Rosenberger Optical Solutions & Infrastructure (Rosenberger OSI), produttore di infrastrutture innovative di cablaggio in fibra ottica in Europa, ha ottimizzato la sua soluzione per il cablaggio degli edifici per il Power over Ethernet (PoE).
L’architettura di rete innovativa PerCONNECT EcoFlex’IT sposta l’attenzione dei mezzi trasmissivi del cablaggio verso la tecnologia in fibra ottica orientata al futuro riducendo al minimo il cablaggio terziario in rame solo per i dispositivi terminali. «Il grande vantaggio in questo caso è che non sorgono problemi di riscaldamento dei cavi dovuto alla lunghezza massima dei cavi in rame di solo 25 metri nelle applicazioni PoE» afferma Stefan Wiener, Product Manager LAN di Rosenberger OSI.
PoE: tendenza nel cablaggio degli edifici
L’utilizzo di PoE è da molti anni una delle principali tendenze nel cablaggio LAN degli edifici ed è diventato un componente importante in questo settore. La tecnologia consente l’alimentazione elettrica di dispositivi compatibili con la rete attraverso un cavo Ethernet a doppino intrecciato già esistente. Ciò significa che il cavo non trasmette solo i segnali dati ma anche l’alimentazione elettrica per i dispositivi terminali.
Il grande vantaggio è che in questo modo si elimina la necessità di un collegamento elettrico separato, riducendo così i costi di installazione. Inoltre il PoE si rivela vantaggioso anche per l’espansione delle reti. Negli edifici in cui sarebbe troppo costoso o troppo complesso posare nuove linee elettriche, un dispositivo di rete può essere installato in modo molto più veloce ed efficiente in termini di costi.
Un’architettura di rete innovativa riduce al minimo le perdite di potenza
Le esigenze del mercato per il PoE sono in rapido aumento. Lo standard IEEE 802.3bt consente ora una potenza di uscita da 70 fino a 100 watt. Questo è sufficiente per l’alimentazione di dispositivi come monitor o videocamere. A un tale livello di potenza, tuttavia, la tecnologia PoE si trova ad affrontare una grande sfida: il PoE genera una perdita di potenza attraverso la resistenza di linea del cavo e viene generato calore.
Le temperature più elevate del cavo, a loro volta, compromettono la trasmissione dei segnali di dati. Per evitare questo problema, non si deve superare una temperatura del cavo di 60°C. Una soluzione è quella di utilizzare cavi con una sezione trasversale del conduttore di rame più grande. Per esempio i cavi AWG22 sono spesso raccomandati dall’industria per queste installazioni. Lo svantaggio principale in questo caso è l’aumento dei costi di acquisto.
«È proprio su questo punto che diventa chiaro il concetto di lunghezze ridotte dei cavi per l’installazione terziaria di PerCONNECT EcoFlex’IT» sottolinea Wiener. Poiché con PerCONNECT EcoFlex’IT il cablaggio in rame è ridotto al minimo e non viene superata la lunghezza di 25 metri, il problema del riscaldamento dei cavi viene eliminato fin dall’inizio a causa delle brevi distanze di trasmissione e la perdita di potenza che si verifica con il PoE è notevolmente ridotta.