Quando il colore della nostra stampante inizia a scarseggiare e ci fa leggere difficilmente i caratteri riportati sul foglio, è necessario sostituire i consumabili. Oggi vi insegniamo a farlo nel miglior modo! Di seguito una guida per aiutarti a cambiare le cartucce.
Come capire che le cartucce sono esaurite
Molto spesso capita che, mentre si sta stampando una mole enorme di fogli, la nostra stampante inizia a proporci fogli con scritte sempre di più sbiadite, illeggibili o, peggio ancora, bianchi senza alcun carattere riportato sopra. Che cosa fare in questo caso? Interrompere la fase di stampa è sicuramente l’azione più idonea da compiere in questo momento. Successivamente, sarà necessario scegliere le migliori cartucce per la stampante così da poter rimpiazzare le vecchie con delle nuove che ci permettono di tornare a stampare fatture, lettere e contratti. Nel frattempo, però, potrete anche provare a vedere se il livello di colore delle vostre cartucce si è davvero esaurito o se si tratta semplicemente di un falso allarme che vi mette sul piede d’allerta. Molte stampanti, difatti, consentono di condividere l’avanzamento del livello di inchiostro, così da capire qual è il colore che ha deciso in quel momento di abbandonarci. In tal caso, parliamo di stampanti inkjet con cartucce tradizionali, ma lo stesso vale anche se siete in possesso di una stampante laser. Molti impiegati, in questo caso, staccano il toner e provano a scuoterlo per tentare di continuare a stampare ancora qualche foglio. Il nostro suggerimento, però, è di munirsi di qualche scorta di toner e cartucce in base alla tipologia di stampante che avete installato in ufficio.
Come sostituire le vecchie cartucce della stampante
La sostituzione delle cartucce di una stampante non richiede chissà quali competenze: non dovrete richiedere l’intervento di un tecnico per togliere le vecchie ed inserire le nuove, bensì dovrete avere solo un po’ di manualità e pazienza. Per prima cosa, noterete che il vostro software vi permetterà di allineare le cartucce davanti all’apertura posta nella zona del cassetto della stampante: in questo modo, sollevando il coperchio vi ritroverete con le cartucce vecchie. Vi basterà semplicemente estrarle e tenerle da parte per poi smaltirle bene. Recuperate la confezione delle nuove cartucce. Mi raccomando, controllate attentamente che il codice di corrispondenza del colore sia uguale a quello del vostro dispositivo. Una volta aperta la bustina di protezione delle cartucce e la linguetta protettiva per il circuito di contatto. In alcuni casi, delle cartucce hanno un vero e proprio “tappo di protezione” da rimuovere! Ad ogni modo, troverete anche le indicazioni riportate sulla confezione. Se, invece, siete in possesso di una stampante laser, ricordatevi che l’estrazione del toner è leggermente diverso, ma ugualmente facile una volta che ci avete preso la mano!
Dove gettare le vecchie cartucce e i toner
Questa tematica è assai importante poiché stiamo parlando di rifiuti speciali: con questa nomenclatura non vogliamo indicare chissà che cosa, bensì si parla di prodotti che devono seguire un processo di smaltimento particolare per essere eliminati. I negozi che rivendono i consumabili per le vostre stampanti hanno anche degli appositi contenitori dove è possibile collocare le cartucce ed i toner esauriti delle vostre macchine da ufficio. In questo modo, sarete certi di gettare il prodotto vecchio senza commettere il banale errore di metterlo all’interno del bidone dell’umido. Se siete un’azienda, però, ricordatevi che sarà necessario affidarsi ad altre imprese che svolgono proprio questa mansione per voi. La vostra società, invece, avrà il compito di compilare il modulo F.I.R. previsto da legislazione e il modulo di smaltimento: il modello unico di dichiarazione ambientale, difatti, sarà da presentare alla Camera di Commercio, da consegnare entro il mese di aprile. Ora che conoscete le diverse fasi per lo smaltimento corretto dei rifiuti speciali, non vi resta che seguire alla lettera i nostri suggerimenti.