Nel contributo che vi proponiamo qui di seguito, Oliver Ledgard, Government and Public Safety Lead, EMEA, Zebra Technologies, spiega le potenzialità della tecnologia di riconoscimento ottico dei caratteri, o OCR, a supporto della Pubblica Sicurezza.
Se, infatti, da un lato il controllo dei documenti, la notifica delle multe e dei verbali di incidenti richiedono elevati livelli di precisione dei dati, dall’altro i sistemi di registrazione sono spesso soggetti a errori di battitura. Ecco perché un numero sempre maggiore di enti sta valutando la digitalizzazione mobile attraverso dispositivi robusti e, in particolare, la tecnologia di riconoscimento ottico dei caratteri (OCR).
OCR: una tecnologia che ha molti pregi per tanti
Gli addetti alla pubblica sicurezza in prima linea beneficiano dell’automazione dei processi in egual misura, se non maggiore, degli addetti alla sicurezza dei prodotti. Ma anche dei responsabili del controllo qualità e della conformità all’interno degli ambienti di produzione e logistica.
Fatta eccezione dei casi in cui è possibile accedere a sistemi di riconoscimento automatico delle targhe (ANPR), gli agenti del traffico saranno probabilmente costretti a controllare manualmente targhe, documenti di identità, patenti e numeri di identificazione dei veicoli (VIN). Questo sia in caso di posti di blocco, sia di situazioni di emergenza, come incidenti e inseguimenti di criminali. Coloro che lavorano ai valichi di frontiera o che si occupano della sicurezza dei transiti veicolari sono probabilmente ancora più ignari dell’identità dei passanti. Anche se vengono installate telecamere a circuito chiuso ogni metro, il controllo dei documenti d’identità è comunque necessario.
Questo rende gli agenti vulnerabili a potenziali malintenzionati mentre digitano informazioni senza sapere con chi hanno a che fare. Inoltre, gli addetti alla pattuglia possono confondere veicoli e conducenti a causa di errori di battitura. Un individuo sospetto, infatti, potrebbe essere rilasciato per sbaglio sulla scena del reato o, al contrario, una persona innocente arrestata a causa di un errore nella verifica dell’identità.
Per quanto riguarda le multe, le contravvenzioni potrebbero essere associate alla targa/ patente errata. Le infrazioni, in questo modo, vengono imputate alla persona sbagliata. Ciò determina un processo di accertamento frustrante e prolungato, sia per le forze che per i cittadini interessati.
Non da ultimo, quando gli agenti devono inserire manualmente ogni dettaglio di ogni intervento – sia che si tratti di un blocco stradale, di un incontro con una vittima/testimone o di una segnalazione di attività sospetta o criminale – si generano ritardi ancora più frustranti. Più tempo spendono a digitare o a riscrivere dati errati, meno tempo hanno a disposizione per aiutare gli altri.
OCR moderno per gli agenti di pubblica sicurezza
La tecnologia OCR non è una novità, ma, come tutte le tecnologie, ha continuato a migliorare nel corso degli anni e molti dei benefici ottenibili grazie all’OCR non sono ancora stati sfruttati dal settore della pubblica sicurezza. Molti agenti in prima linea non possiedono alcun tipo di conoscenza ed esperienza nell’utilizzo della tecnologia OCR sui loro dispositivi mobili robusti. Nonostante oggi registrare le informazioni sulla patente di guida e controllare le targhe sia diventato semplice come scattare una foto su un computer mobile, molti agenti della pubblica sicurezza si trovano ancora a dover digitare manualmente ogni cifra sui computer montati sui veicoli.
Un altro aspetto nuovo e degno di nota è sicuramente la velocità e il costo di implementazione di questo tipo di tecnologia, che non necessita di un lungo progetto a cascata o di un forte coinvolgimento del dipartimento IT come avveniva in passato. Gli agenti, infatti, hanno solo bisogno di computer mobile e tablet rinforzato con il software adeguato, compreso l’OCR. È sufficiente acquistare una licenza dal partner tecnologico e scegliere le configurazioni necessarie.
Tutto ciò che gli agenti devono fare è posizionare e centrare la fotocamera del dispositivo sul testo che vogliono registrare, e lo strumento OCR lo inserirà nel sistema quasi istantaneamente.
La tecnologia di riconoscimento ottico dei caratteri può quindi essere utilizzata per:
- Leggere automaticamente le patenti di guida, le carte d’identità rilasciate dal governo e le targhe in molte giurisdizioni in tutta Europa, quindi recuperare/registrare i dati disponibili e generare report. (Questo è uno strumento ideale per le giurisdizioni che non utilizzano l’ANPR).
- Aggiornare automaticamente i registri dei veicoli della flotta, verificarne lo stato e contribuire ad avviare le azioni di manutenzione.
- Confermare la proprietà del veicolo attraverso il VIN, ideale per il recupero di veicoli rubati o per la gestione di veicoli abbandonati, violazioni di parcheggio e altro ancora.
Inoltre, gli agenti non devono preoccuparsi di avere connessione Wi-Fi o cellulare, poiché l’OCR di oggi può funzionare al 100% offline. E poiché non è prevista l’elaborazione in cloud, una volta acquistata la licenza e completate le configurazioni, l’IT non deve essere più coinvolto.
Sicuramente questa è una buona notizia per gli agenti che lavorano in aree rurali o densamente urbanizzate. Tutto ciò anche se l’importanza e le funzionalità del cloud e del 5G alla base delle reti di comunicazione critiche sono ora al centro dell’attenzione dei responsabili della sicurezza pubblica. Così come i dispositivi mobile robusti con la connettività 5G e Wi-Fi 6.
Anche se sembra troppo bello o semplice per essere vero, è proprio così. Giunti a questo notevole punto di svolta nel progresso tecnologico, è difficile individuarne un lato negativo.