VMware, specializzata nella virtualizzazione e nelle infrastrutture cloud, ha presentato vCloud Hybrid Service – Disaster Recovery, un nuovo servizio di disaster recovery basato su cloud che mette a disposizione degli utenti un sito di recovery sempre disponibile per data center VMware virtualizzati. La soluzione può essere gestita in autonomia e rispetto alle soluzioni di disaster recovery tradizionali ha un costo e una complessità molto contenuti. Il servizio è disponibile da subito nei cinque Data Center vCloud Hybrid Service negli Stati Uniti e nel Regno Unito.
Basato su vSphere, VMware vCloud Hybrid Service – Disaster Recovery replica continuamente le macchine virtuali su un data center virtuale con vCloud Hybrid Service, con un obiettivo di punto di ripristino (RPO) fino a 15 minuti, a partire da 835 dollari al mese con 1 TB di storage e capacità di cloud standby.
Vcloud Hybrid Service – Disaster Recovery fornisce un nuovo approccio alla business continuity e al disaster recovery grazie a un processo semplice e automatizzato per la replica e il ripristino di applicazioni e dati critici ad un costo sensibilmente più basso rispetto a quello di un data center esterno.
“VMware offre una soluzione di disaster recovery semplice e conveniente, e consente ai propri clienti di utilizzare il cloud ibrido per offrire valore di business, senza dover fare i conti con la complessità e i problemi di compatibilità propri del cloud pubblico” afferma Bill Father, Senior Vice President e General Manager, Hybrid Cloud Services Business Unit di VMware.
Ma per chi va bene VMware vCloud Hybrid Service – Disaster Recovery? La risposta è semplice: questo è un servizio di replica e hosting ideale per le aziende che non dispongono di una soluzione di disaster recovery o per chi vuole sostituire un servizio tradizionale con quello di un service provider o con una soluzione gestita in-house.