Xiaomi ha conquistato un posto nella classifica “Fortune Global 500” del 2019, a soli 9 anni dalla sua iterazione. La società di Pechino, infatti, risulta essere la società più giovane nella classifica Global 500 di quest’anno, posizionandosi al 468° posto con un fatturato di 26,443.50 milioni di dollari e un utile netto di 2,049.10 milioni di dollari nel precedente anno fiscale. L’azienda si posiziona inoltre al 7° posto nella categoria Servizi Internet e Vendita al dettaglio.
In qualità di internet company fondata nell’aprile 2010, Xiaomi è stata nominata per la prima volta nella classifica Fortune China 500 in giugno, posizionandosi al 53° posto.
Secondo l’organizzazione internazionale di ricerche di mercato IDC, a marzo 2019, Xiaomi è diventato il quarto brand di smartphone al mondo in termini di volume di vendita delle spedizioni, registrando una crescita del 32,2% rispetto all’anno precedente.
L’azienda ha inoltre incubato e investito in oltre 200 aziende ecosystem, molte delle quali specializzate nello sviluppo di hardware intelligente, e ha così costruito la più grande piattaforma di consumo IoT al mondo con circa 171 milioni di dispositivi IoT collegati, esclusi smartphone e laptop (dato aggiornato a marzo 2019).
Oltre 80 mercati a livello globale
Secondo l’organizzazione internazionale di ricerche di mercato Canalys, a marzo 2019, Xiaomi si è classificata tra le prime cinque aziende in più di 40 mercati in termini di spedizioni, ed è rimasta per sette trimestri consecutivi il più grande marchio di smartphone in India, con una quota di mercato del 31,4%. L’azienda, a meno di due anni dal suo ingresso ufficiale in Europa Occidentale, ha mantenuto anche qui un alto tasso di crescita, classificandosi al quarto posto in termini di spedizioni di smartphone. Inoltre, sta facendo grandi passi avanti nei nuovi mercati dell’Africa e dell’America Latina.
Xiaomi si dedica anche alla costruzione e all’espansione della sua nuova ed efficiente rete di vendita al dettaglio, che incorpora canali online e offline, nei mercati esteri. Al 31 marzo 2019, i Mi Store autorizzati all’estero erano 480, con una crescita del 93,5% rispetto all’anno precedente, di cui oltre 110 in Europa e 79 in India.
Xiaomi sta investendo 10 miliardi di RMB nello sviluppo di “All in AIoT” nei prossimi cinque anni come parte dell’agenzia integrante della propria strategia dual-core “Smartphone+AIoT”, consentendo in prospettiva di capitalizzare le opportunità di sviluppo dell’intelligenza artificiale (AI) e dell’IoT in futuro, e gettando solide basi di crescita per i prossimi 5-10 anni. Inoltre, l’azienda sta pianificando di replicare il suo successo migliorando e adeguando le proprie strategie di business dalla Cina a quelle estere.
Come riferito in una nota ufficiale da Lei Jun, Fondatore, Presidente e CEO di Xiaomi: «A Xiaomi ci sono voluti solo nove anni per entrare di diritto nella classifica Fortune Global 500, una pietra miliare per cui dobbiamo un grande riconoscimento a tutti i nostri Mi Fans e agli utenti per il loro incontenibile supporto. Siamo anche l’azienda più giovane nella classifica di quest’anno, un record che terremo a mente e porteremo a un altro livello nel percorso di espansione globale».