“Rendere il lavoro d’ufficio più produttivo e meno noioso”. Da questa intuizione di Chester Carlson, avvocato specializzato in brevetti ed aspirante inventore, nacque, il 22 ottobre 1938, in un laboratorio del Queens di New York, un modo semplice per replicare le informazioni sulla carta. Settantacinque anni dopo, l’invenzione di Chester ha rivoluzionato la gestione del business e grazie a Xerox continua a farlo ancora ai giorni nostri.
Le stampanti multifunzione sono entrate per la prima volta negli uffici 15 anni fa e con la loro introduzione i lavoratori hanno potuto icominciare inizialmente a stampare, inviare fax ed effettuare copie da un unico dispositivo, ed ora anche a sfruttare le funzionalità di mail e scanner. Ma l’esigenza primaria di oggi è che questi dispositivi multifunzione (MFP) siano accessibili ad ogni utente, che lavori in mobilità o da postazione fissa, usando sia i computer che gli smartphone. Gli MFP dovranno perciò essere sviluppati con tecnologie sempre migliori.
Xerox, anticipando in tempi, già da qualche anno ha migliorato il software incorporato nei suoi dispositivi per favorire funzionalità come il CloudSharing, la stampa da mobile e persino le “app personalizzate”, fornendo una tecnologia che supporta i processi che aiutano i clienti a focalizzarsi con successo sui loro veri obiettivi di business.
Un ambito molto interessante è quello dei Data Analytics all’interno degli istituti scolastici, per i quali Xerox ha pensato un’applicazione aggiuntiva che permette agli insegnati di inserire elaborati scritti a mano dei loro studenti in un dominio digitale, semplificando così il processo di valutazione del loro lavoro.
Per venire incontro alle esigenze delle PMI Xerox ha invece realizzato strumenti in grado di stampare ad un minor costo, e in minor quantità, e semplificare i processi di business in modo sicuro e sostenibile. Ad esempio, grazie ai sistemi di gestione dei contenuti Xerox le aziende possono ottimizzare i processi di business attraverso approvazioni e altri passaggi di transizione totalmente automatizzati.
Ma i dispositivi MFP non si sono ancora espressi a pieno nelle loro potenzialità e oggi più che mai sono pronti a sorprenderci, perchè in futuro saranno in grado di percepire l’approccio degli utenti, attivandosi nel momento in cui al loro passaggio “intuiranno” il prossimo uso. E’ inoltre in programma il lancio del riconoscimento facciale, che permetterà l’apertura di un menù personalizzato di icone. Con le operazioni “flick” e “drag”, infine, gli utenti potranno scorrere o andare direttamente sullo schermo o su un’anteprima intuitivamente.