Non passa giorno che la cronaca non riporti notizie di infortuni sul lavoro e i numeri parlano chiaro: secondo le ultime rilevazioni Inail, in Italia le denunce di infortunio presentate nei primi sette mesi del 2024 sono state 350.823, in aumento dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di questi incidenti, 577 hanno avuto esito mortale, con un aumento del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Ecco perché in cima alla lista delle priorità delle aziende resta l’urgenza di dotarsi di sistemi all’avanguardia per garantire la sicurezza dei dipendenti e, di conseguenza, la continuità operativa, specialmente per quelle realtà che operano in settori ad alto rischio, come ad esempio le infrastrutture critiche e gli ambienti industriali.
Da sempre gli esperti di Axis Communications, azienda specializzata nella sorveglianza video di rete, sostengono un approccio proattivo alla sicurezza on site e suggeriscono l’installazione di soluzioni di sorveglianza intelligenti su piattaforme aperte che permettono di creare luoghi di lavoro più sicuri e ridurre la percentuale di incidenti, garantendo la business continuity. L’approccio suggerito da Axis agisce su tre livelli e rappresenta la soluzione ideale per rendere gli spazi più sicuri, sia facilitando il riconoscimento dei rischi e reagendo agli incidenti in tempo reale sia prevenendo gli incidenti evitabili, grazie a un miglioramento dei protocolli di sicurezza a lungo termine.
1. Intervento in tempo reale sugli incidenti
I sistemi tradizionalmente usati per gestire il rischio, come ad esempio gli allarmi per fumo e fuoco negli ambienti industriali, non solo necessitano di controlli in presenza, ma sono anche progettati per segnalare l’incidente solo quando questo è già in corso. Per farli attivare prima del verificarsi di un evento potenzialmente rischioso, è fondamentale prevedere una loro integrazione con tecnologie all’avanguardia che segnalino in anticipo il pericolo agli operatori.
Queste soluzioni “intelligenti” consentono di gestire in tempo reale ogni tipo di evenienza: si può trattare di una telecamera termometrica in grado di rilevare un cambiamento inaspettato della temperatura (permettendo, ad esempio, di individuare una fuga di gas) o di dispositivi dotati di analitiche che intercettano la presenza di fumo e inviano una segnalazione preventiva del pericolo d’incendio. Nel momento in cui rilevano un rischio, i software di analisi attivi nei dispositivi inviano automaticamente un allarme al team di sicurezza, garantendone il pronto intervento.
2. Miglioramento dei protocolli di sicurezza
Adottare un approccio proattivo alla sicurezza in azienda significa poter contare su un vero e proprio sistema salvavita in qualsiasi circostanza. Grazie a telecamere connesse, audio di rete e analitiche intelligenti, è infatti possibile configurare il sistema per riconoscere situazioni anomale (come assembramenti, persone che iniziano a correre repentinamente o accessi non autorizzati a zone pericolose) e rivolgersi direttamente ai dipendenti, in modo da aiutarli a evitare rischi inutili o guidarli a distanza nel corso di un intervento, un’evacuazione o qualunque altra procedura.
Ad esempio, le telecamere dotate di algoritmi di analisi basati su AI possono essere utilizzate per impedire l’accesso a un’area particolarmente pericolosa, inviando un messaggio al lavoratore che si avvicina troppo ai suoi confini, o per segnalare i lavoratori che non utilizzano i dispositivi di protezione individuale ed eventualmente bloccarne l’accesso ai siti fino a quando non li avranno indossati correttamente.
3. Analisi dei rischi per l’ottimizzazione dei processi di sicurezza
I sistemi di sorveglianza possono anche offrire insight e analisi per evitare problemi futuri. È infatti possibile rivedere e analizzare le immagini in un secondo momento per capire cosa ha causato uno specifico incidente, infortunio o near miss (il mancato infortunio sul luogo di lavoro).
Le telecamere di rete, così come altri sensori come ad esempio le body cam, restituiscono non solo riprese accurate, che sono un valido supporto al miglioramento della sicurezza, ma anche un notevole numero di metadati. L’utilizzo di queste informazioni provenienti dalle soluzioni di sorveglianza si aggiunge alle misure già in atto, che si tratti di un controllo a campione, di un’analisi periodica più strutturata sugli incidenti o di una semplice dashboard che riassuma lo stato, i passaggi o le informazioni sull’occupazione degli spazi da monitorare, mettendo così a disposizione strumenti aggiuntivi per ottimizzare i flussi di lavoro.
“Utilizzare una tecnologia di sorveglianza intelligente per la sicurezza on site consente di rilevare i fattori di rischio e affrontarli tempestivamente, mettendo la sicurezza delle persone al primo posto”, sottolinea Stefano Banzola, sales manager per l’Italia di Axis. “Le nostre soluzioni operano su piattaforma aperta, il che significa che possono essere integrate con estrema facilità nelle infrastrutture esistenti, permettendo di sfruttare al meglio gli investimenti pregressi nelle telecamere di rete e garantendo un duplice vantaggio: un ambiente sicuro per i lavoratori e tempi di inattività per l’azienda ridotti al minimo”.