I fondi del PNRR a disposizione per le imprese italiane e il piano Transizione 4.0 promuovono l’adozione di una serie di tecnologie abilitanti che come esito, tra le altre cose, portano a una progressiva digitalizzazione della logistica e dei flussi documentali. In quest’ottica due anni fa Passepartout, software house di San Marino, ha acquisito Zerodo, una società pugliese, con sede a Bari, che va a completare l’offerta in ambito logistica con software che si integrano e vengono utilizzati dai terminali di magazzino o dagli smartphone e tablet di operatori per gestire tutta la parte mobile di management dell’azienda, che poi si interfaccia con il gestionale che sta nel back office. I primi due anni dall’annuncio hanno visto una collaborazione sinergica tra le due realtà per una progressiva integrazione delle loro soluzioni, con la proposta di Zerodo che si è andata ad interconnettere con Mexal, mentre ora è finalmente arrivato il momento di scaricare a terra tutto il potenziale di questa riuscita operazione portando nuove opportunità anche ai partner e a tutto il canale Passepartout nell’ottica di una sempre maggiore presenza all’interno delle pmi con possibilità concrete di miglioramento della profittabilità.
In questa intervista Andrea Rosa, direttore commerciale di Passepartout e Raffaele Clemente, Sales Manager di Zerodo, raccontano in esclusiva ai nostri lettori come sta procedendo l’integrazione, approfondendo l’offerta tecnologica e l’approccio commerciale, tracciando anche un primo, seppur ancora parziale, bilancio a due anni dall’acquisizione.
“All’interno dell’ERP Passepartout studiato per le esigenze delle pmi, Mexal, la parte di gestione del magazzino è sempre stata un elemento preponderante ma due anni fa ci siamo resi conto di dover affrontare un’ulteriore evoluzione dal punto di vista della logistica e così abbiamo concretizzato l’acquisizione di Zerodo. Se infatti oggi nelle aziende molti aspetti logistici, come l’ingresso delle merci, la loro uscita o il loro prelievo e il loro posizionamento nel magazzino vengono ancora effettuati in modo manuale, abbiamo voluto supportare i nostri clienti introducendo della specifica tecnologia utile ad automatizzare, semplificare e digitalizzare i processi, con benefici in termini di risparmio economico e di tempo e di maggiore efficienza. Con Zerodo abbiamo lavorato proprio per digitalizzare tutte le operazioni che fanno capo al magazzino e alla logistica, non solo nelle grandi aziende ma anche in realtà medio-piccole così da rendere l’evasione degli ordini più tempestiva e garantendo agli utenti finali una maggiore competitività e la possibilità di affrontare il mercato in una maniera nuova e più performante, grazie anche ai fondi messi a disposizione dal PNRR” esordisce Rosa.
Quali sono le esigenze del settore e quali opportunità intendente andare ad intercettare in questo preciso momento?
Andrea Rosa: “L’esigenza principale è quella di poter gestire al meglio gli aspetti logistici e grazie all’integrazione delle soluzioni Zerodo in Mexal oggi questo è possibile perché consentiamo alle aziende di proceduralizzare nella maniera più semplice e veloce tutto ciò che attiene l’arrivo, la gestione e l’evasione delle merci all’interno dell’azienda, ma non solo, perché Zerodo offre anche due applicazioni per la gestione della rete vendita in mobilità che consentono di gestire la racconta ordini e anche la tentata vendita”.
Mi sembra di capire che la leva principale è quella dell’integrazione perfetta del software con la rete commerciale e con il magazzino: in termini percentuali, qual è il risparmio di tempo reso possibile da un’adeguata integrazione?
Raffaele Clemente: “Senza dubbio le soluzioni di Zerodo in interconnessione con la componente ERP Mexal velocizzano molto la gestione dell’intera catena di approvvigionamento sia per la parte di ciclo attivo che per quella di ciclo passivo.
