Navigare sulla rete è semplice come bere un bicchiere d’acqua per noi che viviamo nell’era dell’iperconnessione. Ma non tutto quello che vi troviamo attira la nostra attenzione in ugual misura. E soprattutto non tutto ci induce a indirizzare il nostro tempo proprio su quel particolare contenuto piuttosto che su un altro. I “navigatori” ricercano velocità e soprattutto usabilità del sito.
In quest’ottica, per offrire un’esperienza di navigazione più fluida, semplice e completa, Achab ha completamente rinnovato il suo sito.
Si nota a colpo d’occhio la rivisitazione del design: l’interfaccia è adesso più intuitiva e di facile navigazione grazie a menù ripensati, all’utilizzo di caratteri più leggeri e alle informazioni più organizzate. L’uso di elementi grafici e simbolici permette inoltre di intuire immediatamente percorsi di navigazione e azione. Nella home page, all’interno di banner a rotazione, trovano poi spazio gli eventi imminenti, le promozioni in corso e le informazioni utili per i partner.
Un’altra novità sta nel fatto che il sito è responsive, cioè progettato e sviluppato per adattarsi alla dimensione di tutti gli schermi e permettere una visualizzazione ottimale a tutti gli utenti, indipendentemente dal tipo di device che utilizzano per connettersi.
Se si va più in profondità emerge chiaro l’intento di Achab di rinnovare completamente il modo di pensare e fornire i contenuti e l’organizzazione dell’offerta. La presentazione dei prodotti è stata completamente ripensata e rivista e, accanto a questo, si è operata una riorganizzazione completa e più intuitiva della categorizzazione dell’offerta.
Largo spazio viene dato anche ai video e ai documenti a supporto: un prezioso strumento in grado di aiutare i clienti con spiegazioni semplici e immediate e con approfondimenti più tecnici. Per i rivenditori la loro area riservata è stata modificata per mostrare, grazie all’utilizzo di colori definiti e di immediata comprensione, le licenze e le offerte in scadenza o i casi di assistenza aperti.
Ripensato e ampliato, infine, anche il blog AchaBlog.