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    Sei qui:Home»Featured»D-Link: le previsioni per il 2024

    D-Link: le previsioni per il 2024

    By Redazione Top Trade08/01/20247 Mins Read
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    Alessandro Riganti, Country Manager di D-Link per l’Italia, condivide alcune riflessioni e analizza cosa potrebbe accadere nel 2024

    Alessandro Riganti, Country Manager Italy D-Link
    Alessandro Riganti, Country Manager Italy D-Link

    Negli ultimi anni la tecnologia sta supportando in modo significativo le economie mondiali consentendo un miglioramento di molteplici attività in diversi ambiti e un potenziamento delle connessioni Wi-Fi per aziende e utenti privati. Per analizzare gli scenari del 2024, D-Link, leader mondiale nelle tecnologie di rete e connettività, condivide alcune riflessioni.

    1. Una realtà concreta per la tecnologia AR (Augmented Reality)

    Con il lancio di nuovi dispositivi di rilievo nel 2024, il prossimo potrebbe essere l’anno in cui l’AR non sarà più solo limitata alla community dei videogiochi, ma diventerà mainstream. Il clamore suscitato dai nuovi dispositivi sarà il catalizzatore di questo fenomeno, che porterà una nuova ondata di interesse sia da parte dei consumatori che delle aziende.

    L’uso dell’AR in vari settori, dall’istruzione alla sanità, consentirà di rendere le interazioni sempre più coinvolgenti. Nel campo dell’istruzione, ad esempio, l’AR può rivoluzionare l’esperienza di apprendimento, offrendo contenuti interattivi e tridimensionali che coinvolgono gli utenti in modi finora inimmaginabili.

    Per i privati, è possibile che le esperienze di shopping assistite diventino più comuni e che l’intrattenimento potenziato dall’AR offra al pubblico un’esperienza più coinvolgente e interattiva.

    2. L’AI Generativa

    A livello di privati, nel 2024, l’AI generativa potrebbe avere un reale impatto nelle smart home, migliorando la connettività e le modalità di apprendimento. Oltre all’utilizzo sempre maggiore di strumenti come Chat GPT, è prevista anche l’integrazione di alcuni dispositivi intelligenti nella tecnologia esistente. Ad esempio, gli altoparlanti smart, ormai comuni in molte case, potrebbero diventare assistenti virtuali intuitivi in grado di comprendere e soddisfare le preferenze individuali, anziché soddisfare le richieste più semplici. E’ previsto anche un aumento nell’adozione di servizi come il supporto per i compiti e le attività didattiche per i bambini, capaci di adattarsi agli stili di apprendimento individuali e di fornire supporto su misura.

    In ambito business, invece, cresce l’aumento dell’AI Generativa ma anche la preoccupazione per le normative. Le imprese di piccole dimensioni, o almeno i dipendenti che vi lavorano, stanno già utilizzando strumenti di AI Generativa per aumentare competitività ed efficienza. In molti casi stanno aumentando la produttività, migliorando l’esperienza del cliente e producendo molti più risultati rispetto al passato, tanto da tenere il passo con i concorrenti principali. Nel 2024, questo fenomeno è destinato ad aumentare e le aziende più piccole saranno probabilmente in grado di cogliere i benefici più rapidamente, poiché potranno implementare gli strumenti di AI più velocemente e con maggiore efficacia rispetto alle organizzazioni più grandi. Tutte le aziende, tuttavia, devono prestare molta attenzione, poiché nel corso del prossimo anno si assisterà a un aumento dei problemi di regolamentazione e conformità legati alla tecnologia dell’AI Generativa.

    Nel 2024 le attività di Digital Education saranno fondamentali quanto quelle legate ai processi di transformation, sia nel settore pubblico che in quello privato. Con l’adozione di tecnologie come l’AI Generativa, l’IoT e il cloud computing, le organizzazioni studieranno il modo migliore per migliorare l’erogazione dei servizi, aumentare la fruibilità e ottimizzare l’efficienza operativa. Ma la formazione sull’uso di queste tecnologie nuove ed emergenti è spesso il principale ostacolo all’adozione effettiva da parte dei dipendenti. Di conseguenza, si prevede che un numero maggiore di aziende aumenterà sensibilmente la formazione dei propri dipendenti sull’uso delle nuove tecnologie, grazie al crescente utilizzo di strumenti di AI Generativa sul luogo di lavoro. Le iniziative di Employee Education che si concentrano sull’uso corretto e sicuro degli strumenti digitali diventeranno più comuni nelle aziende e nelle organizzazioni del settore pubblico nel 2024.

