Per aiutare un maggior numero di clienti ad accelerare il passaggio al cloud, Cisco e NetApp hanno annunciato i piani per estendere FlexPod con una serie di nuove architetture pre-testate e adatte, per prezzo e dimensioni, a carichi di lavoro minori. La nuova gamma FlexPod si basa su un’infrastruttura flessibile, scalabile e condivisa che unisce soluzioni di computing, networking e storage realizzate da Cisco e NetApp.
Inoltre, per semplificare e accelerare l’installazione di funzionalità di automazione del cloud, Cisco e NetApp hanno convalidato diverse nuove soluzioni di gestione realizzate dai leader del software e valide per tutte le architetture FlexPod.
FlexPod entry-level, offrendo un prezzo e una scalabilità su misura per applicazioni business da 500 a 1.000 utenti, consente ai clienti di investire solo nell’infrastruttura effettivamente necessaria, ma che permette una scalabilità semplice e veloce qualora le esigenze del business lo richiedessero.
Inoltre, con la nuova soluzione entry-level, che è facilmente scalabile semplicemente aggiungendo ulteriore capacità storage, i clienti ottengono una protezione sugli investimenti.
FlexPod entry-level abbina per la prima volta il sistema entry-level Fas2240 NetApp con gli switches Cisco Nexus 5000, i Fabric Extender Cisco Nexus 2232 e i Fabric Interconnects Cisco UCS 6200 Series.
Come nelle altre soluzioni pre-testate FlexPod, anche questa versione offre una grande flessibilità e possibilità di scelta, supportando molteplici hypervisor e applicazioni business per aiutare a velocizzare l’installazione di cloud privati.
Cisco e NetApp offrono anche diverse opzioni di gestione come, per esempio, soluzioni di gestione convalidate FlexPod che forniscono funzionalità unificate chiavi in mano per l’automazione e l’orchestrazione. Queste soluzioni hanno superato test intensivi nei laboratori Cisco e NetApp per una vasta gamma di requisiti funzionali e di design. Le soluzioni oggi disponibili includono prodotti di CA Technologies, Cloupia e Gale Technologies.
Inoltre i clienti possono massimizzare gli investimenti negli strumenti di gestione esistenti grazie alle open Api Cisco Intelligent Automation for Cloud, VMware vCloud Director o VMware vCenter Server.
Silvia Viganò