Consolidation without migration, con questo messaggio è stata lanciata la nuova famiglia di sistemi Ibm PureSystems realizzati per integrare tutti gli elementi IT sia fisici che virtuali.
Risultato di un investimento da 2 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo e di una serie di acquisizioni effettuate da Ibm nell’arco di quattro anni si tratta di un’offerta sia hardware sia software che assicura ai clienti un radicale cambiamento di approccio rispetto all’informatica tradizionale in cui molteplici sistemi eterogenei richiedono risorse significative per il set-up e la manutenzione.
In sintesi: Ibm PureFlex System integra server, storage e risorse di networking in un’unica macchina sicura e altamente automatizzata semplice da gestire. Ibm PureApplicationSystem sfrutta i primi modelli software ripetibili e i processi specifici di industria, frutto di decenni di esperienze realizzate da Ibm con clienti e business partner.
«L’IT deve essere sempre più invisibile – ha dichiarato Enrico Cereda, vice president systems and technology group – capace di adattarsi alle esigenze dei clienti in modo rapido. I sistemi garantiscono infatti ampia facoltà di scelta di adozione delle diverse tipologie di ambienti, di storage, networking e così via proprio per potersi adattare alle varie situazioni trovate presso il cliente. In questo senso, vorrei sottolineare che Ibm PureSystems rappresenta un’importante opportunità per i business partner perchè è una soluzione posizionata nella fascia intermedia del mercato che si caratterizza appunto proprio per le sue caratteristiche di apertura e massima flessibilità».