Un nuovo esempio di Telemedicina è quello di NoemaLife, che ha di recente annunciato un progetto per pazienti diabetici ricoverati in ospedale, denominato “TeDia”.
Il progetto, avviato in fase pilota nelle cinque strutture della Verbund Katholischer Kliniken di Düsseldorf (VKKD) ed il cui valore per NoemaLife è di circa 400.000 euro, ha l’obiettivo di garantire attraverso il teleconsulto, consulti diabetici di alta specializzazione anche in mancanza di specialisti all’interno delle diverse strutture ospedaliere.
Grazie a un’unica piattaforma elettronica realizzata da NoemaLife per il tele-monitoraggio di degenti diabetici, in grado di trasmettere in tempo reale informazioni cliniche e piani terapeutici, i pazienti ricoverati nelle 5 strutture satellite della Clinica Verbund tra loro collegate, sono controllati a distanza dal Centro Diabetologico della Germania dell’Ovest (WDGZ). In questo modo, sulla base dei dati ricevuti, il Centro Diabetologico è in grado di gestire ogni caso da remoto via teleconferenza, indicando terapie, suggerendo raccomandazioni concrete e programmi di regolazione dell’insulina personalizzati per ciascun paziente.
E’ stato calcolato che grazie all’introduzione del teleconsulto all’interno di un reparto con circa 2.400 pazienti, in una clinica da 385 posti letto per acuti, sia possibile aumentare la percentuale di identificazione di pazienti diabetici del 15,8%, nonchè risparmiare oltre 70.000 euro a reparto e circa 900.000 euro all’anno a livello di struttura.
L’uso della telemedicina nella gestione dei malati ricoverati porta numerosi vantaggi: innanzitutto è positivo per i pazienti, che riscontrano un miglioramento della qualità dell’assistenza, dell’aumento dell’informazione e della formazione sulla malattia, dell’identificazione di diabete mellito precedentemente sconosciuto e delle complicanze associate, dell’abbassamento del tasso di infezioni e della riduzione dei giorni di allettamento.
I benefici sono evidenti anche per le strutture ospedaliere che possono così aumentare la qualità delle cure erogate senza dover usufruire di costose prestazioni di esperti in ogni ospedale, diminuendo le complicazioni e l’insorgenza di infezioni nosocomiali e possono ottimizzare al meglio le risorse.
Per il futuro, l’obiettivo del progetto TeDia è rendere la piattaforma tecnologica per il teleconsulto diabetologico estendibile ad altre patologie, ad altri ospedali tedeschi, ma anche ad altri paesi, in grado di garantire il rispetto della privacy e delle norme in materia di protezione dei dati di qualunque sistema.
Il potenziale sviluppo del progetto è infatti notevole e va dall’usufruire ovunque di servizi specialistici anche laddove non c’è una divisione apposita, alla gestione di una determinata patologia (diabete, ma anche nefropatia e demenza) da un unico centro, in grado di ricavarne anche statistiche epidemiologiche e demografiche, utili per la ricerca scientifica e per la programmazione sanitaria territoriale, fino alla gestione di soggetti con patologie multiple.