Negli ultimi anni è stato pienamente sdoganato il lavoro ibrido, con la possibilità per il lavoratore di alterare giornate di lavoro in remote working o in ufficio. E’ chiaro però che questo però non è l’unico lascito che la pandemia ci ha lasciato perché oggi più che mai è frequente che le riunioni avvengano in modalità mista, con almeno un partecipante connesso da remoto. Guardando all’edizione 2023 dell’Hybrid Ways of Working Global Report di Jabra, condotta su 1.845 professionisti in sei mercati chiave in tutto il mondo per scoprire lo stato delle riunioni nell’hybrid working e le maggiori barriere e opportunità per i dipendenti e le aziende, oggi in Italia il 50% della forza lavoro fa meeting per un arco del suo tempo lavorativo che va dal 10 al 75%, e il 70% dei meeting sono remoti o ibridi. In questo scenario però una delle maggiori criticità è rappresentata dal fatto che il 32% delle sale riunioni non è attrezzata per meeting di questo tipo, con alcuni partecipanti in sede e alcuni connessi da casa: un dato un poco allarmante se si pensa che circa il 55% dei lavoratori italiani almeno un giorno a settimana lavora in smart working.
“Se è vero che le aziende si stanno attrezzando in maniera più strutturata per abilitare il remote working è altrettanto vero che ci vuole un ulteriore impegno da parte loro per mettere i lavoratori nella condizione di poter lavorare al meglio in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo” spiega Luca Barbarossa, Regional Product Marketing Manager, EMEA South Jabra.
Anche perché ad andarci di mezzo potrebbe essere la soddisfazione dei dipendenti, con le conseguenze che questo comporta. Jabra ha infatti rilevato nella sua ricerca che se il 48% del campione abitualmente affronta riunioni ibride, il 34% si sente tagliato fuori dalla discussione anche per la dotazione tecnologica in uso. “Per garantire riunioni davvero efficaci e la soddisfazione dei lavoratori è imprescindibile per le organizzazioni dotarsi della più corretta strategia audio/video per far sentire anche chi si connette alle riunioni da remoto come se si trovasse all’interno della sala meeting in ufficio” prosegue Barbarossa.
Un contesto sfidante
Per prendere la giusta scelta in questa direzione i bisogni da considerare sono differenti: da quelli dei dipendenti che vogliono soluzioni semplici e user friendly, a quelle degli It Manager che ricercano una soluzione stabile e sicura, a quelle dell’executive management.
La scelta vincente per un vendor è quindi quella di portare sul mercato una soluzione che sia performante ma che accontenti anche i bisogni di tutti gli attori in gioco.
“L’esperienza comune di chi partecipa a una riunione è quella di accedere a una sala riunioni autonoma completamente attrezzata con una infrastruttura adeguata e un tablet che permette di chiamare o di partecipare alla riunione tramite Zoom o Teams, ma si sta affermando anche un modello Byod o Byom, dove il dipendente porta il suo device personale e usa quello per connettersi alla riunione: in questi casi la flessibilità è maggiore anche grazie alla possibilità di accedere non solo tramite Zoom e Teams ma anche tramite altre piattaforme di comunicazione.
Il punto di forza di Jabra è la sua interoperabilità nel senso che i device del vendor sono certificati per qualsiasi piattaforma e il fatto che la sua tecnologia è in continua evoluzione, andando a cogliere i bisogni del mercato man mano che nascono.
Una grande innovazione sta ad esempio nel fatto che grazie alla tecnologia Jabra insieme a quella di Barco, suo partner strategico, non è solo possibile accedere alle riunioni in sala tramite sistema operativo Windows, ma anche Android” afferma Barbarossa.
Le ultime novità firmate Jabra
Parlando più strettamente di novità tecnologiche Jabra ha lanciato in occasione di ISE, coerentemente con la sua missione votata alla continua innovazione, il sistema Jabra PanaCast 50 Video Bar per facilitare ulteriormente le riunioni professionali ibride.
PanaCast 50 Video Bar rappresenta un’integrazione del portafoglio di soluzioni della videocamera PanaCast 50 per sale riunioni di piccole e medie dimensioni: una soluzione integrata che comprende un’unità di calcolo basata su Android, nonché un SOC (Security Operation Center) di ultima generazione, altoparlanti, microfoni, videocamera, con interfacce di rete e di visualizzazione per una facile implementazione. La soluzione è dotata di un controller touch da 10,1″ per gestire l’esperienza della sala. Il sistema funziona con applicazioni UC native come Microsoft Teams Rooms o Zoom Rooms.
Il portafoglio completo offre opzioni di implementazione flessibili per garantire la migliore esperienza di collaborazione con una soluzione integrata su Android, una soluzione modulare su Windows attraverso PanaCast 50 Room Systems con Lenovo e Crestron, o una soluzione BYOD (bring your own device) con PanaCast 50.
