La maggioranza dei retailer in Europa (91%) prevede che, nel corso dei prossimi due anni, un migliore impiego dell’analisi dei Big Data porterà a un maggiore coinvolgimento dei clienti nei punti vendita e all’interno dello spazio destinato ai consumatori.
In un momento in cui la competizione tra retailer online e offline è in continuo aumento, non sorprende constatare che quasi due terzi (60%) delle imprese – secondo uno studio commissionato da Xerox a Forrester Consulting- stanno cercando di sviluppare offerte su misura per il cliente in modo da generare maggior business.
Per raggiungere questo obiettivo, il 43% delle organizzazioni dei retailer e dei consumatori intende utilizzare le informazioni generate dai Big Data per costruire, in tempo reale, offerte di marketing contestuali e mirate. Nei prossimi dodici mesi, il 41% prevede di utilizzare questi dati per generare inoltre migliori esperienze di shopping on-line.
I piani più urgenti per l’utilizzo dei Big Data nell’immediato futuro sono:
• Migliorare il coinvolgimento del cliente fornendo una ‘visione unica’ del consumatore attraverso più canali. Nei prossimi dodici mesi, oltre la metà (53 %) integrerà un maggior numero di dati sui clienti all’interno dei propri call center, permettendo così agli addetti di poter rispondere in maniera più adeguata.
• Il 51% desidera utilizzare i Big Data per una maggiore coerenza nella fornitura della merce su tutti i canali: i clienti quindi possono ricevere le stesse informazioni e offerte sui prodotti, a prescindere se si scelga di fare acquisti in negozio, online o tramite i social network.
Lo studio, dal titolo “Big Data in Western Europe Today” ha coinvolto 70 grandi imprese del settore del retail e dei consumatori ed ha analizzato le opportunità che si ricavano dall’incorporare una chiara strategia di Big Data nel mondo aziendale per fornire offerte che siano sempre più in linea con quanto richiesto dal cliente.