N-able, azienda software globale che consente ai provider di servizi IT di mettere a disposizione dei clienti servizi di sicurezza, backup, monitoraggio e gestione da remoto, stila le previsioni per il nuovo anno, mettendo in luce attraverso le parole di John Pagliuca, CEO di N-able e dei propri executive, l’importanza del ruolo dell’MSP in un mercato in forte cambiamento. La carenza di personale, la complessità del cloud e le minacce informatiche sempre più sofisticate rappresentano una sfida per tutte le aziende, anche per gli MSP. Nuove competenze per i collaboratori e programmi per trattenere i talenti sono gli elementi chiave per portare in azienda benessere e innovazione.
“In questo nuovo anno sarà importante tenere presente la differenza tra “clima” e “tempo”. Per quanto riguarda il clima esterno, il mercato sta cambiando anche a causa di una serie di fattori nazionali e internazionali. Ma il clima in sé rimane sano. Credo che gli MSP saranno ancora più richiesti quando le aziende si troveranno ad affrontare periodi difficili, perché il loro lavoro è assolutamente fondamentale per mantenere le aziende operative e orientate al successo. È per questo che molti definiscono questa “era di platino”, nonostante alcune delle sfide economiche che stiamo affrontando” sottolinea John Pagliuca, CEO di N-able. “In particolare, ci sono alcuni venti contrari fondamentali – tra cui la carenza di personale, l’aumento della complessità del cloud e delle reti e l’intensificarsi degli attacchi informatici – che a mio avviso possono essere trasformati in opportunità con la giusta prospettiva e il giusto approccio”.
Carenza di personale: “Tutti cercano di trovare il modo di migliorare la qualità e la soddisfazione con le stesse risorse o con un numero inferiore di risorse e credo che questo sia uno degli aspetti più importanti che aiuterà gli MSP a sfruttare questo clima di crescita. La scarsità di manodopera costringe tutti a valutare dove l’automazione può liberare tempo e gli esperti di servizi gestiti sono avvantaggiati in questo senso per contribuire a fornire la coerenza e l’affidabilità richieste dalle aziende. Inoltre, i team IT interni non possono più svolgere tutto da soli, il che rende l’IT gestito congiuntamente una delle maggiori opportunità per gli MSP”, aggiunge Pagliuca.
Complessità del cloud: sempre secondo Pagliuca, “Le piccole e medie imprese (clienti MSP) sono destinate a spendere circa 1.000 miliardi di dollari per l’IT basato sul cloud nel 2027, rispetto ai 600 miliardi di quest’anno. Ciò significa anche che l’espansione della modalità SaaS sta accelerando. Gli MSP possono monetizzare su questa tendenza con servizi cloud di alto valore per i loro clienti, aiutandoli a trovare il giusto livello di adozione, ad aumentare la visibilità e la comprensione dei loro ambienti cloud e a risolvere i problemi per il futuro”.
La sicurezza come vento a favore: “con l’aumento delle superfici cloud crescono anche le opportunità di attacco. I partner MSP devono passare da un modello di “vendita” a un modello di “informazione” e aiutare i clienti a comprendere la criticità di un approccio alla sicurezza end-to-end a più livelli. Così, mentre le minacce accelerano, aumentano anche i ricavi dei servizi gestiti”, conclude Pagliuca.
Focalizzazione sulle persone
Secondo Kathleen Pai, Chief People Officer di N-able, “Il mondo in cui viviamo cambia rapidamente. Assicurarsi che i dipendenti siano in grado di crescere, apprendere nuove competenze e metterle in pratica è importante non solo per la loro crescita, ma anche per l’innovazione aziendale. Le persone vogliono trovare un significato in ciò che fanno, desiderano avere una carriera e non solo un lavoro. Vogliono essere soddisfatti e sapere che stanno migliorando sé stessi e l’azienda con il loro contributo”. Che prosegue, “Molte aziende hanno bisogno e si affidano alla tecnologia, quindi credo che i talenti esperti di tecnologia saranno ancora richiesti. È necessario che il datore di lavoro abbia una cultura forte e una proposta di valore per che attragga e trattenga i talenti. Inoltre, le aziende dovrebbero concentrarsi sul benessere con un’ottica olistica, che comprende sia la salute fisica che quella mentale. Occorre valutare come sostenere i propri collaboratori affinché possano portare la loro migliore energia e autenticità mentre svolgono il proprio lavoro”.
Investimenti in sicurezza informatica, anche nelle piccole e medie imprese
“Mi aspetto che nel 2023 gli MSP continueranno a essere uno dei principali obiettivi dei criminali informatici. Gli hacker continueranno ad adattarsi e a migrare verso il cloud, proprio come stanno facendo le aziende. È importante ricordare che anche gli ambienti on-premise sono ancora a rischio, perché senza un’adeguata configurazione e gestione delle patch, questi sistemi rimarranno un obiettivo primario per gli hacker. Inoltre, ritengo che gli attacchi ransomware continueranno ad aumentare, poiché il modello di business matura e gli hacker hanno l’opportunità di fare soldi facili e veloci”, spiega Dave MacKinnon, Chief Security Officer di N-able. “Gli MSP devono dare l’esempio e implementare per i loro clienti le stesse tecnologie che utilizzano per proteggere sé stessi. Parallelamente, le piccole e medie imprese continueranno a comprendere la necessità di investire nella cybersecurity, poiché si renderanno conto di dover affrontare le stesse minacce delle grandi aziende. I nuovi strumenti e le nuove tecnologie possono essere d’aiuto, ma l’adozione di serie di principi e regole da seguire quotidianamente per minimizzare i rischi informatici di base – protezione degli endpoint, applicazione delle patch, controllo e monitoraggio della rete, con una corretta configurazione iniziale e un aggiornamento continuo – è una delle migliori difese. Un ambiente ben gestito è un ambiente sicuro”.
Il valore della distribuzione
“Nel 2023 e nei prossimi anni, mi aspetto che il valore della distribuzione assuma un ruolo importante all’interno dell’ecosistema del canale IT e del mercato globale. Quei brand, tra cui N-able, che hanno adottato una strategia di distribuzione su scala godranno di un vantaggio in termini di go-to-market” sottolinea Johannes Kamleitner – Group Vice President of Sales di N-able.
Molti stanno consolidando la strategia di distribuzione. N-able si sta espandendo con oltre 80 distributori nel proprio ecosistema in più di 50 Paesi e continuano ad aumentare. Per N-able il valore della distribuzione cresce su scala, non diminuisce. “Due sono le tendenze da tenere d’occhio: in primis l’importanza della rappresentanza locale e globale che la distribuzione apporta a un’economia basata sull’esperienza, in particolare per quanto riguarda l’assistenza 24/7, la lingua locale e l’inclusione. In secondo luogo, il potenziale di crescita di quei fornitori, tra cui N-able, che sono partner e non semplicemente partecipanti al canale di distribuzione. L’ottimizzazione è fondamentale in qualsiasi economia, specialmente in quella caratterizzata da venti contrari” conclude Kamleitner.