L’esperienza di riunione ibrida professionale di ultima generazione
Il sistema PanaCast 50 Video Bar offre la stessa collaudata esperienza d’uso delle altre due soluzioni del portafoglio. Con anche una copertura completa dell’ambiente grazie all’esclusivo sistema multi-camera Panoramic-4Kcon campo visivo di 180°, che garantisce una rappresentazione fedele delle persone presenti nella stanza. Dispone inoltre di otto microfoni di livello professionale con rilevamento della voce e algoritmi intelligenti che identificano e rimuovono automaticamente gli echi residui e i rumori statici, nonché di un sistema di quattro potenti altoparlanti in una configurazione stereo a zero vibrazioni. Allo stesso tempo, le sue Intelligent Meeting Room Experiences – che includono Virtual Director, Intelligent Zoom e Dynamic Composition – offrono la migliore esperienza per i partecipanti da remoto.
Il sistema PanaCast 50 Video Bar è progettato per adattarsi all’evoluzione delle esperienze UC e alle esigenze dei luoghi di lavoro ibridi grazie alla sua piattaforma software alimentata dall’Intelligenza Artificiale. Soprattutto, è facile da installare, gestire e utilizzare: tutto ciò che serve per le videoconferenze è incorporato nel sistema di controllo, con un semplice tasto one-touch per la partecipazione, senza bisogno di dispositivi aggiuntivi, consentendo un’implementazione e una gestione semplice, sicura e scalabile in qualsiasi ambiente di piccole e medie dimensioni.
Gli aggiornamenti AI di Jabra PanaCast 50 rivoluzionano le potenzialità delle videoconferenze ibride
A InfoComm 2023 invece Jabra ha presentato le nuove funzionalità basate sull’Intelligenza Artificiale per la videocamera PanaCast 50 e il PanaCast 50 Room System.
In collaborazione con Microsoft, Jabra ha introdotto nuovi aggiornamenti alla PanaCast 50 Video Bar, tra cui Microsoft IntelliFrame con flussi video multipli e funzionalità di riconoscimento facciale e vocale. Queste nuove funzionalità supportano gli strumenti dell’AI di nuova generazione di Microsoft, tra cui il riepilogo intelligente delle riunioni in Teams Premium.
PanaCast 50 consente la produttività grazie all’Intelligenza Artificiale
La collaborazione di Jabra con Microsoft apre una nuova era di comunicazione inclusiva e dinamica. La PanaCast 50 sarà una delle prime barre video intelligenti con Teams Rooms su Windows ad abilitare Microsoft IntelliFrame con flussi video multipli.
Inoltre, grazie alle funzionalità di riconoscimento vocale di Teams, PanaCast 50 consente ai partecipanti in sala di mantenere la propria identità nella trascrizione della riunione, favorendo gli strumenti di produttività basati sull’Intelligenza Artificiale.
Grazie al riepilogo intelligente fornito dalla soluzione Teams Premium, è possibile ottenere note di riunione generate automaticamente, attività consigliate e punti salienti personalizzati per ottenere le informazioni più importanti, anche se qualcuno dovesse saltare l’incontro. Microsoft IntelliFrame, invece, offre a ogni partecipante una telecamera dedicata, garantendo un’esperienza remota più inclusiva e un’esperienza ottimizzata in modalità “prima fila” nelle riunioni da sala a sala.
Entrambe le funzioni svolgono un ruolo fondamentale nell’aiutare i dipendenti a tenere riunioni più produttive, ad aggiornarsi sugli argomenti principali, a organizzare i punti chiave della discussione e a riassumere le azioni in modo che l’intero gruppo comprenda le fasi successive.
Comunicazione dinamica grazie alla tecnologia del riconoscimento facciale e vocale
La nuova funzionalità di flusso video multiplo consente agli utenti da remoto della riunione Teams di avere una visione migliore di chi è presente nella sala con tre flussi video: il primo flusso è quello dello speaker corrente, il secondo è quello dell’oratore precedente e il terzo raffigura la vista panoramica completa della sala riunioni o dello spazio, in modo che nessun partecipante si senta escluso. La funzionalità del riconoscimento facciale consente ai partecipanti in sala – previa autorizzazione con iscrizione individuale – di mostrare i loro nomi agli utenti da remoto e di compilare l’elenco dei partecipanti.
La funzionalità di riconoscimento vocale, previa registrazione individuale, consente ai partecipanti in sala di mantenere la propria identità nella trascrizione della riunione, permettendo agli utenti con una licenza Teams Premium di fare un resoconto intelligente e più preciso.
Le riunioni ibride vengono portate a un livello superiore, poiché il sistema è dotato di Jabra Intelligent Meeting Space. La nuova funzionalità consente di impostare un confine virtuale della sala riunioni o dello spazio con la PanaCast 50, in modo che le persone all’interno dello spazio definito siano pienamente incluse, mentre le persone al di fuori del confine non siano inavvertitamente inglobate.