Pensando in percentuale, il tempo risparmiato in termini di efficienza si aggira intorno al 50% ed inoltre viene completamente azzerato l’utilizzo della carta, andando ad evitare la dilatazione dei tempi in tutte le aree funzionali aziendali, senza trascurare l’enorme limitazione degli errori che la digitalizzazione porta rispetto alla gestione manuale dei processi”.
Come si declina in concreto l’offerta di Zerodo?
Raffaele Clemente: “Zerodo va a chiudere il cerchio della supply chain con tre soluzioni direttamente interconnesse con Mexal: due soluzioni dedicate al sales force automation e una di WMS (Warehouse Management System), quindi di gestione dei magazzini.
Spendendo due parole sulla soluzione di sales force management possiamo individuare due aree principali di cui si occupa: quella dedicata alla rete vendita in mobilità che serve in modo trasversale diversi comparti (come la produzione alimentare, la ferramenta, il mondo dell’edilizia o degli imballaggi e l’HoReCa, solo per fare alcuni esempi); e quella della fatturazione in mobilità con un approccio di consegna immediata al cliente del documento amministrativo”.
Quali sono i punti di forza della tecnologia Zerodo?
Raffaele Clemente: “In primo luogo quello di avere sviluppato app molto smart, veloci e intuitive che mettono al centro l’esperienza d’uso, ricalcata su quella che giornalmente tutti abbiamo sui nostri smartphone o dispositivi mobili, quindi molto innovativa e immediata.
Secondo punto di forza è quello dell’interconnessione: da sempre Zerodo si è focalizzata sull’interscambio con i software gestionali e con Passepartout, rispetto ad altri competitor si è aperta la strada per ottenere un’integrazione molto forte e completa.
Altro punto di forza della tecnologia a nostra disposizione è quello di avere un controllo molto capillare sul magazzino, verificando anche lato ERP la gestione degli spazi, la disponibilità di giacenza, lo stato dell’arte delle operazioni di logistica.
L’uso delle nostre soluzioni mobile veloci, smart e intuitive, studiate per abbattere al minimo i tempi delle operazioni degli operatori, permette anche di avere formazione e delivery estremamente rapide”.
A due anni dall’operazione è tempo di tracciare i primi bilanci: quale è stata la principale problematica che avete dovuto affrontare e come l’avete superata? Di contro quale la caratteristica più apprezzata dal mercato?
Raffaele Clemente: “La prima difficoltà è stata quella tecnica, cioè la necessità di far dialogare in maniera bidirezionale le nostre soluzioni con l’ERP di Passepartout, direzione verso cui ci siamo mossi con decisione grazie al lavoro fatto in sinergia dal team tecnico di Passepartout insieme a quello di Zerodo”.
Andrea Rosa: “La seconda difficoltà invece riguarda l’ambito commerciale, dove si è lavorato ottenendo importanti risultati affinché le soluzioni venissero apprezzate dal canale Passepartout e dai clienti che già avevano in casa Mexal. Sono stati organizzati tanti eventi divulgativi, incontri one-to-one, corsi di formazione, congiuntamente con i nostri partner, che hanno confermato l’interesse da parte del nostro target di clientela. Il bilancio, quindi, è stato più che positivo e l’operazione procede con entusiasmo”.
Per i prossimi anni, invece, che obiettivi vi siete posti?
Andrea Rosa: “Dal punto di vista sia tecnico che commerciale l’obiettivo è quello di consolidare l’interesse del nostro canale distributivo verso le soluzioni Zerodo.
Dopo aver lavorato sull’integrazione delle soluzioni, ora ci concentreremo per raggiungere i clienti sul territorio diffondendo al massimo l’offerta Zerodo con vendite sia su clienti già Passepartout ma anche su clienti completamente nuovi”.
Per finire, da parte di Passepartout c’è l’intenzione di proseguire nel percorso di ampliamento del gruppo con nuove acquisizioni?
Andrea Rosa: “Dopo l’acquisizione nel 2021 di Zerodo e iF Technology posso dire che ora ci sono novità che bollono in pentola, che speriamo di annunciare presto …”.