Copan Group è un player importante a livello mondiale nella produzione di tamponi per la batteriologia e sistemi per la biologia molecolare. Nel 2011 ha brevettato una soluzione completamente automatizzata che copre tutte le fasi del processo di creazione del campione biologico (inoculazione, semina, incubazione, lettura): la soluzione ha rivoluzionato il modo di lavorare nei laboratori ed è oggi utilizzata in tutti i continenti. In Copan l’innovazione coinvolge l’intero modo di lavorare nelle due sedi presenti a Brescia. I programmi di welfare aziendale hanno portato alla creazione di un asilo per i figli dei dipendenti e di aree attrezzate di wellness cui possono accedere tutti i collaboratori. Ma la cosa di cui andava più fiero Daniele Triva, l’ideatore di questo straordinario sviluppo, è l’incubatoio/parco scientifico interno all’azienda (chiamato Futura) dove dipendenti e studenti dell’università possono concretizzare le proprie invenzioni.
Innovazione tecnologica a favore della crescita aziendale
L’obiettivo di Copan è quello di svolgere tutte le attività in maniera eco-sostenibile riducendo il più possibile l’impatto sull’ambiente. Questa attenzione alla tematica del green ha coinvolto anche i processi documentali in un progetto, svolto in partnership con Ricoh, che ha portato a risultati quantificati e certificati. Stefano Bonazzi, Senior IT Manager di Copan Group, spiega: “In azienda abbiamo sviluppato un progetto di riorganizzazione dell’It volto a supportare la forte crescita del gruppo; stiamo parlando di una crescita a due cifre anno su anno. Il progetto di innovazione ha interessato anche i processi documentali con l’obiettivo di ridurre i costi, migliorare la sostenibilità e sollevare il reparto It dalle attività gestionali relative all’ambiente di stampa”. E in relazione a questo progetto è entrata in gioco Ricoh.
Parola d’ordine: personalizzare
“Ho avuto l’occasione di conoscere DAP, Partner Ricoh di Brescia, e ne ho apprezzato la professionalità. Così abbiamo iniziato a collaborare”, dice Stefano Bonazzi. Gli specialisti del fornitore hanno effettuato un’analisi della situazione di partenza (volumi di documenti prodotti, costi…) e sviluppato un progetto personalizzato sulla base delle specifiche esigenze. Sono inclusi tutti i servizi di assistenza tecnica, on site e da remoto, e di manutenzione.
La dimensione green della gestione documentale
“Il progetto – continua Stefano Bonazzi – si è tradotto in una riduzione dei costi del 19%, grazie a una razionalizzazione del numero dei dispositivi di stampa. Abbiamo inoltre aumentato la produttività e l’efficienza perché i dispositivi di stampa integrano funzionalità avanzate per la gestione dei documenti e dei processi”. Importanti anche i miglioramenti dal punto di vista ambientale: “La riduzione del numero dei dispositivi e la maggiore efficienza energetica dei nuovi modelli Ricoh hanno portato a una maggiore eco-sostenibilità. Ricoh ci ha rilasciato un Certificato di Sostenibilità che attesta la riduzione dei consumi energetici, di carta e di CO2. In un’ottica di ulteriore attenzione al green abbiamo deciso di neutralizzare le restanti e inevitabili emissioni di carbonio relative alle stampe, bilanciandole con crediti di carbonio generati da progetti a energia pulita in cui Ricoh investe”. L’infrastruttura tecnologica viene costantemente monitorata per introdurre ulteriori ottimizzazioni, anche a livello ambientale, e ridurre ulteriormente i costi.