Apple si affaccia nel campo della ricerca medica, e come è solita, lo fa in grande stile: al Keynote di ieri l’azienda di Cupertino ha infatti presentato ResearchKit, un framewok software open source destinato a coadiuvare la lotta contro varie patologie, come asma, diabete, morbo di Parkinson, tumore al seno e malattie cardiovascolari. L’utente, una volta informatosi su Apple e i suoi prodotti, potrà decidere se partecipare o meno ai vari studi clinici, decidendo in che modo condividere i propri dati; Jeff Williams, Senior Vice President Operations di Apple, dichiara che ResearchKit sia in grado di offrire alla comunità scientifica l’accesso ad una popolazione globale eterogenea, e ancora più modi per raccogliere dati rispetto rispetto al passato.
Un nuovo modo di raccogliere dati
Grazie a ResearchKit l’iPhone diviene un innovativo strumento volto alla ricerca medica; previa autorizzazione del possessore del telefono, le app raccolgono informazioni mediche come peso corporeo, pressione sanguigna o livelli di glucosio, misurati da app di altri produttori. ResearchKit è in grado di accedere alle funzioni di di accelerometro, microfono, giroscopio e GPS dell’iPhone, al fine di ottenere informazioni sul soggetto come andatura, forma fisica e capacità verbali e mnemoniche.
Inoltre l’app facilita la raccolta di informazioni per studi clinici su larga scala: chi decide di prendervi parte può svolgere attività o compilare questionari nell’app, in modo da facilitare il compito dei ricercatori, il tutto ovviamente tramite un consenso informato. Secondo Patricia Ganz, direttrice del Cancer Prevention & Control Research presso il Jonsson Comprehensive Cancer Center dell’Università della California, l’utilizzo della nuova app di Apple aiuterà i medici a definire meglio gli effetti a lungo termine delle terapie antitumorali e a comprendere più a fondo l’esperienza di pazienti con tumore al seno.
Opportunità di controllo e prevenzione delle patologie
Utilizzando ResearchKit, sarà possibile anche monitorare e conoscere maggiormente quelle patologie come l’asma, dando una grossa mano alla ricerca per mezzo della raccolta dati, stando a quanto afferma Eric Schadt, direttore e fondatore dell’Ichan Institute for Genomics and Multiscale Biology. Questo istituto ha svillupato l’app Asthma Health, il cui scopo è favorire l’automonitoraggio dei pazienti affetti da asma, tenendo traccia dei sintomi nei vari individui per poter personalizzare le cure per l’asma.e-
La Stanford Medicine ha invece prodotto l’app MyHeart Counts, volta a valutare la relazione fra salute cardiovascolare e attività fisica, mentre l’app GlucoSuccess del Massachusetts General Hospital si concentra sui livelli di glucosio nel sangue; c’è poi l’app Parkinson mPower, che aiuta la ricerca medica nei confronti delle persone affette dal morbo di Parkinson utilizzando i sensori dell’Iphone. ReserarchKit verrà rilasciato il prossimo mese, e costituirà fin da subito un valido aiuto nel progresso della ricerca.