Per rendere le lezioni in aula più coinvolgenti e interattive le scuole hanno bisogno delle tecnologie più all’avanguardia. Da anni le TV tradizionali vengono usate come supporto visivo, ma scopriamo perché oggi sarebbe meglio sostituirli con dei moderni videoproiettori interattivi.
Secondo quanto emerso da una nuova ricerca condotta da Epson in Europa, il 75% degli insegnanti italiani (il 77% in Europa) ritiene che durante le lezioni gli studenti abbiano difficoltà a vedere i contenuti visualizzati sulle tradizionali TV a schermo piatto. In particolare, il 37% dei professori italiani (39% in Europa) afferma che chi sta in fondo alla classe ha difficoltà a vedere bene, mentre e il 38% (il 35% in Europa) sostiene che i problemi sono gli stessi anche per chi è seduto nei banchi laterali. Persino chi sta davanti e in mezzo non sempre ha una visione perfetta, a causa dei riflessi. Di conseguenza, il 58% degli insegnanti italiani (il 46% in Europa) afferma che cambia sempre o spesso posto agli studenti quando non riescono a vedere bene su uno schermo piatto durante le lezioni. Il 90% (l’84% in Europa) cambia la disposizione dei posti più di una volta per evitare che nessuno abbia la visuale ostacolata.
Alla domanda su come le tecnologie alternative, per esempio i videoproiettori interattivi che consentono di proiettare immagini scalabili di dimensioni maggiori, possano supportare meglio l’insegnamento e l’apprendimento, la maggior parte degli insegnanti ha dato una risposta positiva, con il 31% degli intervistati (il 40% di quelli europei) che afferma che i videoproiettori garantiscono a tutti gli studenti una perfetta visione dei materiali e dei contenuti proiettati.
Apprendimento migliore e coinvolgimento maggiore con i videoproiettori interattivi
Tornando ai dati della ricerca, in Italia il 38% (stesso dato europeo) ritiene che i videoproiettori interattivi consentano un maggiore apprendimento pratico e livelli di coinvolgimento più elevati, mentre il 33% (il 34% in Europa) afferma che esse supportano l’apprendimento di gruppo e il 19% (il 30%) attesta che c’è maggiore attenzione da parte di tutti gli studenti in classe.
È importante quindi cercare soluzioni alternative e assicurarsi che la tecnologia sia adatta, dato che l’83% (l’84% in Europa) degli insegnanti ritiene che il coinvolgimento e la collaborazione in classe siano spesso o talvolta ostacolati da una tecnologia non adeguata.
Dichiarazioni
“Le scuole”, ha dichiarato la Dott.ssa Sarah Henkelmann Hillebrand, esperta di didattica digitale di Epson Europe, “hanno l’enorme opportunità di migliorare l’apprendimento e i risultati scegliendo tecnologie diverse, ad esempio i videoproiettori interattivi al posto delle TV a schermo piatto. I videoproiettori, infatti, forniscono immagini più grandi e luminose, offrendo una visione di qualità a tutti gli alunni presenti in classe, oltre ad agevolare la collaborazione e aumentare il coinvolgimento, consentendo a tutti gli studenti in aula di partecipare e di aggiungere note sui contenuti“.