Panasonic lancia un nuovo convertitore coassiale che consente ai system integrator di sostituire facilmente sistemi analogici con soluzioni IP, utilizzando l’infrastruttura LAN coassiale esistente.
Il sistema prevede sul lato ricevitore due modelli, da un canale (WJ-PR201) o da quattro canali (WJ-PR204). Su una singola unità del lato ricevitore possono essere collegate quindi fino a quattro telecamere IP (WJ-PR200) con notevole beneficio in termini di riduzione dei costi di configurazione e di spazio utilizzato per l’impianto.
La telecamera IP WJ-PC200 è più piccola di un terzo rispetto al modello precedente, consentendo l’installazione anche in un alloggiamento esistente di una telecamera esterna. Le unità ricevitore WJ-PR201 e 204 hanno dimensioni pari alla metà di quelle di modello precedente e questo consente di aggiungere fino a quattro telecamere per ciascun canale del ricevitore, il che significa fino a 16 telecamere su un unico rack.
Un vantaggio aggiuntivo del sistema IP è che le telecamere possono essere installate in remoto su distanze molto più ampie di quelle ottenibili normalmente con i cavi LAN. Mediante il sistema coassiale, con un adattatore CA è possibile aumentare la portata del cavo fino a due chilometri, semplificando ad esempio l’impostazione del perimetro di monitoraggio.
“Il convertitore coassiale consente una semplice migrazione da sistemi analogici a sistemi IP, utilizzando le telecamere più recenti tra quelle in commercio e senza dover affrontare i costi che un cablaggio dell’intero edificio richiederebbe altrimenti – ha commentato Gerard Figols, Product Marketing Manager di Panasonic Security Solutions -. La predisposizione con il PoE+, inoltre, genera l’ulteriore vantaggio di poter anche alimentare le telecamere”.