In chiusura d’anno tradizionalmente le aziende tracciano i propri bilanci. Il 2022 è stato un anno particolare segnato da un entusiasmo e un grande movimento nei primi mesi ma che poi, dopo la dichiarazione del conflitto russo-ucraino, ha mostrato una faccia meno positiva. Le difficoltà sono state molte ma non hanno impedito a Rosenberger Optical Solutions & Infrastructure (Rosenberger OSI)di registrare delle tappe significative nel suo processo di crescita, in maniera tale da essere preparata alle sfide per il nuovo anno che ci attende. Con Paolo Parabelli, Sales Manager Italia della società, ci siamo concentrati su quelli che sono stati gli obiettivi raggiunti (dalla nuova veste consulenziale in cui si propone Rosenberger OSI, ai successi in ambito education, dall’attenzione per l’ambiente alle certificazioni ottenute) e abbiamo parlato dei trend che riguardano il mondo del cabling per capire cosa aspettarci dal futuro.
“Il 2022 è stato un anno estremamente particolare – esordisce Parabelli – caratterizzato da un forte entusiasmo e una grande crescita nei primi due mesi ma che poi ha visto una brusca frenata con cui hanno dovuto fare i conti le aziende di ogni segmento e ogni dimensione. Già prima della guerra tra Russia e Ucraina i costi dell’energia erano cresciuti e il conflitto ha gettato il mondo in una profonda incertezza. A questo si sono aggiunti i problemi di consegna dei materiali con un allungamento dei tempi che stanno soffrendo tutte le aziende: oggi mancano ancora le materie prime, creando una situazione ideale per una speculazione sui prezzi.
In questo contesto di anomalia Rosenberger OSI però è riuscita a portarsi comunque a casa delle belle soddisfazioni”.
La novità più importante è stata l’annuncio dell’erogazione anche in Italia di nuovi servizi cambiando il vostro posizionamento sul mercato e proponendovi in ottica più consulenziale…
“Grazie a questa evoluzione ci proponiamo come un player unico nel mondo del cabling e il riscontro che abbiamo avuto fino a questo momento è stato molto positivo. Si tratta di una novità assoluta per il settore: siamo l’unico fornitore capace di proporre dei servizi che vanno al di là della mera installazione. Rosenberger OSI parte a monte con la proposta di un’analisi e di uno studio della infrastruttura di rete, continuando, qualora ce ne fosse necessità, a organizzare e a realizzare anche la parte installativa, grazie all’ausilio di installatori certificati presenti sul territorio nazionale”.
Come è stata accolta questa novità?
“Abbiamo già realizzato incontri con una serie di clienti a cui abbiamo portato le nostre proposte, che sono ora in fase di valutazione. Si tratta, infatti, di processi che richiedono tempo perché approcciare secondo questa logica comporta molte valutazioni. I feedback sono positivi e fanno ben pensare.
Il prossimo anno il discorso sarà approfondito ma quello che è chiaro è che Rosenberger OSI sta andando nella direzione giusta, presentandosi sul mercato con una proposta unica che ci differenzia dagli altri operatori del mondo del cabling. Stiamo seminando e nel 2023 speriamo di raccogliere i frutti richiamando l’attenzione anche di tanti nuovi potenziali clienti”.
Partirà proprio il 1° gennaio 2023 il progetto relativo all’eliminazione della plastica dai vostri imballaggi, a conferma dell’attenzione che da sempre Rosenberger OSI riserva alle tematiche di sostenibilità, sia sociale sia ambientale. Spiegaci meglio…
“L’idea è quella di sostituire le buste di plastica che contengono cavi, Patch Cord e accessori con buste realizzate con polimeri biodegradabili: buste più leggere e di minore ingombro a parità di resistenza che vanno a ridurre il livello di inquinamento e anche il peso dei materiali.
Rosenberger OSI ha un focus molto forte verso la sostenibilità quindi non escludiamo di estendere l’iniziativa in futuro anche ad altri tipi di componenti che andiamo a commercializzare.
L’azienda, inoltre, ha già previsto di adottare delle speciali macchine per un imballaggio intelligente grazie alle quali la macchina preposta utilizza la minore quantità di materiale possibile sulla base del tipo di componente da imballare, in maniera tale da ridurre gli sprechi. Questi imballaggi sono 100% biodegradabili e non vanno a creare microplastiche quando vengono smaltiti.
Rosenberger OSI è quindi molto focalizzata nella messa in atto di buone pratiche verso l’ambiente e i propri indipendenti. La cultura aziendale verso la riduzione degli sprechi è molto forte ed è da sempre nel suo dna”.
Il vostro impegno si è confermato anche nel mondo Educational, dove le scuole, a causa dell’emergenza coronavirus, si sono trovate negli ultimi due anni a dover ripensare tutto per abilitare alunni e insegnanti a lavorare e apprendere in una maniera nuova sfruttando la tecnologia. Quali progetti avete in cantiere in quest’ambito?
“Rosenberger OSI ha partecipato, in cordata con altre aziende, a un progetto in Germania. In particolare, ci siamo occupati della parte infrastrutturale con un assessment iniziale valutando l’esistente per vedere come poter sviluppare nuovi progetti per fornire alle scuole le condizioni di base per avere un’infrastruttura adeguata ai nuovi processi di digitalizzazione. Il governo tedesco ha messo a disposizione parecchi fondi per questo e si sta proseguendo con la fase di implementazione”.
Per finire la posizione come player di riferimento nel mondo del cabling di Rosenberger OSI è stata confermata anche dall’arrivo della certificazione ISO 27001 e da tutta una serie di riconoscimenti a livello internazionale…
“La certificazione ISO 27001 garantisce la sicurezza dei processi e delle informazioni: un traguardo che ambivamo di raggiungere per garantire ai nostri clienti la tutela dei loro dati.
L’azienda è molto sensibile al raggiungimento delle certificazioni in ogni ambito: continua a investire in termini di tempo e denaro per avere una proposta sempre in linea con i più alti standard a livello mondiale”.
Focalizziamoci ora sul nuovo anno che ci aspetta. Quali saranno i principali trend nel mondo del cabling e come intendete andare a cavalcarli?
“Cresce molto il mercato dei data center: una tendenza che va assolutamente cavalcata per trarre il massimo possibile da questa enorme opportunità.
Rosenberger OSI è poi molto attiva nella ricerca e sviluppo e intende spingere ulteriormente sulla parte servizi espandendoli al massimo. Stiamo inoltre rivedendo la nostra offerta implementando delle migliorie su alcune categorie di prodotti e in particolar modo intendiamo rivedere le soluzioni ODF (Optical Distribution Frame) proprio per il mondo dei data center, compresi i data center TLC”.
Come vedete il trend degli edge data center e dei micro data center?
“Se ne parla molto e penso che stia per arrivare il loro momento: l’idea potrebbe essere quella di iniziare a commercializzare queste soluzioni, che già commercializziamo in Cina, anche nel mercato europeo, dove queste tematiche cominciano ad essere sentite.
Il mercato italiano ha particolari potenzialità da questo punto di vista perché è fatto da mini e micro imprese quindi un micro data center potrebbe essere la soluzione ideale per molte delle nostre aziende”.