Una norma introdotta dal Governo italiano, quando a Palazzo Chigi presiedeva ancora Mario Monti; quindi, datata al 2012 ma entrata in vigore il 30 giugno 2014, ha imposto ai commercianti “l’obbligo” di accettare i pagamenti elettronici se superiori a 30 euro.
Però, non venne né prevista e né, di conseguenza, specificata alcuna sanzione qualora l’esercente si fosse rifiutato di accettare il pagamento elettronico, ovvero con carta, a prescindere che essa sia di credito, debito o virtuale.
Quindi, diversi esercizi commerciali o professionisti iniziarono a dotarsi di un lettore tradizionale oppure un POS mobile ovvero un dispositivo compatto, perché presenta dimensioni alquanto ridotte, collegato direttamente ad un’applicazione installata appositamente sul proprio dispositivo mobile, come uno smartphone o un tablet.
La funzione di questo strumento è proprio quella di accettare il pagamento attraverso il POS secondo la stessa modalità che utilizza un lettore di carte tradizionale, il vantaggio è che si può utilizzare anche se si è in mobilità. È indiscusso che l’utilizzo di questo mezzo porti con sé diversi benefici, da quello della sicurezza fino ad arrivare a quello ambientale. Partiamo proprio da quest’ultimo.
Vantaggi utilizzo POS: un occhio di riguardo verso l’ambiente
Tra i temi caldi che hanno suscitato maggiore interesse, ma anche preoccupazione, c’è quello relativo all’ambiente. Per quanto “strano” possa sembrare, in realtà esiste una correlazione tra pagamento in contante, elettronico, quindi attraverso una carta di credito o debito, e il Pianeta.
Infatti, è stato dimostrato come le carte emettano meno anidride carbonica rispetto alle usuali e tradizionali transazioni che avvengono utilizzando il contante. Successivi studi hanno confermato i primi due che si sono fatti pionieri nell’affermare ciò che poc’anzi abbiamo detto.
Infatti, è stato evidenziato che l’impatto ambientale di ogni transazione in contanti sia pari a 4.6 grammi di CO2 equivalenti, ovvero di anidride carbonica; invece, l’impatto ambientale delle transazioni con carta è pari a 3.78 grammi di CO2.
Inoltre, se si iniziassero ad utilizzare le energie rinnovabili per far funzionare i POS oppure si aumentasse la durata media della vita di una carta, l’impatto ambientale cambierebbe notevolmente e si potrebbe salvaguardare il pianeta in una maniera ancor più efficace ed efficiente.
Non solo, sono state avanzate anche ulteriori soluzioni, già in corso e adottate da alcuni produttori di POS. Per contenere maggiormente l’impatto sull’ambiente, gli esperti si erano concentrati sulla possibile riduzione del 50% della modalità standby.
Sempre sulla stessa linea di pensiero, ulteriori studi avevano proposto, quindi, di fissare momenti precisi per aggiornare i dispositivi. In questo modo tutti i rivenditori avrebbero potuto spegnere i propri POS quando la serranda del proprio negozio fosse stata chiusa.
Difatti, come detto poc’anzi, alcune aziende hanno accolto in modo favorevole queste possibili soluzioni e le hanno messe in atto proprio per salvaguardare ancor di più il benessere dell’ambiente. Infatti, per quanto l’impatto della transazione elettronica sia minore, è comunque esistente; quindi, è bene continuare a cercare soluzioni per ridurlo ancora di più.
Alcuni POS, infatti, si collegano al dispositivo utilizzando il bluetooth oppure si collegano direttamente alla rete tramite una scheda integrata. Inoltre, per ridurre maggiormente la stampa degli scontrini che consumano carta difficilmente riciclabile a causa dell’inchiostro, i lettori sono stati dotati di una funzionalità che permette di inviare la ricevuta di avvenuto pagamento direttamente al cliente tramite SMS o e-mail.
Miglioramento del servizio offerto al cliente
Alla luce di quello che abbiamo appena detto, vien da sé che le attività commerciali che adottano il POS, ad oggi obbligatorio, migliorano automaticamente il servizio offerto al cliente, soprattutto per quanto riguarda tutte quelle attività locali.
Compreso che il contante, soprattutto la moneta rispetto alla banconota, inquini maggiormente, convertirsi alla moneta elettronica, anche quando si parla di effettuare pagamenti personali, sarebbe una buona scelta per strizzare l’occhio al Pianeta che soffre ma anche per migliorare la propria qualità di vita.
Per quanto riguarda le attività locali, si potrebbe fare un ragionamento di tipo funzionale e in linea con le esigenze di un consumatore. L’Italia, è risaputo, è da sempre meta di tantissimi turisti. Per quanto l’italiano sia restio nell’abbandonare i contanti, moltissimi altri Paesi nel mondo hanno già abbandonato la “carta stampata”.
A seguito del Covid-19, diversi commercianti locali hanno accusato un duro colpo sul piano economico. Ad oggi, che la filiera turistica è stata rimessa in moto, dare la possibilità al turista di pagare con carta è segno di avanguardia e di disciplina verso l’altro, oltre che verso il Pianeta, fattore che resta alla base di questa decisione.
Sicurezza
Ci sono tanti vantaggi nell’utilizzo del POS, però è bene citare quello sulla sicurezza. In quanto attività commerciale si hanno maggiori garanzie nel non incorrere in qualche furbetto, come spesso accade quando si accetta il pagamento contante perché circolano banconote o monete false.
C’è sicurezza anche quando si parla di pagamento personale perché, anche in questo caso come spesso accade, se si dovesse essere soggetti a furto o smarrimento del proprio portafoglio, tramite una telefonata si potrebbe bloccare la propria carta e i propri soldi o risparmi saranno al sicuro. Inoltre, può essere sempre a portata di mano o, per meglio dire, a portata di smartphone il proprio saldo.