per il proprio futuro lavorativo e per poter perseguire i propri sogni, non è una fortuna garantita a tutti: per una buona parte della popolazione mondiale, frequentare una scuola non è scontato. Spesso, l’educazione scolastica, ha un costo molto elevato e le famiglie si trovano, purtroppo, di fronte ad una scelta obbligata: decidere su quale dei propri figli “investire”.
L’associazione di beneficenza Abaana, che significa “bambini” in una delle lingue nazionali dell’Uganda, è stata fondata nel 1998. Uno dei suoi principali obiettivi è il miglioramento dell’istruzione grazie alla costruzione di strutture idonee. In Africa orientale circa due milioni di bambini non frequentano la scuola e cinque milioni seguono le lezioni in strutture temporanee o non adatte.
Ogni progetto scolastico parte dall’ambiente educativo. Per esempio, la scuola elementare Arise & Shine a Pallisa, nell’Uganda orientale, in precedenza condivideva un edificio con una chiesa locale: il luogo era più simile ad un rifugio antiaereo che ad una scuola. Grazie a un investimento di 40.000 sterline, i bambini del posto hanno ora accesso ad una struttura dedicata. L’edificio, fatto di cemento, è stato progettato non solo per soddisfare gli standard del governo locale, ma anche per superarli. L’igiene – con l’installazione di servizi igienici adeguati e di pozzi per l’acqua pulita e potabile – è un altro aspetto da tenere in considerazione in ogni progetto scolastico. Tutto ciò viene finanziato, a parte, dai Water Project.
Una parte importante del lavoro di Abaana è aggiornare i sostenitori dell’associazioni sui progetti in cui hanno investito. Di conseguenza, lo staff del team in Uganda ha bisogno di accedere a una crescente quantità di documenti, materiale visivo e presentazioni. A causa delle limitazioni delle infrastrutture, un approccio puramente cloud, che rende i dati accessibili in movimento, non è praticabile. Un’ulteriore sfida è rappresentata dalla crescita delle dimensioni dei file, poiché le immagini hanno una risoluzione sempre più alta, rendendo i tempi di download, quando possibile, ancora più lunghi. Con il team che operava grazie a contributi di beneficenza e con i volontari, l’organizzazione aveva bisogno di una soluzione di archiviazione dei dati che fosse facile da mantenere e da gestire senza un team di professionisti IT.
La soluzione esistente consisteva in un vecchio computer desktop Windows abbinato ad una combinazione di servizi cloud per fornire un accesso ai dati sia locale che da remoto.
Tuttavia, senza un professionista IT disponibile per gestire il sistema di archiviazione, fornire i login e condividere i file era una sfida costante che richiedeva tempo prezioso che doveva essere sottratto ad altre attività più importanti. Inoltre, il desktop, richiedeva un proprio mouse, schermo e tastiera in un ufficio già angusto e rumoroso, per non parlare del notevole dispendio di energia.
Dopo aver esaminato vari approcci, si è deciso di investire in una piattaforma di storage collegata alla rete (NAS). La gamma di soluzioni NAS Synology sembrava essere la soluzione ideale. Il loro consumo energetico è basso e l’ingombro è più adatto allo spazio disponibile. Inoltre, l’intera piattaforma può essere amministrata tramite un’interfaccia web, sia localmente che, se necessario, in remoto. L’ampia gamma di applicazioni gratuite delle soluzioni assicura inoltre la possibilità di aggiungere una serie di funzionalità e servizi, quando necessario, per soddisfare le mutevoli esigenze e richieste.
Il dispositivo scelto è stato un DS418 quad-core con quattro alloggiamenti adatti all’uso sia con drive SATA da 3,5″ che da 2,5″. I prodotti per lo storage del sistema sono stati donati da Toshiba Electronics Europe GmbH che ha fornito quattro hard disk NAS N300 da 3,5″ 4 TB (N300). Progettato per i carichi di lavoro e le sfide specifiche dei sistemi NAS, l’N300 è una soluzione ad alta affidabilità che permette il funzionamento 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Supportato da una garanzia di tre anni, questo modello può raggiungere comodamente 180 TB/anno di workload. Un buffer integrato da 128 MB aiuta ad ottimizzare gli accessi ai dati, anche quando più utenti accedono allo storage in configurazione RAID. Le unità integrano anche sensori RV multipli i cui dati vengono utilizzati per compensare le vibrazioni di rotazione che potrebbero causare vibrazioni a contatto in altre unità di prossimità, come quelle che si trovano nella configurazione multi-bay del DS418.
Il team Abaana ora non solo possiede una soluzione di storage compatta, altamente affidabile e a basso consumo energetico, ma beneficia anche di una serie di caratteristiche che prima non erano state prese in considerazione. L’implementazione RAID ha fornito soprattutto la tranquillità necessaria, garantendo la sicurezza dei dati preziosi e la continuità operativa, quadruplicando al contempo la capacità di storage disponibile. Grazie alla capacità di login basata su cloud, non è necessario dedicare tempo all’impostazione e alla gestione dei login VPN per gli utenti. “La vecchia configurazione del server produceva molto rumore a causa del funzionamento della ventola di raffreddamento”, ha dichiarato Scott Baxter, CEO di Abaana. “Nella nostra nuova soluzione NAS RAID, le unità Toshiba sono incredibilmente silenziose, rendendo il DS418 un dispositivo molto ‘silenzioso’ anche quando è attivo”.
A cura di Rainer W. Kaese, Senior Manager, Storage Products Division, Toshiba Electronics Europe GmbH