Aikom Technology ha presentato un nuovo piano industriale ambizioso. Se il 2021 è stato l’anno della maturità, con il giro di boa dei 15 anni di attività, per il 2022 il distributore di tecnologie per l’informatica, le comunicazioni e la sicurezza ha in mente crescita e internazionalizzazione.
Archiviato, infatti, un primo semestre molto positivo in termini di ordini acquisiti e di fatturato, Aikom Technology si prepara a un salto in avanti importante, puntando a una crescita organica, attraverso l’aggiunta di più marchi e risorse commerciali, e per linee esterne, tramite operazioni di merger & acquisition.
Come sottolineato fin dalle prime battute in una nota ufficiale da Mauro Renzi, General Manager di Aikom Technology: «Siamo guidati da un piano industriale per i prossimi anni molto sfidante. Puntiamo a crescere migliorando i nostri processi interni e arricchendo la nostra offerta, ma stiamo guardando anche a operazioni di acquisizioni e a un ampliamento della nostra operatività oltre i confini nazionali. Abbiamo già ottenuto, dai nostri principali brand a portafoglio, un’estensione del mandato di distribuzione, che copre ora anche i Paesi Balcanici. Abbiamo costituito una società in Croazia, perché la vicinanza geografica di Aikom alle regioni cosiddette “Adriatiche” porta a un naturale sviluppo del mercato in quest’area. Entro il Q4 2022 la start-up sarà operativa».
Anche la composizione del portafoglio prodotti segue il piano industriale, che prevede una crescita nel mercato della sicurezza e del networking.
Come riferito da Raffaele Bianchi, Sales and Marketing Director di Aikom Technology: «Oggi siamo ben riconosciuti nell’ambito delle tecnologie mission critical e stiamo sviluppando anche il mercato che si definisce “business critical”, ossia quelle infrastrutture chiave in abito ICT e Telco per la continuità operativa delle aziende e delle organizzazioni. Distribuiamo soluzioni attentamente selezionate in ambito radio professionale, Wi-Fi & Networking, Fixed Wireless e videosorveglianza: avere un importante numero di brand a portafoglio è sicuramente fondamentale ma non basta, oggi, a soddisfare le richieste dei nostri partner, che hanno necessità di poter contare su ecosistemi tecnologici semplici ed efficaci. I system integrator, gli MSP, i security manager e i rivenditori a valore aggiunto che costituiscono il nostro parco clienti, seguono infatti mercati molto più eterogenei e complessi rispetto a qualche anno fa ed è essenziale perciò poter rispondere alle loro esigenze con un portafoglio di soluzioni e sistemi hardware e software potenti e flessibili, che supportino e rafforzino la loro professionalità e il loro desiderio di innovazione. È in quest’ottica che stiamo guardando a cloud e alla distribuzione di servizi SaaS per il prossimo futuro».
Inoltre, come spiegato da Paolo Zavoli, Direttore delle Operations: «La crescita e l’evoluzione di Aikom passa anche da un efficientamento della logistica e dei magazzini. Stiamo puntando alla digitalizzazione della logistica per ottimizzare tutti i processi, dall’arrivo merce, allo stoccaggio, fino alla consegna ai clienti. Ottimizzeremo anche l’organizzazione del nostro reparto logistico, per una gestione più veloce degli articoli a rotazione rapida e lo stoccaggio di prodotti che restano invece a magazzino per più tempo, per far fronte alle diverse esigenze dei nostri clienti e a uno scenario nel delivery delle forniture che negli ultimi due anni è profondamente cambiato».
Per raggiungere gli obiettivi previsti dal piano industriale, Aikom intende investire non solo sulle infrastrutture e sulle collaborazioni, ma anche sulle persone e sulle competenze interne.
Come sottolineato ancora da Renzi: «La forza di Aikom sta nel valore delle persone e delle loro competenze. Per crescere e proporci ai partner come “abilitatori di innovazione” creeremo reti di vendita verticali, specializzate. Inseriremo nuove risorse per focalizzarci sulle esigenze del cliente e garantire così quella personalizzazione del servizio e quella flessibilità operativa oggi sempre più essenziale in ogni fase del rapporto commerciale con il partner».
Come concluso da Bianchi, infatti: «Il nostro supporto ai partner non si limita alla consulenza tecnico/commerciale. Stiamo lavorando con loro in modo sempre più strutturato e collaborativo su attività di business development, per sviluppare insieme il mercato in una logica win-win».