Cambiamento: è questa la parola d’ordine in Canon. In un momento di trasformazione epocale, dove il numero di immagini catturate ogni anno va aumentando (per il 2014 si parla di un trilione di immagini) un’azienda che fa dell’imaging la sua vocazione non può far altro che cavalcare l’onda cogliendo le sfide con coraggio. Ma cambiamento non significa per forza rivoluzione, perchè Canon vuole mantenere ben salde le sue tradizioni di innovazione all’insegna della qualità.
Evoluzione dei processi interni, nuovi servizi, un nuovo dialogo con i consumatori finali e professionisti dell’imaging e un focus importante sul mercato B2B sono le nuove linee guida per la sezione italiana di Canon. A dettarle è Enrico Deluchi, amministratore delegato da circa sei mesi: “Provendendo dal mondo dell’Information Technology e arrivando in Canon io pensavo di trovare un’azienda che si occupasse, per quanto riguarda l’ambito business, solo di stampanti e multifunzione – esordisce Deluchi -. Ma in realtà ho scoperto che Canon è molto di più: una completa suite di software e soluzioni per l’Information Document Management, tra l’altro supportate da oltre 300 persone che in Italia si occupano di servizi, dall’installazione alla manutenzione, servizi professionali e soprattutto consulenti che consentono di ridisegnare i processi di business delle aziende e, per ultimo, sempre interessante per il mondo delle aziende, un’importante presenza nel mondo della videosorveglianza, grazie sia alle telecamere ma soprattutto grazie all’acquisizione appena fatta dell’azienda danese Milestone, che ci consente di offrire soluzioni end-to-end nell’ambito della sicurezza e della Business Intelligence“.
Il primo obiettivo di Deluchi quindi è proprio quello di trasferire la forza del brand, noto al grande pubblico soprattutto per la sua eccellenza nel mondo della fotografia, anche all’ambito B2B.
Un altro elemento importante, su cui bisognerà spingere molto, è quello dei servizi, con l’obiettivo di semplificare le attività di digitalizzazione e di gestione dell’intero ciclo legato alla gestione documentale. Proprio in questo senso va letta la nomina, appena tre mesi fa, di Michele Cutillo a capo della divisione Business Services.
Il terzo sforzo che dovrà fare Canon è quello di trasformare il proprio linguaggio, per passare dai tecnicismi a un modo di comunicare che fa maggiormente leva sull’emotività, a cominciare dalla nuova brand campaign paneruropea che si riassume nel claim “Come and See”.