È un anno speciale questo per Stefano Franceschini (nella foto in alto), Presidente di Passepartout.
Di fronte a una platea di circa 400 partner intervenuti da tutta Italia all’annuale convention, il numero uno della software house di San Marino festeggia un traguardo di tutto rispetto: ben 50 anni di vita nell’Informatica.
E lo fa in occasione di MEEP 2022, l’evento di scena oggi e domani in Puglia, presso il resort Torre Cintola di Monopoli (BA), scelto da Franceschini con il top management e il team del marketing per riflettere sui cambiamenti tecnologici incorsi nel settore negli ultimi 5 decenni, ma anche sulle aspettative dei clienti partner, con alcuni di quelli della prima ora oggi seduti in platea, pronti a condividere i risultati raggiunti nell’ultimo anno e i contenuti attesi nelle prossime release di prodotto.
Passepartout verso i 180 mila utenti e novità in ambito AI
Sarà per questo che la convention 2022 si intitola “Incontrarsi, per costruire insieme il futuro” e che tra le premesse ripropone in chiaro le acquisizioni annunciate nel 2021 di iFTechnology e Zerodo (ne abbiamo parlato qui), con le quali Passepartout sta fornendo una risposta puntuale alle crescenti richieste delle PMI, sempre più in cerca anche di tecnologie IoT e di strumenti per connettere le macchine per la produzione in risposta ai bisogni espressi da un’opportunità chiamata Industria 4.0.
A dirlo è Andrea Rosa, Direttore Commerciale di Passepartout, che cita il Report Imprese e ICT 2021 condotto da ISTAT sulle piccole e medie imprese sino ai 50 dipendenti che, una volta tanto, fotografa un quadro europeo in cui le PMI italiane sono le prime a voler investire in innovazione, con ciò intendendo cloud, ERP, E-Commerce, IoT e tecnologie AI.
Così, se per la fine del 2022 Passepartout punta decisa a raggiungere 32.000 installazioni e 180.000 utenti (forte anche dei 200 clienti portati in dote dalle già citate aziende acquisite), tra le novità più interessanti annunciate c’è senz’altro la volontà di incrementare le funzionalità di AI e Machine Learning all’interno dei propri gestionali.
Sul tema è Christian Pari, Direttore Analisi e Sviluppo per l’Area Imprese e Commercialisti di Passepartout, a ricordare come, in Mexal, siano già presenti innovazioni nelle aree Contabilità (import fatture elettroniche e riconciliazione bancaria), Logistica – Magazzino (soprattutto per la proposta di percorsi ottimizzati di prelievo) e Produzione (in base all’analisi dei processi e la manutenzione predittiva delle macchine), ma «che chiediamo l’aiuto di voi partner perché riportiate in Azienda le richieste avanzate dai clienti in tal senso».
Richieste che, al momento, nell’area Retail e Ho.Re.Ca., Passepartout ha già da tempo cominciato a soddisfare con l’introduzione di assistenti digitali e chatbot, anche se in questi specifici settori sono ancora gli analytics a farla da padrone. Idem per Passweb, che vanta un servizio di chatbot ben integrato al proprio interno, anch’esso allo scopo di aumentare il valore del carrello e di diminuire il numero di carrelli abbandonati.
Di veramente nuovo, semmai, quest’anno, c’è una lunga e attenta riflessione condotta da Mauro Franceschini in piena sintonia con il fratello Paolo e il padre Stefano, che riguarda la continuità generazionale delle Aziende familiari come Passepartout e che mette in luce le aree su cui agire per preservarne la crescita e i risultati, così come individuate dallo Studio Ambrosetti European House, consulenti strategici focalizzati proprio su questa tipologia di problematiche.
L’obiettivo è chiaro e punta, come sottolineato in chiusura di mattinata da Stefano Fransceschini: «a portare in ulteriore evidenza con quanta serietà prendiamo in considerazione il futuro della nostra Azienda e il vostro. Cinquant’anni fa – prosegue concludendo – la particolarità di Passepartout è stata di “immaginare” un prodotto che non fosse per un’azienda ma per i partner che, ieri come oggi, sono al centro del nostro business ma che, come noi, devono cominciare a fortificare la propria presenza sul mercato con ogni nuova singola competenza richiesta».
Da soli e male organizzati, oggi, non si va da nessuna parte.