Antonio Zulianello, General Manager di NEC Display Solutions Italia traccia il quadro di un mercato italiano che contrariamente alle previsioni cresce, con un passaggio dalle 15.000 unità vendute nel 2010 alle 54.000 previste per il 2016. Ma il manager lancia anche il messaggio della necessità di non adagiarsi sugli allori e di dare il via alla rivoluzione che ci attende. La strada ormai è segnata, sono in atto trend e tendenze che spingono sempre di più verso la cultura dell’immagine, ed altre sono pronte dietro l’angolo, decise a tavolino, per modificare i nostri comportamenti, le nostre abitudini, le nostre modalità di relazionarci tra di noi, col mondo, nel nostro tempo libero e sul lavoro. Una rivoluzione che trova NEC pronta con la sua gamma di prodotti, dagli schermi 4K ai proiettori laser.
E’ questo quanto emerge a grandi linee da Showcase 2014, l’annuale appuntamento di NEC, giunto quest’anno alla sua decima edizione, che ha visto la partecipazione di circa 350 visitatori nella suggestiva cornice dello Spazio Antologico, negli East End Studios di via Mecenate a Milano.
“Lo Showcase di quest’anno – spiega Zulianello – è completamente nuovo e rinnovato. Abbiamo infatti chiesto l’aiuto a dieci partner perchè il nostro intento era quello di cambiare il concetto guida, che è quello di avere a disposizione e mostrare delle soluzioni reali, concrete, pratiche. Quello che abbiamo fatto è stato creare degli scenari differenti, che abbracciano un po’ tutte le nostre aree di business: dalla control room, all’education, alla videoconferenza, all’ambito museale ed oltre… proprio per consentire ai visitatori di toccare con mano quelle che sono le soluzioni e le risoluzioni che noi proponiamo alle loro esigenze”.
Leitmotiv della manifestazione è stata la parola “cambiamento”: tutto intorno a noi si sta modificando, siamo ormai nell’era dell’immagine, dove uno scatto o un filmato parlano più di mille parole, e lo saremo sempre di più. A deciderlo siamo noi, anche in maniera inconsapevole, ma anche organismi ed enti internazionali, come l’EBU – European Broadcasting Union -, un’alleanza tra 73 Media Company che lavora per definire quali saranno gli standard futuri.
Cambiano i trend ma cambiano anche le abitudini delle nuove generazioni, la così detta Gen Y, che si trova sempre di più a fare i conti con la sua necessità di flessibilità, collaborazione e interattività. Tutti bisogni che impongono l’adozione di nuove modalità che permettano di stare al loro passo, portando alla creazione, ad esempio, di luoghi di lavoro o apprendimento attrezzati per supportare queste istanze.
“In occasione di questo evento – prosegue Zulianello – abbiamo avuto modo di parlare anche della visione del mercato, perchè molte volte sentiamo parlare e parliamo di novità come il 4K, l’8K addirittura, o i proiettori laser senza capire che tutto questo è un po’ un disegno predefinito a tavolino che noi siamo obbligati a seguire. La curiosità sta proprio nel vedere come questo mondo delle immagini sta cambiando le nostre abitudini, il nostro modo di fare, di pensare e di comportarci“.
“Oggi – conclude Zulianello – abbiamo dato una visione del futuro, di quello che sarà, di quello che già da adesso stiamo vivendo in maniera inconsapevole e involontaria. Una grande rivoluzione, che NEC saprà accompagnare grazie alla tecnologia che offre“.
Il compito di NEC, quindi, è quello di non farsi trovare impreparata, ma anzi di traghettare ed accogliere il cambiamento, grazie anche alla collaborazione dei suoi partner, coi quali lavorare insieme per creare soluzioni sempre più innovative e verticali, come ad esempio RGB, società che da anni sviluppa soluzioni hardware e software nell’ambito medicale.