Unify, brand Atos dedicato alle soluzioni per la comunicazione e collaborazione aziendale, ha svelato le nuove soluzioni e i programmi mirati ad accelerare la crescita dei propri partner di canale nel corso della recente Unify Partner Conference, che si è svolta quest’anno a Monte Carlo.
Il tema della conferenza “Advance: Choose your next move” era incentrato sul modo in cui Unify può supportare i suoi partner nel percorso verso il cloud – con il loro ritmo e con la tecnologia che meglio si sposa con le loro strategie individuali. Con la presenza di oltre 150 partner provenienti da tutto il mondo, l’evento ha anche confermato l’impegno di Unify verso una strategia di business che mette in primo piano il canale, e la sua mission di essere partner di riferimento per il mercato della comunicazione e collaborazione. Ad oggi, infatti, oltre il 57% del fatturato di prodotto di Unify passa attraverso il canale. Lo scorso anno, il numero di partner di Unify è aumentato del 34%, con l’aggiunta di 437 nuovi partner per arrivare a un totale di 2.809 realtà distribuite su più di 119 paesi.
Durante l’incontro, Unify ha introdotto la sua nuova offerta OpenScape Cloud, che fornisce soluzioni di comunicazione e collaborazione basate su cloud per il nuovo digital workplace. Unify ha presentato inoltre diversi nuovi programmi mirati a rafforzare la collaborazione con e tra i partner stessi, tra cui ServiceConnect, una community service-based ospitata sulla tecnologia abilitante Circuit di Unify.
“Il canale è fondamentale per Unify, in modo particolare in un momento impegnativo quale quello che stiamo vivendo. La Partner Conference è stata l’occasione per ribadire ulteriormente l’impegno dell’azienda verso i partner e verso il loro successo di business – spiega Riccardo Ardemagni, VP Sales EU di Unify -. Come fornitore di soluzioni per la comunicazione e collaborazione, intendiamo stimolare ulteriormente l’interazione tra i partner, convinti che un approccio community-based possa rivelarsi vincente sul mercato, portando vantaggi ad ogni attore coinvolto, dai vendor ai clienti finali, passando ovviamente per il canale”.