“Attiva Evolution è attiva”. Esordisce così, nell’incontro riservato alla stampa a due anni dal lancio della business unit a valore di Attiva (nata nel giugno 2015), Lorenzo Zanotto, BU Sales Manager.
La strada fatta nel biennio è stata molta, come dimostra la crescita quadruplicata di fatturato e numero di partner (rispettivamente passati da 1 milione a 4 milioni, e da un centinaio a 400) e l’inserimento a portafoglio di brand importanti: da Buffalo a Syneto, passando per Tp-Link, Rittal, Alcatel Lucent, SG Box, innovaphone e Datwyler solo per citarne alcuni.
Gli elementi distintivi
“Dalla sua creazione nel 2015 Attiva Evolution si è proposta come ramo a valore di Attiva, staccandosi dal suo portafoglio clienti tradizionale, anche se sempre in evoluzione (come dimostra l’inserimento a catalogo di DJI), per proporsi al mondo B2B. Il cross selling tra le due realtà è comunque molto forte, sia in termini di prodotti che di clienti” spiega Zanotto.
“Nasciamo focalizzati su storage e security ma a differenza dei concorrenti, di cui comunque va detto che abbiamo sfruttato l’onda, ci proponiamo con un approccio particolare, che si basa sulla proposta di soluzioni diverse e che soprattutto stanno già con un piede nel futuro”.
Innovatività, dunque, ma anche coerenza: una parola sottolineata più volte da Davide Simonato, Sales & Marketing Director di Attiva, per condividere la filosofia guida del distributore: quella di instaurare un rapporto di partnership di lunga durata, selezionando solo coloro con i quali c’è una reale condivisione di obiettivi e valori, per essere sempre fedeli a se stessi.
Una realtà in crescita
Il team di Attiva Evolution continua a crescere. Oggi vanta 10 persone e per ottobre l’obiettivo è quello di inserire una nuova figura che segua più da vicino il mercato dell’Italia centrale. “Le nostre ambizioni sono alte ma agiamo sempre senza fare il passo più lungo della gamba perché vogliamo costruire basi solide che poggiano su una struttura effettiva di supporto”. Dalla parte di Attiva Evolution, non va dimenticato, c’è anche la possibilità di godere di una logistica e di capacità importanti, eredità di Attiva, che fanno la differenza nel mercato della distribuzione.
Ha contribuito a dare respiro più internazionale alla società, invece, l’operazione di acquisizione del 20% delle quote di Attiva da parte di Computer Gross, tanto che già si vedono i primi frutti.
“Il nostro target principale – prosegue Zanotto – è ovviamente quello dei system integrator di fascia medio alta, per il semplice fatto che sono coloro in grado di apprezzare le tecnologie più spinte ed emergenti. Anche se non portiamo certamente avanti un atteggiamento snobista verso nessuno”.
Storage e sicurezza in primo piano
Il focus è su storage e sicurezza. Interrogati a proposito del cloud le previsioni si indirizzano verso un’azione di creazione dell’infrastruttura fisica che sta alla base dell’hybrid cloud (e proprio il 40% del fatturato della società deriva da gruppi di continuità, armadi e cablaggio). Spazio sempre maggiore verrà dato anche alla tematica delle smart cities.
Tornando ai partner, che sono attualmente 400, di cui solo un centinaio di derivazione Attiva, sono tante le iniziative proposte per la formazione: da seminari tecnici in sede o in giro per l’Italia, a webinar, fino all’evento Attiva Evolution Incontra, che nel 2018 verrà replicato in tre località diverse (dall’attuale unica tappa a Padova).