    3. Sostenibilità

    L’attenzione per i temi relativi alla sostenibilità sarà costante per i team aziendali, con una maggiore enfasi sulle energie rinnovabili, sui materiali riciclabili e sulle tecnologie a impatto zero per il clima

    nei beni destinati al consumo. Da un punto di vista più ampio, le aziende dovrebbero fissare obiettivi ragionevolmente ambiziosi di emissioni Net-Zero, migliorare il livello di certificazione per la gestione dell’energia, definire piani di sviluppo e di gestione dei talenti e promuovere valutazioni sostenibili dei rischi per i diritti umani, per assicurarsi di essere in linea con la realizzazione di un modello di business sostenibile ed etico in linea con la domanda dei clienti.

    Tuttavia, un’AI più generativa comporterà la necessità di una maggiore potenza di calcolo, che le aziende dovranno compensare con iniziative ancora più eco-compatibili per rispettare le richieste in materia di governance ambientale, sociale e aziendale (ESG).

    4. Supply chain che si allontana dalla Cina

    Con le tensioni geopolitiche e gli interrogativi sulla questione sicurezza della tecnologia cinese, oggi un numero crescente di aziende segnala una fuga dalle attività produttive cinesi. Per le aziende che operano in settori caratterizzati da rigorose misure di conformità e che gestiscono informazioni sensibili, la necessità di sapere cosa si nasconde nella propria rete diventa ancora più importante. Di conseguenza, nel 2024 l’aspettativa è quella di assistere a un maggior numero di fornitori di tecnologie IT che promuovono qualsiasi prodotto realizzato al di fuori della Cina. Inoltre, le organizzazioni presteranno maggiore attenzione a dove vengono fabbricate le soluzioni IT in dotazione e a quello che è presente nella rispettiva rete.

    5. Competenze STEM

    I sistemi educativi di tutta Europa faticano a tenere il passo con le esigenze del mondo del lavoro, che è diventato digitale. Con il panorama tecnologico in rapida evoluzione e le competenze necessarie per affrontare questi cambiamenti che si evolvono di pari passo, i laureati di oggi non sono preparati per ruoli che possono essere quasi interamente basati sulla tecnologia. Indipendentemente dal fatto che gli studenti stiano esplorando o meno professioni in ambito STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), tutti avranno bisogno di competenze tecnologiche per operare sul lavoro, quindi, l’istruzione superiore dovrebbe aiutarli a sviluppare competenze essenziali e funzionali accanto alla teoria. In questo modo i laureati saranno più preparati quando usciranno dal mondo accademico.

    6. La richiesta di tecnologie WI-FI rimane in stallo

    Le carenze della supply chain nella produzione di tecnologia hanno finalmente raggiunto la domanda dopo le interruzioni dovute alla pandemia, consentendo una ripresa del rilascio di nuovi prodotti e dispositivi. Tuttavia, le nuove tecnologie non raggiungeranno mai il loro potenziale finché l’infrastruttura di supporto non sarà adeguata. Ad esempio, il nuovo protocollo Wi-Fi 7 può rendere più intelligenti le smart home, ma non può farlo finché tutti i dispositivi collegati non utilizzano il nuovo protocollo. Senza dimenticare poi che il sistema Wi-Fi 7 non è ancora accessibile per molti dei dispositivi più recenti, per non parlare degli apparecchi già presenti nelle case.

    Probabilmente ci vorranno ancora alcuni anni prima che la maggior parte dei telefoni, dei portatili e degli altri dispositivi intelligenti siano effettivamente in grado di supportare il protocollo Wi-Fi 7 e, a quel punto, la tecnologia sarà diventata obsoleta ma potrà dimostrare i vantaggi della tanto acclamata velocità. La corsa in avanti delle nuove tecnologie può continuare, ma con i redditi delle famiglie che continuano a ridursi, i clienti non investiranno in nuove tecnologie come i sistemi Wi-Fi 7 fino a quando tale investimento non si rivelerà conveniente.

    L‘approccio di D-Link

    L’attenzione dell’azienda, attiva nello sviluppo di soluzioni sempre più innovative, si conferma continua e costante. La mission di D-Link è quella di assicurare ai clienti soluzioni Wi-Fi intelligenti e affidabili per migliorare l’esperienza e le prestazioni delle smart home, offrendo ad esempio i nuovi router ed extender mesh Wi-Fi 6/6E della serie AQUILA PRO AI. Questo sistema Wi-Fi mesh all’avanguardia è conforme al più recente standard Matter e dispone di un algoritmo AI integrato che garantisce la massima affidabilità della rete Wi-Fi. Grazie a funzioni avanzate e a un design all’avanguardia, la serie AQUILA PRO AI potrà contribuire a colmare il divario tra un Wi-Fi veloce e affidabile e assicurare la comodità di una smart home completamente integrata, pur consentendo di affrontare la sfida del Wi-Fi 7 con la giusta preparazione.

    A cura di Alessandro Riganti, Country Manager di D-Link per l’Italia

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