Riuscire ad acquistare uno smartphone top di gamma mettendo le offerte Wind cellulare incluso a confronto con quelle Tre o Vodafone, può portare ad agevolazioni i termini di comodità ma anche a benefici relativi alla salute.
In uno scenario dove si auspica, secondo il progetto dell’Agenda digitale, una riorganizzazione del sistema sanitario che sia all’avanguardia e al passo con la tecnologia, i dispositivi mobili infatti non mancano di farsi protagonisti con le loro infinite app per la salute.
Tra queste l’ultima rilasciata per smartphone e pc e realizzata dai ricercatori dell’Università di Firenze e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, si chiama Ictus 3R ed è l’app per la salute creata dall’Associazione Alice per contrastare l’ictus cerebrale.
Riconosciuta come prima causa di disabilità e seconda causa di morte e demenza nel mondo, questa malattia può essere evitata o curata nell’80% dei casi, adottando stili di vita adeguati e reagendo tempestivamente e rapidamente al primo manifestarsi dei sintomi.
Questi, per poter ridurre il rischio o i danni dell’ictus, devono essere adeguatamente conosciuti. E proprio questo è l’obiettivo dell’app per la salute Ictus 3R, progettata per contrastare la malattia attraverso l’informazione.
L’ictus, come spiegano Antonio di Carlo e Marzia Baldareschi, “in Italia, ogni anno, colpisce 200.000 persone, una ogni 3 minuti, e circa un milione di italiani ne portano le conseguenze, con costi annui per il Servizio sanitario nazionale stimati in 3,7 miliardi di euro”.
“Per questo” continuano i ricercatori, “è necessario ‘riconoscere’ un ictus, ‘reagire’ in modo corretto ed efficace, ‘ridurre’ il rischio, imparando a riconoscere i sintomi e a reagire tempestivamente”.
Poiché la malattia è in grado di distruggere circa 2 milioni di cellule cerebrali al minuto, “quanto prima si riesce a trattare un ictus tanto minore l’estensione del danno”. Ed è proprio in questa direzione che si muove l’app per la salute Ictus 3R.
I ricercatori hanno infatti corredato l’applicazione con contenuti divulgativi ma strettamente scientifici che aiutano a riconoscere i possibili segnali dell’ictus e comprendere quindi una possibile emergenza per la salute propria o di chi ci circonda.
“La bocca storta”, ad esempio o “un improvviso deficit di forza a un braccio o ad una gamba, l’improvvisa difficoltà a parlare o a comprendere il linguaggio, un improvviso e forte mal di testa sono possibili sintomi di esordio” da conoscere e tenere sotto controllo.
Inoltre, l’app per la salute Ictus 3R consente di calcolare il rischio di ictus grazie a un test che riguarda la pressione corporea media, le malattie contratte precedentemente, l’assunzione di farmaci, lo stato fisico e le cattive abitudini.