Il mondo della cybersecurity è in continua evoluzione, anche grazie all’adozione di tecnologie sempre più innovative che però aprono più facilmente le porte al cybercrime. In questo scenario Palo Alto Networks ritiene che sia vincente un approccio olistico che si concretizza nella costruzione di un forte ecosistema di partner. Abbiamo fatto il punto con Barbara Giannini, Director, Channel & Ecosystems Sud Europa Palo Alto Networks, reduce dal Partner Xchange.
Qual è la situazione relativa agli attacchi in Europa e in Italia?
“I dati emersi dal Rapporto Clusit 2024 segnalano come nei primi sei mesi del 2024 gli attacchi cyber siano cresciuti del 23% rispetto al semestre precedente, con l’Italia che registra il 7,6% degli incidenti mondiali. Palo Alto Networks rileva oggi 2,3 milioni di nuovi attacchi che non erano presenti il giorno prima, rispetto a 1,6 milioni dello scorso anno. Per questo possiamo attenderci una costante presenza, se non addirittura un incremento, dei tentativi di attacco anche nei prossimi mesi. La sanità è il settore più colpito a livello globale, mentre il manifatturiero è il più bersagliato nel nostro paese. In parallelo, le minacce si fanno più sofisticate, con l’AI generativa sempre più utilizzata dai cybercriminali per amplificare le loro capacità. È importante notare che queste tecnologie, come i modelli linguistici, sono già oggi utilizzate per rendere più efficaci gli attacchi, ad esempio per ottimizzare e perfezionare i testi delle email di spear phishing, che potrebbero in un prossimo futuro diventare ancora più convincenti grazie all’utilizzo di riferimenti geografici corretti, gergo e testo grammaticalmente accurato anche nei confronti di persone madrelingua.
Il ransomware resterà una minaccia significativa, con la tecnica di estorsione pubblica che renderà la sfida più complessa, sottoponendo le aziende alla pressione della divulgazione pubblica prima di aver avuto il tempo di effettuare una valutazione dei rischi. Data la situazione socio-politica ed economica, potremo assistere anche a sofisticati attacchi sponsorizzati da stati, per colpire in particolare le infrastrutture critiche, causando potenziali interruzioni e danni gravissimi, oltre ad attacchi alla supply chain mirati a causare il più elevato impatto tramite lo sfruttamento di vulnerabilità”.
Perché in questo scenario Palo Alto Networks ritiene che sia vincente un approccio olistico che si concretizza nella costruzione di un forte ecosistema di partner?
“Il mondo della cybersecurity sta vivendo un momento di forte evoluzione e trasformazione – pensiamo a nuove tecniche di attacco, nuove tecnologie e un utilizzo sempre più diffuso dell’intelligenza artificiale, sia da parte dei difensori che dei cybercriminali – che rende necessario costruire difese sempre più forti ed efficaci. Come sottolineato anche da Canalys, gli investimenti in software alimentati da AI, nella cybersecurity e nei PC dotati di funzionalità AI spingeranno una robusta crescita tecnologica del 9,8% quest’anno, mentre lo spostamento dell’attenzione dall’efficienza operativa alle sfide strategiche a più lungo termine e l’integrazione dell’AI in tutte le funzioni aziendali accelereranno nuovamente la crescita dei servizi IT al 10,7%.
Da sempre Palo Alto Networks si affida al canale per far fronte a questi cambiamenti e rispondere in modo efficace alle richieste dei clienti. In questo senso, il supporto e la collaborazione con i partner si sono rivelati fondamentali e il nostro ecosistema ci accompagna nella trasformazione, garantendoci sempre competenze rafforzate e nuove certificazioni per restare al passo. Inoltre, ci aiuta ad ampliare la nostra vision strategica basata su un approccio di consolidamento a piattaforma e su tecnologie di protezione sempre più efficaci in cui l’intelligenza artificiale gioca un ruolo importante”.
Il 21 gennaio si è svolto a Milano il vostro evento Partner Xchange, che ha visto la partecipazione di 350 persone. Può farci un bilancio della manifestazione?
“Sono molto felice e orgogliosa del successo del nostro Partner Xchange, che ha superato le nostre stesse aspettative in termini di partecipazione e coinvolgimento. È stata un’occasione importante per ringraziare e premiare i nostri partner, dai distributori, agli MSSP, ai VAD, ai system integrator – erano davvero presenti tutte le categorie del nostro ecosistema – per il valore aggiunto fornito durante lo scorso anno fiscale e i traguardi raggiunti insieme, condividere trend, opinioni e necessità emergenti e fornire un aggiornamento sulle prossime strategie e obiettivi per continuare a crescere insieme”.
Quali sono i pillar del vostro Next Wave Partner Program? Qual è la forza del vostro programma di canale?
“Da oltre dieci anni, il nostro NextWave Program funge da catalizzatore per l’evoluzione dei partner, accompagnandoli verso il successo e consentendo loro di capitalizzare l’innovazione del mercato. Tutto questo è stato e continuerà a essere guidato dalla nostra capacità di ascoltare, imparare e agire in base al riscontro dei partner per prepararci al futuro. Con la rapida crescita di AI e cloud e una forza lavoro sempre più mobile, il mercato della cybersecurity è a un nuovo punto di svolta, e un programma come il nostro permette di affrontarlo in modo sistematico, amplificando le possibilità di successo”.
Qual è il vostro partner ideale? Che caratteristiche deve avere?
