La videosorveglianza continua ad evolversi e oggi è possibile disporre di dispositivi intelligenti e software sofisticati per l’analisi delle immagini così da agire in ottica preventiva verso i possibili incidenti e così da semplificare la vita agli operatori e alle aziende, con risparmi anche notevoli di costi. Da quasi un quinquennio attiva nel mondo della videosorveglianza Konica Minolta, grazie alla partnership sottoscritta nel 2017 con MOBOTIX, big player nel mondo della video analisi, è diventata in breve tempo un vendor importante nel settore, con una offerta variegata per rispondere con progetti su misura alle esigenze di ogni singolo cliente.
Le applicazioni della tecnologia di videosorveglianza intesa in senso smart sono infatti davvero moltissime, a tutela di persone, edifici, workplace e luoghi outdoor. Abbiamo fatto il punto della situazione in questa intervista in esclusiva con Davide Raggi, Product Manager Video Solutions di Konica Minolta Italia.
“La videosorveglianza si è progressivamente evoluta – esordisce Raggi – e le cose sono molto cambiate nel corso degli anni. Se immaginiamo la videosorveglianza come tradizionalmente intesa, tutti pensiamo ad un titolare di azienda che si impegnava sbobinare ore e ore di registrazioni solo nel caso in cui fosse stato riscontrato un danno o un incidente.
Un metodo oggi ampiamente superato grazie ad una videosorveglianza intesa come intelligente e smart”.
Cosa significa?
“La videosorveglianza smart trova un interprete importante in Konica Minolta, che ha inserito nella propria value proposition la tecnologia MOBOTIX: veri e propri computer con una capacità elaborativa al loro interno in grado di analizzare il mondo esterno. Partendo da questa tecnologia innovativa diventa possibile per i sistemi di videosorveglianza firmati Konica Minolta elaborare le immagini in cui si riscontra un reale problema, dando degli alert agli operatori, risolvendo il problema dei falsi positivi e permettendo di agire in maniera proattiva sugli eventi reali. L’intelligenza di cui sono dotate le telecamere MOBOTIX permette in pratica di dare un senso a immagini e flussi video segnalando solo le effettive anomalie e tralasciando falsi allarmi come potrebbe essere il passaggio innocuo di un gatto o di un sacchetto mosso dal vento”.
Spieghiamo in concreto i vantaggi di questo tipo di tecnologia smart…
“Il principale vantaggio è proprio quello di andare a eliminare i falsi positivi evitando uno sforzo eccessivo per gli operatori a causa di continui allarmi per segnalazioni che in realtà non rappresentano alcun pericolo. La telecamera intelligente, al contrario, è in grado di distinguere il pericolo quando è reale, dando agli operatori l’alert e l’opportunità di intervenire in maniera tempestiva per prevenire una situazione o per correre ai ripari.
Un’applicazione molto interessante, a questo proposito, è la possibilità di creare linee virtuali associando a ciascuna di esse un input di allarme diverso, di modo che man mano che un utente entra in queste linee vengono messe in atto differenti tipi di azioni, che possono andare da un semplice annuncio audio che dice ad esempio di allontanarsi, fino alla partenza effettiva dell’antifurto o alla realizzazione della chiamata alla guardia dell’impianto (che può comunicare direttamente tramite la videocamera con chi si trova in loco) o alla centrale di polizia più vicina.
Un altro elemento interessante è che le telecamere smart non lavorano ex post, ma ex ante, cerando di anticipare il più possibile un eventuale evento negativo, evitando che si verifichi; ad esempio, si va a scoraggiare tramite le diverse linee di allarme chi vuole compiere un atto non lecito. Si assiste quindi ad un importante efficientamento perché gli operatori non vengono sommersi da avvisi ma solo da un avviso che parte in caso di violazione già accertata”.
Le possibili applicazioni sono pressoché infinite…
“Assolutamente: questo tipo di tecnologia può essere utilizzata in ottica preventiva, ad esempio, per evitare sovraffollamenti in luoghi di interesse come stazioni e aeroporti, segnalando eventuali situazioni anomale, o come nel caso del covid, quando la presenza all’interno degli spazi doveva essere molto diluita.
Nuove opportunità arrivano anche dalla tecnologia termica applicata alla videosorveglianza che permette di individuare sagome di corpi o fonti di calore con una precisione elevatissima e in condizioni di visibilità proibitive anche per gli infrarossi”.
In questo contesto, Konica Minolta come interpreta le nuove opportunità?
“Konica Minolta, il cui motto è “Making the invisible visible”, ha applicato alle telecamere per la videosorveglianza il concetto della video analisi per dare un senso al contesto che le telecamere vanno a immortalare.
Uno dei nostri obiettivi, oltre alla tutela degli spazi, è anche la protezione delle persone che si muovono nel workplace attraverso l’avvio di annunci vocali nel caso in cui, per esempio, un individuo si avvicini troppo ad un macchinario pericoloso o che si sta surriscaldando, o diradando la folla, come nel caso del covid che abbiamo già citato. La tecnologia termica è protagonista e trova un ulteriore impiego nella prevenzione degli incendi in impianti o spazi aperti, come boschi o discariche, identificando con precisione il valore della temperatura degli oggetti visualizzati, di modo che ancora prima che parta effettivamente l’incendio, il sensore si accorge dell’anomalia e fa partire l’allarme”.
Lo scopo della video analisi è proprio quello di prevenire l’evento negativo, giusto?
