Un’indagine effettuata su un campione eterogeneo composto da agenzie di design, organizzatori di eventi, utenti finali e produttori, commissionata da Panasonic e condotta dalla rivista inglese Installation Magazine, dimostra che, negli ultimi tre anni, è cresciuto il numero di progetti di videomapping, al pari del fatturato generato.
Tutti gli intervistati ritengono che questa crescita dipenda dal fatto che il pubblico sta diventando sempre più esigente e che le aspettative sono sempre più alte, quando si tratta di forme di intrattenimento o di formazione e informazione all’utente. Il 75% degli intervistati percepisce, inoltre, positivamente l’uso del mapping 3D in sostituzione di tecniche tradizionali, quali ad esempio i fuochi d’artificio.
Il videomapping ha una forte attrattiva verso i visitatori e ciò genera un indotto interessante. Spesso questi utenti soggiornano negli alberghi del posto, pranzano o cenano nei ristoranti locali, e ciò crea quindi occupazione e favorisce anche il settore retail, con grandi benefici economici che bilanciano – per l’ente ospitante – l’investimento effettuato per la creazione dell’evento. Un quarto degli intervistati, professionisti o aziende coinvolte in progetti di videomapping – dichiara di aver visto crescere il proprio fatturato di oltre il 50% negli ultimi due anni; di questi, quasi la metà (poco meno del 14% dei partecipanti) ha dichiarato che il fatturato associato a questi progetti è aumentato, addirittura, di più del 100%.
Hartmut Kulessa, European Projector Marketing Manager di Panasonic, ha affermato: “Il videomapping si è consolidato e rappresenta una parte integrante di molti eventi commerciali, grazie alla sua capacità di creare business e fatturato per gli organizzatori e per i fornitori. Questa ricerca delinea con chiarezza un futuro molto positivo per il settore del videomapping ed evidenzia i benefici in termini di attrazione di visitatori e di indotto finanziario”.