L’economia app-driven è ormai un dato di fatto. Le applicazioni sono il luogo in cui la maggior parte delle persone fruisce delle esperienze e dei servizi digitali e il mezzo migliore per soddisfare rapidamente le richieste dei clienti e le esigenze dei dipendenti. Per questo motivo, le aziende di tutto il mondo stanno definendo i loro obiettivi in base alla capacità di sviluppare e distribuire rapidamente nuove applicazioni. Un approccio agile allo sviluppo di app, infatti, significa che le aziende possono reinventare continuamente il modo in cui si connettono e comunicano con i clienti e, di conseguenza, soddisfare le aspettative in evoluzione, sia interne che esterne. È un tema importante, anche perché non è solo una delle principali priorità dell’IT, ma anche dei responsabili di business. Il Market Insights Report di VMware, ad esempio, indica che il 91% delle aziende ha come principale iniziativa, in materia di applicazioni, la migrazione e la modernizzazione delle app tradizionali. La spinta è così forte che entro il 2024 si prevede che la metà di tutte le applicazioni sarà modernizzata.
Sebbene la maggior parte delle aziende sia consapevole dell’opportunità delle app, molte non dispongono delle conoscenze e delle competenze interne necessarie per la loro modernizzazione e per la realizzazione di strategie multi-cloud in grado di soddisfare le esigenze aziendali. Per questo motivo i partner hanno un’enorme opportunità: aiutare le aziende a gestire la transizione dalle applicazioni tradizionali a quelle cloud-native e dall’infrastruttura cloud a quella multi-cloud. Chi riuscirà in entrambe le cose, si posizionerà come leader nel mondo app-driven, strutturando al tempo stesso il proprio business attorno a flussi di ricavi significativi e in crescita.
Superare il distacco culturale
I partner hanno l’opportunità di posizionarsi come “l’ingrediente segreto”, il mezzo che sblocca la capacità delle aziende di mettere in produzione le applicazioni in modo sicuro e veloce, eliminando le barriere ricorrenti all’innovazione.
Secondo Paolo Brega, Business Developer Manager & Marketing Manager di TAI SOLUTIONS, “identificare la giusta strategia per la modernizzazione delle applicazioni può essere complesso e i partner possono giocare un ruolo chiave nel supportare le aziende nell’identificare le soluzioni e il percorso ideali per far parlare team di business e team di sviluppo, migliorare l’esperienza degli sviluppatori e, in definitiva, accompagnare le aziende verso un approccio app-driven.”
Jeffrey Kusters, Field CTO di ITQ, una società di consulenza IT con sede nei Paesi Bassi, ad esempio, crede fermamente che i partner debbano posizionarsi come “evangelisti in grado di agire come traduttori e di avviare conversazioni con un piede nella cultura IT e l’altro nella cultura degli sviluppatori”.
L’esperienza dei partner è necessaria, poiché lo sviluppo di app sta diventando sempre più frammentato nelle aziende di oggi. I team DevOps sono sempre più diffusi all’interno delle organizzazioni e in molti casi operano senza comunicare con i team dell’infrastruttura centrale, che, a loro volta, non hanno l’esperienza necessaria per parlare, costruire e gestire le app. Questo porta a una significativa disconnessione culturale tra i due team e a una mancanza di pensiero centralizzato e collaborativo. Come sottolinea Forrester: “In definitiva, le sfide principali sono di natura culturale, non tecnica”.[1]
Priorità non allineate e un panorama tecnologico frammentato stanno ulteriormente approfondendo questi silos, poiché le aziende gestiscono soluzioni cloud-native pur mantenendo la loro infrastruttura tradizionale. Nel complesso, si sta creando una competizione per il tempo, l’attenzione e i budget, facendo fallire molte strategie di adeguamento ben intenzionate.
I partner possono creare valore aggiunto facilitando questa collaborazione e abbattendo i silos tra i team di sviluppatori e di infrastrutture grazie alle loro competenze tecniche e alla loro consulenza professionale. È evidente che tale consulenza offre risultati migliori alle aziende: uno studio di Forrester e VMware indica che l’allineamento tra i team consente alle aziende di ridurne i silos (71%), creare applicazioni più sicure (70%) e aumentare la facilità di adozione di nuovi flussi di lavoro e tecnologie (66%) e, soprattutto, sbloccare un plusvalore dalle loro iniziative di modernizzazione delle app.
Parlare di tecnologia a livello aziendale
Il raggiungimento di questa coesione richiede un cambiamento di mentalità e di linguaggio per concentrarsi sui risultati aziendali, ed è qui che entrano in gioco i partner. Il loro ruolo è quello di incoraggiare le aziende a concentrarsi sull’obiettivo finale, ovvero rendere un’azienda pronta per le app, piuttosto che avere un approccio orientato alla tecnologia come elemento iniziale. L’attenzione deve andare oltre la costruzione di applicazioni come infrastruttura e oltre l’eccessivo affidamento agli sviluppatori, se le organizzazioni vogliono realizzare un cambiamento a livello aziendale. Le applicazioni possono essere costruite ovunque e comunicare con tutti: è solo una questione di approccio.