“Esattamente: questo emerge chiaramente nell’esempio dell’antincendio, dove un sistema di questo genere permette di salvare in concreto persone, impianti, strutture ma anche indirettamente risparmiare costi per la copertura di eventuali danni e fermi macchina. Altro esempio legato alla termografia, è il caso della persona che lavora in ambienti potenzialmente pericolosi, che viene avvisata per tempo se la macchina con cui lavora supera una certa temperatura, permettendogli di evitare di scottarsi.
Lo stesso ragionamento si ha anche in ambito outdoor per la prevenzione degli incendi boschivi, anche dolosi: le telecamere Konica Minolta, montate su braccia che si muovono in maniera circolare, permettono di coprire aree molto estese fino a circa 2-3 km”.
Quindi la video analisi applicata alla videosorveglianza consente un controllo perimetrale degli spazi e dei beni e la protezione in ottica preventiva delle persone. Che ulteriori benefici è possibile ricavare?
“Il terzo elemento da prendere in considerazione, oltre ai due citati, è quello dell’impiego di questa intelligenza nell’ambito dell’ottimizzazione della viabilità e del traffico, con anche la possibilità di registrare targhe in caso di infrazioni da inviare alle forze di polizia, come può verificarsi nel caso di abbandono di rifiuti.
La tecnologia Konica Minolta permette di arrivare a livelli altissimi ed il bello è che ogni cliente trova un impiego su misura della nostra offerta perché è il cliente stesso che crea, insieme a noi, il progetto specifico per le sue specifiche esigenze”.
Da parte delle aziende italiane state riscontrando interesse o questi temi sono ancora sottovalutati?
“C’è un interesse altissimo sulla parte intelligente della videosorveglianza in ottica preventiva e smart perché si tratta di elementi che hanno davvero valore per le imprese: proteggere le persone, ottimizzare ed efficientare il processo, avere meno spese… Per cui stiamo registrando un grande entusiasmo! È altrettanto vero, però, che nel concreto poi alcune imprese non sono ancora del tutto pronte al salto definitivo perché la tecnologia innovativa necessita di un certo tempo per essere effettivamente compresa. Per questo, Konica Minolta è sempre pronta ad accompagnare il cliente nella comprensione del valore di questa tecnologia nei casi specifici e di come sia possibile metterla in comunicazione con dispositivi e sistemi già presenti in azienda”
Qual è il reale valore aggiunto di Konica Minolta?
“Il valore aggiunto di Konica Minolta si concretizza in sistemi di video analisi creati su misura che rispondono a molteplici esigenze del cliente: una progettualità che ci contraddistingue sempre come partner per le aziende e non un semplice fornitore.
Inoltre, come abbiamo già sottolineato, il vero punto di forza nella tecnologia proposta da Konica Minolta sta nell’intelligenza dei dispositivi e nella loro interoperabilità all’interno degli ambienti del cliente.
A livello hardware i dispositivi MOBOTIX offrono una qualità impareggiabile: sono estremamente resistente e adatti anche alle condizioni ambientali più avverse. Per questo sono proposti con una garanzia standard di 5 anni.
Un altro elemento di forza è la cybersecurity, incorporata by-design, perché le telecamere MOBOTIX sono oggetti estremamente sicuri e difficilmente sfruttabili come punto di ingresso all’interno del perimetro di un’organizzazione”.
All’interno della vostra strategia un ulteriore passo in avanti è stato fatto grazie alla partnership strategica con Luxriot…
“La partnership con Luxriot rappresenta per Konica Minolta Italia un importante passo per estendere la propria value proposition anche a clienti che utilizzano tecnologie video eterogenee, aggiungendo al contempo logiche di video analisi ai sistemi esistenti. L’obiettivo è sempre quello di fornire al mercato soluzioni intelligenti in grado di analizzare le situazioni, gli spazi, gli oggetti e fornire risposte determinanti per agire o prendere decisioni in molteplici ambiti e settori.
Luxriot è un VMS che dal 2005 fornisce un gran valore a system integrator di tutto il mondo, nell’implementazione di sistemi di videosorveglianza e video analisi intelligenti. Da un’unica interfaccia è possibile intercettare, registrare e gestire flussi video provenienti da telecamere di qualsiasi tipologia, aggiungendo, all’occorrenza, potenti logiche di analisi per numerosi contesti.”
Oltre a questo, quali sono i punti di forza del VMS Luxriot?
“Senza dubbio il fatto che con questo VMS è possibile andare a mettere intelligenza anche ai sistemi che non ce l’hanno, come le telecamere tradizionali: questo sistema lavora infatti non sulla telecamera ma sui flussi video che gli vengono dati in pasto.
Quindi Luxriot col suo VMS aggiunge potenti strumenti di analisi ai flussi video generati da tutte le telecamere presenti sul mercato ad un prezzo decisamente competitivo e una qualità elevata.
Altro vantaggio è la sua capacità di essere interoperabile con applicazioni e dispositivi di terze parti, elemento fondamentale per creare anche in questo caso sistemi unici e fatti su misura per il cliente”.
Per finire, focus sul mondo del canale: che ruolo ha il canale all’interno della strategia di Konica Minolta?
“Konica Minolta sta sviluppando un canale di system integrator di qualità, ovvero capaci di gestire in sinergia progetti di gran valore per i clienti finali.
Siamo perciò alla costante ricerca di aziende in grado di indirizzare la nostra logica di video analisi sul mercato: partner con i quali sviluppiamo una relazione molto forte e un rapporto di collaborazione di lungo periodo”.