Le tendenze che attraversano il mercato condizionano anche le opportunità e il modus operandi dei rivenditori. Così, ad esempio, da una prospettiva hardware, la mobilità continuerà a registrare una crescita significativa in molti settori e le aziende avranno bisogno di dispositivi efficienti e sicuri, che permetteranno ai dipendenti di poter lavorare al meglio sia in ufficio che fuori.
“Queste tendenze offrono ai rivenditori la possibilità di generare ulteriore fatturato nel 2016”, ha dichiarato Massimo Arioli, Head of Sales & Marketing B2B, Toshiba Digital Products & Services, Italy. “E’ importante, infatti, offrire soluzioni capaci di soddisfare le esigenze specifiche delle aziende”.
Per Toshiba il lancio della nuova generazione di processori Intel Core di sesta generazione, progettati per offrire massime prestazioni con Windows 10 ed eseguire applicazioni e programmi indipendentemente dalla loro ubicazione, costituisce una grande opportunità e area di sviluppo. Allo stesso modo, i rivenditori dovranno offrire alle aziende dispositivi che integrino la nuova tecnologia Intel, perfetta per il business, come il Toshiba Portégé Z20t-C in arrivo a breve in Italia.
Inoltre, Toshiba supporterà i propri partner con sessioni di formazione dedicate alle vendite e strumenti di marketing per promuovere questa nuova gamma di dispositivi, che unisce performance avanzate a funzionalità di sicurezza e connessione, fondamentali per le aziende.
Il canale continuerà, infatti, ad essere fondamentale per la strategia Toshiba. Nel 2016 Toshiba conferma il proprio impegno nello sviluppo di un canale di rivenditori sempre più specializzati e in grado di proporre correttamente il valore della gamma di notebook business di Toshiba.
“L’obiettivo sarà puntare su competenze e professionalità dei nostri partner fidelizzati. Continueremo a proporci come fornitore di hardware e soluzioni che possono valorizzare il lavoro dei nostri rivenditori certificati, grazie alla sicurezza dei prodotti e all’affidabilità della nostra strategia commerciale, che ci vede come uno dei pochi vendor a portare avanti un modello di business basato completamente sul canale”, ha concluso Massimo Arioli.