Come osserva Ofir Abekasis, CEO dell’integrator israeliano TeraSky, l’elevazione dei partner come efficaci platform teams è parte integrante di questo processo: “È necessario creare una mappa che vada oltre il software, il prodotto e l’infrastruttura. Questa mappa deve parlare a tutti i team nella loro lingua e riunire tutti gli obiettivi non allineati in una strategia coerente. Ad esempio, i team di sviluppatori vogliono Kubernetes, mentre il 90% delle conversazioni che stiamo avendo a livello aziendale è incentrato sulle applicazioni cloud-native. Entrambi gli obiettivi sono intrinsecamente allineati: è solo la conversazione su come allinearli praticamente che deve essere fatta”.
Un altro motivo per cui i partner sono nella posizione migliore per risolvere le incomprensioni e le difficoltà di comunicazione è la profondità e varietà delle loro competenze in materia di modernizzazione delle app, che vanno ben oltre le competenze di cui molte organizzazioni dispongono al loro interno. Sono altamente qualificati nel mettere insieme team dedicati per eseguire rapidi proof of concept e dimostrare le potenzialità delle app, e molti lo fanno giorno dopo giorno. Quindi, posizionarli come “ambasciatori” all’interno dell’organizzazione, in grado di promuovere una maggiore e corretta adozione all’interno dell’azienda, per esempio, è un modo potenzialmente efficace per aiutare le aziende ad accrescere il ruolo di una tecnologia all’interno dell’azienda e spingerle a diventare più pronte per le app.
La compagnia di assicurazioni Kooperativa, che stava cercando di passare ai container, è un esempio perfetto di come la consulenza esterna sia indispensabile. “La decisione sulla tecnologia da adottare era già stata presa”, spiega Jan Váňa, Infrastructure Manager di Kooperativa. “Tuttavia, ci siamo resi conto che non si trattava solo di acquistare e implementare un software, ma che dovevamo cambiare il nostro approccio generale alle applicazioni e il modo in cui operavamo. Avevamo bisogno di qualcuno che ci guidasse nell’intero processo”. L’azienda si è rivolta al partner locale Geeto per un supporto in una fase cruciale del suo percorso di modernizzazione delle app, con il suo supporto per la perfetta integrazione di Kubernetes ha aiutato l’azienda a creare una piattaforma coerente per costruire ed eseguire app in modo nativo nel cloud.
L’ingrediente segreto del successo
Mettendo a disposizione le competenze tecniche e la visione d’insieme, i partner dovrebbero puntare a dotare i clienti non solo della giusta tecnologia per diventare app-ready, ma anche della giusta cultura per portare in produzione un software migliore, in modo continuativo.
L’aggiunta di Kubernetes all’infrastruttura di un’organizzazione, ad esempio, non dovrebbe essere un’aggiunta di complessità, ma dovrebbe consentire alle aziende di preparare la propria infrastruttura per le app moderne in modo coerente e conforme ovunque. Il ruolo dei partner in questa equazione è molto simile a quello degli abilitatori; il loro compito è quello di facilitare a tutti i team la gestione, il controllo e l’osservazione centralizzata di tutte le app tra i vari cloud, assicurando al contempo agli sviluppatori un’esperienza sicura e continua.
Anche la formazione fa certamente parte della discussione. I partner hanno un ruolo cruciale nel dotare i team di sviluppatori e infrastrutture delle giuste competenze per allinearsi meglio agli obiettivi reciproci e assicurarsi che l’azienda sia ben posizionata per sfruttare le opportunità di innovazione legate alle app. Ma non bisogna dimenticare nemmeno il loro stesso apprendimento e aggiornamento; per posizionarsi in modo credibile come esperti nella fornitura continua di applicazioni, i partner devono ampliare continuamente le loro competenze e i loro orizzonti con tutte le capacità rilevanti necessarie per ottenere valore dalle app. La padronanza dei principi del cloud native, ad esempio, è essenziale per costruire nuovi modelli di profitto che capitalizzino il passaggio del settore alle app moderne e per preparare i clienti a rispondere a questa tendenza.
Imparare a guidare
Il successo oggi dipende dalla velocità con cui le aziende riescono a dare ai propri clienti e dipendenti ciò che desiderano, un obiettivo che le aziende di tutto il mondo stanno raggiungendo ogni giorno, mettendo le app al centro della propria strategia. I partner che prendono l’iniziativa, collegano i punti e si posizionano come consulenti, intermediari e fornitori della modernizzazione delle app saranno presto celebrati per aver trasformato in realtà le aspirazioni app-centriche dei clienti e per aver favorito la crescita del business.
[1] Forrester Research, Modernize with Cloud and New Computing Architectures, August 2021