Quattro distributori per crescere e affermarsi con sempre maggior forza sul mercato italiano.
Avast è ormai noto, nella sua forma gratuita, a tutti gli utilizzatori di pc. La versione scaricabile, proposta dall’azienda specializzata nei software per la protezione dei computer, è stata indubbiamente vincente per l’affermazione del brand. Anche perché, come spiega Christian Cantoro, Global Channel Sales Manager di Avast Software, “garantisce un ottimo livello di protezione e, soprattutto, fa apprezzare le qualità del nostro prodotto”.
L’obiettivo dichiarato, però, è quello delle aziende. Un mercato che Avast vuole raggiungere attraverso un Partner Program ben definito. In cosa consiste?
Il nuovo programma di canale è riservato a tutti i partner dell’indiretta e ai reseller che intendono accompagnare il successo del brand di IT security nella Penisola. Obiettivo primario della strategia commerciale di Avast Software e dei nostri distributori AtSecurity, BI@Work, Milestone Consultants e Multiwire è infatti quello di aumentare la diffusione, sul mercato italiano, delle release di classe business avast! Endpoint Protection, avast! Endpoint Protection Plus, avast! Endpoint Protection Suite e avast! Endpoint Protection Suite Plus. Tutte soluzioni comprese all’interno dell’offerta di sicurezza del vendor e indirizzate all’utenza delle piccole e medie imprese. Per questo l’Avast Partner Program mette a disposizione dei dealer e dei system integrator interessati una partnership gratuita, suddivisa in quattro livelli: rivenditore autorizzato, rivenditore certificato, rivenditore silver e rivenditore gold.
Quali sono stati i criteri di scelta dei vostri distributori?
Si tratta di quattro realtà diverse tra loro: due, infatti, sono già radicate da anni nel territorio, mentre altre due hanno enormi potenziali di crescita e hanno creduto nei nostri prodotti. In ogni caso, tutti hanno completato un programma di formazione per garantire un adeguato supporto tecnico e per diventare autentici referenti di sicurezza a cui possano far riferimento i singoli reseller.
Per quale ragione una simile attenzione alle competenze tecniche, pur a fronte di un prodotto che si propone come leggero e di facile impiego?
Come può sperimentare chi ha utilizzato la nostra piattaforma di protezione sul proprio computer, si tratta di una soluzione molto intuitiva, oltre che efficace. Caratteristiche confermate anche nella versione dedicata alle aziende, che apprezzano particolarmente la leggerezza e la rapidità con cui opera. Non possiamo però trascurare il fatto che i prodotti migliori, come il nostro e quello dei principali competitor, offrono un livello di protezione sostanzialmente paragonabile. La differenza è data, sempre più spesso, dal servizio e dal supporto all’utente. Che possono essere garantiti solo da realtà in possesso di un’adeguata formazione del personale che si occupa dell’istallazione e della configurazione ottimali.
Tutte le aziende, ormai, hanno installato un antivirus a protezione dei propri sistemi informativi. Come pensate di sostituirvi alla concorrenza?
Il mercato potrebbe apparire ormai saturo, ma non possiamo dimenticare che le aziende, soprattutto quelle più piccole, spesso non dispongono di personale in possesso di autentiche competenze informatiche. Può così avvenire che una non corretta configurazione vanifichi il funzionamento di un sistema di protezione. Da qui la nostra scelta di affidare l’installazione a personale qualificato, in grado di configurare al meglio tutti i livelli di protezione. Lasciando poi completa autonomia alle aziende, attraverso una consolle di amministrazione particolarmente semplice e intuitiva. Il tutto favorito dal successo della nostra piattaforma per uso domestico e da una politica commerciale particolarmente aggressiva, basati su prezzi competitivi rispetto ai concorrenti.
Ma qual è, secondo la sua esperienza, il principale rischio cui sono esposte le aziende italiane?
L’antivirus è ormai implementato da tutti e i criminali, malgrado l’eco delle cronache, hanno poco interesse nello sviluppare nuovi virus particolarmente aggressivi. Oggi, al contrario, puntano a impossessarsi dei dati relativi alle persone e alle aziende. Una soluzione di protezione, quindi, deve essere configurata per evitare che una serie di informazioni possano essere sottratte da persone non autorizzate, anche con la collaborazione inconsapevole del personale interno. Personale che, tra l’altro, spesso si collega alla rete aziendale con smartphone e device personali, il cui impiego può essere facilmente gestito attraverso la nostra interfaccia.
Esistono comportamenti che aggravano una simile situazione?
La protezione, oggi, deve essere studiata ad ampio spettro, soprattutto quando si tratta di dati aziendali, la cui perdita o manomissione potrebbe comportare gravi conseguenze. Queste situazioni, in particolare, sono aggravate dall’impiego di software non originali, sovente caratterizzati da carenze in termini di sicurezza, che noi riusciamo però ad arginare anche grazie al coinvolgimento di personale specializzato nel settore.
Quale sarà l’evoluzione della vostra strategia in Italia?
L’obiettivo è di ampliare ulteriormente la rete di distribuzione, individuando soggetti che propongano esclusivamente i nostri prodotti di sicurezza, ma soprattutto che siano disposti a investire sulla propria crescita professionale per garantire un adeguato supporto ai rivenditori. Proprio l’elevata competenza, infatti, è necessaria per raggiungere il nostro obiettivo di quest’anno: raddoppiare il numero dei rivenditori sul territorio.