“Ogni azienda che creda nell’innovazione, sposi la nostra filosofia e condivida il nostro impegno nel soddisfare le richieste provenienti dal mercato può essere un partner ideale. L’elemento fondamentale per Palo Alto Networks è la capacità di supportare i clienti a 360 gradi, andando oltre la fornitura di singoli prodotti o soluzioni, ma cercando di comprendere a fondo le necessità di evoluzione, rispondendo con competenze adeguate, servizi ad hoc efficaci e consulenza finalizzata a una trasformazione di lungo periodo”.
Palo Alto Networks mette a disposizione dei partner la potenza di fuoco della sua tecnologia. Di cosa si tratta e come sta evolvendo la vostra proposta?
“In un periodo di cambiamenti macroeconomici, incertezza geopolitica, ambienti di lavoro ibridi e una sempre più diffusa adozione di tecnologie innovative come cloud, intelligenza artificiale e IoT, i clienti hanno sempre più bisogno di un punto di riferimento forte per la cybersecurity e, di conseguenza, di partner a valore. I nostri prodotti best-of-breed sono ampiamente riconosciuti dal mercato e vengono integrati in piattaforme dedicate alla sicurezza di rete, cloud e operations.
Il nostro approccio alla platformization aiuta i clienti a semplificare le loro architetture, a ridurre i costi di gestione e a beneficiare di funzionalità multipiattaforma differenziate. La recente ricerca “Capturing the cybersecurity dividend: How security platforms generate business value”, pubblicata da IBM e Palo Alto Networks, evidenzia come le aziende italiane debbano gestire in media 75 soluzioni di sicurezza di 30 fornitori diversi, sottolineando l’importanza di adottare un approccio basato su piattaforma per migliorare cybersecurity ed efficienza e generare un ritorno sugli investimenti tangibile, liberando risorse per l’innovazione.
Ci impegniamo a fornire un’esperienza senza soluzione di continuità che consenta ai nostri clienti di creare realmente valore. Per fare questo, ci basiamo sulla nostra profonda esperienza e conoscenza del mercato: se AI e automazione stanno trasformando la cybersecurity, va detto che Palo Alto Networks ne fa uso in modo esteso da oltre un decennio. La nostra AI integrata ci aiuta a guidare la platformization a una scala e un ritmo senza precedenti, e i nostri dati di telemetria, integrati con l’automazione AI/ML, si traducono in risultati migliori per la sicurezza dei nostri clienti”.
Al di là della tecnologia come sostenete i vostri partner?
“All’interno del nostro Partner Portal sono disponibili numerosi corsi on-demand e documentazione dedicata a tutti i livelli di partnership. Grazie al supporto dei nostri distributori garantiamo anche percorsi di certificazione e specializzazione pensati per migliorare le competenze e la capacità di proporre servizi e soluzioni, aiutando i partner a creare ulteriore valore aggiunto per i clienti. Da sempre riconosciamo l’importanza della specializzazione e i nostri partner, grazie a certificazioni e competenze specifiche, sono in grado di offrire servizi professionali di alto livello, dalla consulenza strategica all’implementazione, fino alla gestione di soluzioni complesse. Promuoviamo la collaborazione tra partner con competenze complementari, favorendo la creazione di team integrati che possano coprire l’intero ciclo di vita del progetto, dalla fase di assessment alla gestione operativa, fino al supporto post-vendita e implementazione. Nell’ambito del programma, i nostri partner possono beneficiare di molteplici innovazioni e incentivi che contribuiscono a migliorare la redditività, consentire la loro differenziazione, ampliare le opportunità di business e guidare il successo”.
Quali saranno secondo voi le più grandi opportunità per i partner nei prossimi anni, all’interno di un rapporto win-win? Avete intenzione di portare a bordo nuovi partner?
“L’innovazione e l’impegno in ricerca e sviluppo che da sempre contraddistinguono Palo Alto Networks rappresentano un valore aggiunto per tutti i partner che desiderano proporre soluzioni di sicurezza all’avanguardia per rispondere in modo efficace alle richieste di aziende di ogni dimensione. Il nostro team di canale quest’anno si è rafforzato ulteriormente per supportare la crescita dei nostri partner in modo ancora più efficiente e questo ci consentirà di reclutarne di nuovi per continuare a potenziare il nostro capillare ecosistema. Chi crede nelle potenzialità di cybersecurity e intelligenza artificiale per affrontare attacchi IT sempre più sofisticati può sicuramente concederci una possibilità”.
Per concludere, quali sono gli obiettivi e le sfide per il canale per il 2025?
“La cybersecurity non è solo una sfida, ma una responsabilità condivisa. Unit 42, il nostro team di threat intelligence, ha definito il 2025 “anno della disruption”, in cui le aziende sperimenteranno un aumento di attacchi volti a interrompere le operazioni e causare un impatto significativo sugli utenti. Un anno caratterizzato da un aumento delle violazioni mirate a bloccare le operazioni di intere reti aziendali, causate da vulnerabilità nella catena di approvvigionamento e dal raggiungimento di nuovi livelli di velocità e sofisticazione da parte degli attaccanti.
Solo attraverso la collaborazione e la condivisione delle competenze è possibile costruire un futuro digitale sicuro. Il nostro impegno, da sempre, è quello di creare un ecosistema di partner forte e coeso, in grado di affrontare le sfide di oggi e di domani, garantendo ai nostri clienti massima protezione, continuità di business e conformità alle normative”.