Il mondo della stampa post pandemia è cambiato fortemente, ridisegnando esigenze e ambienti di lavoro: in tutto questo però resta il fatto che si stampa ancora molto (solo in Italia si parla di circa 60 miliardi di pagine all’anno), con una tendenza ad aumentare il numero di pagine per singola attività di stampa. Molti altri interessanti dettagli arrivano dall’indagine ”IDC Custom Survey for Epson, Italy, 2023”, commissionata da Epson ad IDC, che ha coinvolto 250 realtà di dimensioni diverse e operanti in differenti settori facendo emergere che la composizione della flotta dedicata al printing varia in maniera significativa proprio in funzione delle dimensioni dell’azienda e del settore in cui opera: ad esempio finance, manifatturiero e sanità sono risultati possedere i parchi stampanti di maggiori dimensioni, composti da unità sia laser sia inkjet.
Emerge inoltre che le aziende più propense all’uso di stampanti inkjet sono quelle con oltre 500 addetti (che si sono dimostrate inoltre più sensibili ai temi ESG): fra queste il percorso di sostituzione delle soluzioni laser potrebbe essere incentivato da fattori ecologici e di efficienza. Ed è in questo contesto che Epson si posiziona molto bene con la sua tecnologia Heat Free, che consente alle aziende di percorrere una strada sostenibile focalizzandosi su obiettivi di risparmio, efficienza e attenzione all’ambiente. La gamma di prodotti è davvero ampia e copre con differenti famiglie le esigenze di un’utenza che spazia dalla casa fino alla multinazionale, compresi tutti i livelli intermedi. Per questo abbiamo sentito i responsabili delle business Unit Consumer&Channel e Office Print ma non ci siamo fatti scappare l’opportunità di parlare anche con Gianluca De Alberti, Head of Sales of Videoprojectors, che gestisce un altro settore in cui Epson è leader di mercato: quello dei videoproiettori.
Una domanda con Massimiliano Carvelli, Head of Sales Consumer and Channel di Epson Italia (nella foto a destra).
Come si posiziona Epson e quali sono le sue attività e le iniziative sul canale per raggiungere il mondo consumer e PMI?
La nostra punta di diamante è la gamma EcoTank, che si rivolge a famiglie e piccoli uffici. Oltre 10 anni fa Epson è stata la prima azienda a realizzare una stampante inkjet senza cartucce, con serbatoi ricaricabili: un’idea rivoluzionaria che ha creato un nuovo concetto di stampa e si è affermata perché le persone hanno capito il grande risparmio che questa soluzione offre nel tempo. A fianco di questa linea c’è la serie WorkForce Pro con vari modelli pensati per piccoli gruppi di lavoro. Entrambe usano la nostra tecnologia Heat Free, che ha un bassissimo impatto ambientale.
Nell’ambito dei servizi rivolti agli utenti che stampano prevalentemente da casa è disponibile il servizio in abbonamento ReadyPrint, che, con formule diverse, permette di ricevere direttamente a casa l’inchiostro prima che quello in uso si esaurisca.
Voglio anche sottolineare che la crescita nella digitalizzazione dei processi documentali in azienda ha portato all’aumento nell’uso degli scanner. Anche qui i nostri modelli coprono esigenze diverse e sono caratterizzati da un form-factor particolarmente compatto, quindi ideale per tutti quegli ambienti che hanno spazi limitati, tipici dei front office.
L’obiettivo di quest’anno è rafforzare la presenza sul canale per offrire ai clienti finali una scelta sempre più ampia e una rete sempre più capillare. Operiamo con il canale Retail e con la rete degli IT Reseller per raggiungere clienti con esigenze diverse in termini di soluzioni e supporto».
Una domanda con Luca Motta, Head of Sales Office Print di Epson Italia (nella foto a destra).
Epson è da sempre attenta all’ambiente, un impegno che si traduce sia nelle pratiche virtuose dell’azienda sia nell’offerta di prodotti efficienti e sostenibili. Perché ritiene vincente questa scelta?
Alle aziende che hanno elevati volumi di stampa offriamo, attraverso i nostri partner Solution+, contratti print as a service, un approccio in forte espansione nel mercato del printing. Si tratta di Epson Print Performance (EPP), la soluzione Epson per il Print Management destinata al mercato professionale e delle aziende che, attraverso formule flessibili di contratto, permette di tenere sotto controllo i costi di gestione del parco stampanti installato.
Il mercato ci sta riconoscendo un notevole successo che deriva da diversi fattori a cominciare dall’ampiezza e completezza di gamma della famiglia WorkForce per le aziende, che comprende soluzioni da 25 fino a 100 pagine al minuto con la recente multifunzione A3 per l’ufficio della serie Enterprise AM-C. Il denominatore comune per tutta la linea è sempre la sostenibilità, grazie a una tecnologia che rispetta l’ambiente e al tempo stesso è performante. A questo proposito ricordo che Epson qualche mese fa ha annunciato che entro il 2026 terminerà la vendita e la distribuzione su scala mondiale delle stampanti laser per concentrarsi solo sulla tecnologia inkjet Heat Free, che è l’elemento caratterizzante delle nostre stampanti, le uniche a fare davvero la differenza quando un’azienda vuole diminuire l’impronta ambientale dell’infrastruttura di stampa: questa tecnologia si basa sull’effetto piezoelettrico che non usa calore per emettere l’inchiostro e di conseguenza offre livelli prestazionali elevatissimi, con consumi, costi complessivi e impatto ambientale infinitamente migliori rispetto al mondo delle laser. Non solo: i benefici si notano anche nel minor numero di componenti da sostituire durante la vita del prodotto e nella riduzione delle richieste di assistenza da parte degli utilizzatori in azienda.
Una domanda con Gianluca De Alberti, Head of sales of videoprojectors (nella foto a destra).
Non solo stampanti e scanner, Epson vanta una posizione dominante anche nel mondo dei videoproiettori…
È vero, siamo leader nella videoproiezione dal 2001, come riconosce l’azienda di ricerche di mercato Futuresource Consulting. La principale ragione risiede nella nostra tecnologia proprietaria 3LCD, che permette di proiettare immagini ad altissima risoluzione con una luminosità del colore (CLO) pari a quella del bianco (WLO), mentre nella tecnologia DLP monochip la luminosità del colore è nettamente inferiore e influenza la qualità delle immagini proiettate.
Possiamo inoltre contare su una gamma di prodotti che copre con molti modelli i segmenti consumer, business e education, oltre al settore dei grandi videoproiettori da installazione. Da qualche anno abbiamo iniziato la transizione della sorgente luminosa da lampada a laser, che consente di ottenere altissimi livelli luminosi riducendo contemporaneamente i consumi e il calore generato a parità di lumen. Non solo: oggi stiamo avendo un notevole successo con la soluzione dell’aula immersiva (ITS, Immersive Teaching system). Messa a punto grazie alla collaborazione tra Epson, Zebra Multimedia e Screenline, è particolarmente apprezzata nel mondo education perché consente di fruire di una nuova modalità di apprendimento, complementare al metodo tradizionale. Si tratta di una nuova frontiera dell’insegnamento, più coinvolgente e che integra i contenuti immersivi con la didattica classica.