OpenTouch Conversation, il nuovo software di Alcatel-Lucent consente ai dipendenti di passare da un servizio di comunicazione aziendale a un altro (instant messaging, condivisione dati, telefonate e collaborazione video) senza interrompere le conversazioni.
A fronte della rapida crescita del trend “Bring your own device” che vede un sempre maggiore utilizzo di strumenti di comunicazione personali in ambiente lavorativo, il software permette ai dipendenti di usufruire di tutti questi servizi su un’ampia gamma di dispositivi, tra cui smartphone e tablet.
Attraverso il rapido passaggio di una conversazione da una piattaforma all’altra, OpenTouch Conversation (Otc) consente alle aziende di offrire ai propri dipendenti la libertà di iniziare una telefonata dal telefono dell’ufficio, trasformare poi la conversazione in una video conferenza su pc o tablet e di concluderla sul cellulare senza interruzioni. Inoltre, l’Otc permette di aggiungere in modo facile e veloce nuovi interlocutori alle conversazioni e alle sessioni di collaborazione.
Attraverso un’interfaccia utente di facile utilizzo, intuitiva e coinvolgente per i dipendenti, abbina alti livelli di sicurezza e semplicità di gestione richiesti dagli IT manager.
Alcatel-Lucent ha reso l’interfaccia OpenTouch Conversation “user-friendly” e appare e funziona allo stesso modo su tutti i dispositivi. Sullo schermo un dipendente può visualizzare una timeline grafica delle conversazioni recenti, in corso e future, foto dei contatti principali e una “bacheca” con le conversazioni in corso. È possibile visualizzare in tempo reale informazioni complete in merito alla disponibilità di altre persone che potrebbero essere inserite nella conversazione.
Otc è un’applicazione software basata sulla piattaforma di comunicazione OpenTouch. Progettata in modalità multi-piattaforma, la prima versione di Otc è disponibile per iPad e utilizza reti Wi-Fi e 3G. Più avanti Otc supporterà varie piattaforme tra cui Windows e MacOS e smartphone basati su Android, iOS, Blackberry e Microsoft.
Silvia Viganò